Poeta francese della prima metà del sec. 16º. Fu regio notaio di Pont-Saint-Esprit. Scrisse per il teatro Le joyeux devis des trois rois, un mistero su Gesù Cristo, il Testament de Carmentran e la Farce [...] de la Cornette (1544; la sua opera migliore). Fu membro di una basoche e appare ancora legato alle forme medievali. ...
Leggi Tutto
Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] ricerca di un’arte totale che sembrò trovare nel teatro il suo luogo d’elezione, si accompagnò con il manifesto Ricostruzione futurista sia nell’ambito letterario sia in quello artistico, a opere in cui si fondono elementi vicini alle soluzioni dei ...
Leggi Tutto
(ingl. Othello) Personaggio della tragedia di W. Shakespeare intitolata Othello, the Moor of Venice. Composta intorno al 1604, ebbe come fonte una novella degli Ecatommiti di G. Giraldi, letta forse in [...] traduzione francese. Tra i capolavori del teatro shakeasperiano, l'opera ha avuto una fortuna enorme.
Trama: Otello, generale moro al servizio di Venezia, si è unito in matrimonio d'amore con Desdemona, la giovanissima figlia del senatore veneziano ...
Leggi Tutto
Regista, attore e autore drammatico russo (Mosca 1917 - ivi 2014). Direttore dal 1953 del teatro Vachtangov di Mosca, poi, nel 1964 fondatore del Teatro della Taganka, L. si affermò tra i principali animatori [...] la Scala di Milano l'allestimento dell'opera di L. Nono Al gran sole carico d'amore. L'anticonformismo che caratterizzava i suoi 1989 è ritornato in patria e ha ripreso la direzione del Teatro della Taganka, dove ha messo in scena I fratelli Karamazov ...
Leggi Tutto
tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi [...] autore di poco posteriore. Sono queste opere le uniche conservate del teatro tragico latino, destinate non alla recitazione Mal-Lara a M. de Cervantes Saavedra, da Lope de Vega a D. Jiménez Enciso, a Tirso de Molina, a P. Calderón de la Barca ...
Leggi Tutto
Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] , a proposito dell’arte romana del 3° sec. d.C.) alla medievale, alla rinascimentale nordica.
In senso von Le Fort.
Teatro
Nell’ambito dell’e. il teatro ebbe un ruolo considerevole sia per l’oggettiva importanza delle opere prodotte da autori di ...
Leggi Tutto
Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] espressivi del corpo umano. Fu Molière nel Seicento a operare la fusione tra r. classicista e tecnica dei comici dell a partire dalla fine dell’Ottocento, generalmente annesse a teatrid’arte o sovvenzionate. In Italia furono numerose le scuole di ...
Leggi Tutto
(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] mito di Orfeo è stato più volte rielaborato da J. Cocteau, nel teatro (con la tragedia Orphée, 1927) come nel cinema (Orphée, 1950; Le testament d'Orphée, 1960).
Tra le opere musicali, oltre a quella di Monteverdi, vanno ricordate: La morte di Orfeo ...
Leggi Tutto
Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] 1960: L'imagination (1936; trad. it. 1962); Esquisse d'une théorie des émotions (1939); L'imaginaire (1940; trad guerra mondiale. Nel teatro si avvalse di (1952; trad. it. 1972), volume introduttivo alle opere di J. Genet; L'idiot de la famille: ...
Leggi Tutto
scienze sociali Il comportamento dell’individuo nella società in cui vive, in relazione alla posizione che vi occupa. È una categoria concettuale che media fra il livello della società e quello dell’individuo, [...] il concetto di r. acquista una connotazione precisa a opera di G.H. Mead e di R. Linton collocano sul versante psicologico (T.R. Sarbin, D.S. Jones, R.H. Turner) hanno voga della farsa e della pochade. Nel teatro del 20° sec. queste categorie hanno ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...