CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] ci sono edifici governativi, non c'è teatro, non c'è ἀγοϱά né un all'inizio, nella figura e nell'opera legislativa di Solone, attivo fra .
Bordone, R., La società cittadina del Regno d'Italia. Formazione e sviluppo delle caratteristiche urbane nei ...
Leggi Tutto
Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] dei trasformate da oggetti di culto in semplici opered’arte148. Ma la polemica nasconde forse una realtà , p. 278; in gennaio i pretori sovvenzionavano sette giorni di giochi: gladiatori, teatro, animali e circo (Cod. Theod. VI 4,4 [nel 354], cfr. A ...
Leggi Tutto
Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] questi il Platina, che giudicò l'operato del Barbo con toni particolarmente severi -47.
F. Cruciani, Teatro nel Rinascimento. Roma 1450-1550 Garfagnini, Firenze 1987, pp. 169-79.
J.F. D'Amico, Renaissance Humanism in Papal Rome, Baltimore-London 1988, ...
Leggi Tutto
9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] in denaro, in un teatro di conflitto politico, sono Giustizia o infine alla sede del Gruppo D.C. a Montecitorio. Se per dannata è riportato da G. Zupo, V. Marini Recchia, Operazione Moro. I fili ancora coperti di una trama politica criminale ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] Savonarola (ma anche quella di predicatori operanti in altre parti d'Italia) aveva avuto un grande successo, ancora qualche tempo prima di riprendere la guerra; questa volta il teatro principale non fu l'Italia ma la Germania, dove era sempre ...
Leggi Tutto
Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] 315 fissano la somma minima da distribuire ad amici, spettatori, attori di teatro: A. Chastagnol, Le Sènat, cit., p. 245.
68 Ivi, G. Bonamente, in quest’opera.
82 L. Cracco Ruggini, Apoteosi e politica senatoria nel IV s. d.C.: il dittico dei Symmachi ...
Leggi Tutto
Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] i due portici del teatro di Pompeo, bruciati nell di Venere e Roma, nel quale finora l’opera di Costantino non era stata ipotizzata in modo essere anche decisamente più tarda del IV secolo.
93 LTUR I, D. Palombi, s.v. Arcus divi Con;stantini, p. 91; ...
Leggi Tutto
La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] proposta.
Imperator Herculius
Fra le tante opere pubbliche compiute a Roma durante i due decenni del regno congiunto di Diocleziano (284-305 d.C.) e di Massimiano (285/286-305 d.C.), il restauro del teatro di Pompeo Magno occupa senz’altro un ...
Leggi Tutto
Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] espresso nell'epica e nel teatro - fissa nell'individuo, specie ottica della laudatio da elargire a ciò che è opera dell'Eterno e ne porta il segno. E sempre peregrino e nuovo qual era ancora la storia d'Europa, che egli intendeva trattare dall'800 al ...
Leggi Tutto
I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] a Reggio Emilia il 18 maggio 1946 al Teatro municipale presentando le sue tesi sulla Costituente, vedremo Chiesa. La documentazione d’archivio oggi disponibile ci rende edotti di quanto la Santa Sede avesse investito in quella operazione e di quali ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...