DOMIZI DEL COMANDATORE (Dei Commendatore), Pietro
Paolo Procaccioli
Fiorentino, figlio di Domenico di maestro Antonio di Domizio, nacque nel novembre 1446. Fu canonico flesolano, maestro dei chierici [...] possibilità di una commedia volgare credeva il Creizenach).
Gli anni nei quali visse e operò il D. sono anni centrali e determinanti per la storia e l'evoluzione del teatro, classico e non, nella Firenze del Rinascimento; li attraversa e li segna con ...
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LOCATELLI (Loccatello), Basilio
Teresa Megale
Nacque molto probabilmente a Roma, dal tornitore Iacobo e da una Altabella, tra la fine del 1590 e l'inizio del 1591, dato che si desume dalla notizia del [...] cinquecentesca: La fantesca, dall'opera omonima di G.B. Li furti da Il furto di Francesco D'Ambra; La zinghera da La Calandria di 16; IV, pp. 353 s.; V, pp. 223-252; S. Carandini, Teatro e spettacolo nel Seicento, Roma-Bari 1990, p. 151 n.; L. Zorzi, L ...
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CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] nel 1700, passò a Vienna. Lo Ziani fu anche l'operista con il quale, in un arco venticinquennale, il C. , assai legato, oltre che a Venezia, al teatro di Dresda (Il Vespesiano, 1678, 1680, Modena s. d. [ma 1685], Ferrara 1687, Bologna 1695; Il ...
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CAVAZZONI ZANOTTI, Giovanni Andrea
Nicola Longo
Nato alle Caselle, frazione di San Lazzaro di Savena, vicino Bologna, nell'anno 1622, da una ricca famiglia diproprietari terrieri, divenne abile attore [...] attori non ebbero neppure di che pagare il teatro che li aveva ospitati. L'anno successivo il terzo contiene il resto dell'opera. Nella traduzione del Cid il primo pp. 110-112; C. Ricci, Ottavio, in Riv. d'Italia, XXII (1919), pp. 175-183; Id., Figure ...
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CORALLI, Carlo
Rossella Motta
Nato a Bologna intorno alla metà del '700 (oltre alla data di nascita, non si conoscono notizie sulla famiglia), segretario del marchese F. Albergati Capacelli - famoso [...] tragiche e serie, in opere all'improvviso e a premeditato. Si esibì, secondo il Leonelli, anche nel teatro di Medicina e in tornò in Italia dove morì verso il 1790.
Fonti e Bibl.: Roma, Bibl. d. Ist. naz. di archeologia e storia dell'arte, ms. 22: A. ...
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BASTONA, Andriana
Ada Zapperi
Vissuta tra la fine del sec. XVII e i primi decenni del XVIII, deve la sua notorietà agli esordi teatrali del giovane Goldoni.
Nel 1734 recitava con la compagnia Imer, [...] che erano nel parterre la caricavan d'ingiurie, ch'erano insulti alla parte 1735 fu rappresentata, sempre al Teatro S. Samuele, ma stavolta senza dell'ediz. venez. di G. B. Pasciuali, in Opere complete di C. Goldoni edite dal munic. di Venezia.., ...
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GABRIELLI, Nicolò (Nicola)
Teresa Chirico
Nato a Napoli il 21 febbr. 1814 fu ammesso al conservatorio di Napoli, dove studiò dapprima con C. Conti e fu poi allievo di N. Zingarelli e G. Donizetti per [...] più di cento recite.
Le sue opere stentarono ad affermarsi, nonostante fossero diffuse dall'editore F. Girard; scarso successo ottennero, infatti, Ester d'Engaddi (ballo coreografico, coreografia di F. Gioja, Napoli, teatro S. Carlo, 30 maggio 1837 ...
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Barbaro, Umberto
Edoardo Bruno
Critico, teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, scrittore e autore teatrale, nato ad Acireale il 3 gennaio 1902 e morto a Roma il 19 marzo 1959. Fu figura di [...] denominazione) e del cinema d'autore.
Dal 1926 al 1929 collaborò attivamente con il Teatro degli Indipendenti di Anton Giulio se stesso, alla formazione del quale concorre l'ideale dell'operad'arte che leggono, giudicano, rappresentano" (p. 135).Le ...
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CASTELLETTI, Cristoforo
Giorgio Patrizi
Della sua vita non si hanno molte notizie. Nacque a Roma, ove trascorse quasi tutta la sua vita: qui prese gli ordini religiosi e svolse un'intensa e rilevante [...] ), il suo nome appare nelle cronache dei teatri, che pure testimoniano una certa popolarita ottenuta dalle sue opere, perfettamente aderenti al gusto medio dell'epoca. Questa aderenza è d'altronde dimostrata dallo stesso genere di testi teatrali ...
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CALINI, Orazio
Amedeo Quondam
Nacque a Brescia nel 1742 (Spreti) o 1743 (Storia di Brescia, III, p.242) dal conte Carlo Francesco e da Matilde Provaglio. Trascorsa l'infanzia nella città natale, fu [...] nel collegio bolognese, restò decisiva per quanto riguarda il campo d'azione culturale del C., e non solo nel senso della scrittura di testi per il teatro, ma anche in una più ampia opera di organizzazione e promozione di attività teatrali a Brescia ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...