Drammaturgo russo (Mosca 1823 - Ščelykovo, governatorato di Kostroma, 1886). Tra i fondatori di un teatro nazionale, senza alcuna intenzione caricaturale, ma con un profondo impegno realistico, O. ha ritratto [...] trasse un'opera (1882). Delle cinquanta e più opere teatrali lasciate da O., trentanove formano il cosiddetto teatro di costume, la vita, se pure manifestato attraverso la rappresentazione d'un mondo apparentemente limitato, è l'interesse dell ...
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Scrittore, drammaturgo e regista svizzero di lingua francese (n. Chêne-Bougeries, Ginevra, 1942). Le istanze di rinnovamento della concezione teatrale di N. si sono concretizzate in una serie di testi [...] pittura fino a individuare nel teatro il campo privilegiato della sua ricerca espressiva. La sua prima opera, L'atelier volant (1974, tutti gli altriI primi drammi. I drammi successivi (Falstafe (d'après Shakespeare), 1976; La lutte des morts e Le ...
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Scrittore statunitense di origine romena e di lingua francese (Sighet, Maramureş, 1928 - New York 2016). Dopo avere iniziato l'attività di giornalista, W. si è dedicato a quella di scrittore, frutto della [...] fondato, a Parigi, l'Académie universelle des cultures.
Opere
Il suo libro d'esordio, scritto in yiddish, Un di velt hot Oltre a una cantata, Ani Maamin (musica di D. Milhaud, 1973), W. ha scritto per il teatro Zalmen ou la folie de Dieu (1968) e ...
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Scrittore francese (Parigi 1740 - Charenton-le-Pont 1814). Di nobile famiglia, imparentato per parte di madre con i Condé, seguì giovanissimo la carriera delle armi e partecipò alla guerra dei Sette anni. [...] vertu (2 voll., 1791). Liberato nel 1790, scrisse per il teatro (Oxtiern, ou les malheurs du libertinage, 1791) e prese parte si dedicò alla pubblicazione delle sue opere più importanti: il romanzo epistolare e d'avventure Aline et Valcour (8 voll., ...
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Drammaturgo statunitense (New York 1888 - Boston 1953). Poeta lirico portato a esprimersi in forma drammatica per la maniera vivacemente dialettica con cui concepì la vita, O'N. accentuò ora un amaro realismo [...] psicanalitici. Parallelamente, O'N. aveva risentito l'influenza del teatro europeo (H. Ibsen, A. Strindberg e gli espressionisti fato. Con la parentesi d'una commedia piacevole, Ah wilderness! (1933), il resto della sua opera è animato dal pessimismo ...
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Scultore, regista e coreografo belga (n. Anversa 1958). Nei suoi lavori teatrali ha mantenuto sempre centrale l'esperienza della corporeità, mentre, nelle arti visive, sua caratteristica è l'uso di insetti, [...] Opere
F. si è formato all'Istituto di arti applicate e all'Accademia Reale di Anversa, esordendo con performance nel solco della body-art (My body, my blood, my landscape, 1978). Dopo aver creato scenografie e costumi per il nuovo teatro comunale d' ...
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Letteratura
Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale e letterario, in versi e in prosa, presso gli antichi Greci [...] Il m. ebbe dignità letteraria al tempo di Cesare per opera di Decimo Laberio e di Publilio Siro; durante l’Impero Nel teatro, spettacolo nel quale si rinuncia all’espressione verbale e si affida al gesto e alla mimica la rappresentazione di stati d’ ...
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Romanziere e drammaturgo spagnolo (Las Palmas, Canarie, 1843 - Madrid 1920). Tutti i migliori libri di P. lasciano l'amarezza delle lotte che si combattono invano e più d'una volta si conchiudono con lo [...] ); di forma epistolare La incógnita (1889), più dialogo che descrizione Realidad (1889). Nel teatro adattò spesse volte al dramma la materia dei suoi romanzi, ma scrisse pure opere originali, come La loca de la casa (1893), Electra (1901), El abuelo ...
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Pensatore e scrittore francese (Parigi 1889 - ivi 1973). Influenzato dal pensiero di H. Bergson e dei neoidealisti inglesi, M. sviluppò una sorta di 'esistenzialismo cristiano', il cui esito è il recupero [...] soggettivismo personalizzato ed emotivo e sfuggisse ai pericoli d'un arbitrario fideismo. Lo sbocco della sua immortalité (1959); Fragments philosophiques: 1909-1914 (1962). Tra le opere di teatro: Un homme de Dieu (1925); Le monde cassé (1933); ...
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Regista teatrale lituano (Pažobris, Kaũnas, 1952 - Vilnius 2018); è considerato tra i più famosi registi teatrali affermati a livello internazionale. Nei suoi spettacoli, espressivi e visuali, N. ha dedicato [...] Istituto d'arte Lunačarski di Mosca, si è messo in luce come direttore e regista del Teatro dei giovani di Vilnius e quindi al Teatro assegnato il Premio Konstantin Stanislavskij.
Opere
Artefice di un teatro visionario e antinaturalistico, ha creato ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...