BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] quale anno in patria, attese alla professione d'avvocato.
Nel 1586 s'accingeva a tornare che ormai predominava nel teatro comico italiano e aveva avvocazione e al foro e non stimando più quest'opera per sua, non ha potuto né voluto porvi più ...
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PETRA, Raffaele,
marchese di Caccavone
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 7 gennaio 1798 da Carlo e Maria Eustacchia Mirelli.
La famiglia paterna, probabilmente già presente al tempo degli Angioini, [...] vi curò la rubrica teatrale, scrivendo di rappresentazioni al Teatro S. Carlo, ad esempio lodando l’esecuzione di Luigia trance rivelava l’esito del Risorgimento e il futuro d’Italia.
Quest'opera non lasciava dubbi sulle posizioni dell’autore a pochi ...
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CARPANI, Giuseppe Enrico
Francesco Raco
Nato a Roma il 2 marzo (secondo il Mazzuchelli) o il 2 maggio (come scrive il Sommervogel) 1683, entrò nella Compagnia di Gesù il 5 luglio 1704. Dopo il consueto [...] ad accentuare quella tendenza all'equiparazione con il teatro profano già manifestatasi nel Seicento: sostituzione dell'italiano ) e del domenicano D. Concina (Storia del probabilismo, Lucca 1743).
In modo particolare l'opera era stata occasionata da ...
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BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] clima culturale in cui nacquero le opere del B., che con quegli autori compare e al quale è indirizzato lo Scudo d'Amanti, componimento poetico accluso alle Lettere. Fra 40, 48 s.; F. De Felice, Storia del teatro sicil., Catania 1956, p. 18; A. Gallina ...
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LUDOVICO da Fabriano (Ludovico di ser Romano)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità verso il 1335, a Fabriano, da ser Romano di Benincasa di Pucciolo, notaio e funzionario comunale, come si ricava [...] di fronte all'evidenza d'inaudite violenze attuate per La cortina di silenzio che circonda l'opera di L., appena mossa da qualche . 9, XI (1956), pp. 18 s.; G. Schizzerotto, Teatro e cultura in Romagna dal Medioevo al Rinascimento, Ravenna 1969, pp ...
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PANANTI, Filippo
Francesca Brancaleoni
PANANTI, Filippo. – Nacque nella villa avita di Poggio a Greppi, nel popolo di S. Maria a Pulicciano, presso Ronta nel Mugello, il 19 marzo 1766 da Giuseppe e [...] di G. Raya, Catania 1927.
Fonti e Bibl.: [G. Montani], Opere in verso e in prosa di F. P., in Antologia, luglio 1825, Illustrazione alla biografia del P.: lettera, in Giornale di commercio, d’industria, teatri, X (1837), pp. 248 s.; E. De Tipaldo, ...
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PASINETTI, Pier Maria
Vincenzo Caporale
PASINETTI, Pier Maria. – Secondo di due figli, nacque a Venezia il 24 giugno 1913, da Carlo, medico primario all’ospedale civile di Venezia e libero docente all’Università [...] Vermont; a Yale, nel 1949, ottenne il Ph.D. in comparative literature sotto la guida di René Wellek alienazione. In continuità con l’opera precedente, nel 1979 usciva Il passato (cfr. C. Della Coletta, Il teatro della storia e il mondo del romanzo: “ ...
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GHERARDINI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Figlio primogenito di Michele, medico, e di Clara Bellinzaghi, nacque il 27 maggio 1778 a Milano, dove trascorse quasi tutta la vita. Svolti i primi studi [...] 'interesse per il teatro, oltre a procurargli della collana dei "Classici italiani", fra cui le Opere scelte di T. Tasso (1823-25), di G lessicografo, in Milano, LVIII (1941), pp. 427-432; D. Olivieri, G. G. grammatico e lessicografo, in Lingua nostra ...
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DAZZI, Manlio
Leandro Angeletti
Nacque a Parma il 17 apr. 1881 da Edoardo e da Laurina Maurighi. La sua infanzia e la sua giovinezza furono contrassegnate dai continui spostamenti della famiglia per [...] propugnatore della conservazione e del restauro delle opered'arte. Allo scoppio del primo conflitto mondiale ", come Goldoni stesso definì la sua nuova concezione di fare teatro, è passata in rassegna in tutti i quattordici anni di permanenza ...
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DURANDO, Antonio Maria
Guido Fagioli Vercellone
Impropriamente noto con il titolo di conte di Villa, sebbene questo titolo spettasse solo al padre, cui premori, nacque a Torino il 9 ag. 1760 da Felice [...] curare particolarmente tutto quanto riguardasse la poesia (ma anche il teatro): si era infatti rivelato fra i fondatori (che pure quasi di cui anche suo padre si era occupato.
L'opera inedita del D. di cui maggiormente si lamenta la perdita è in ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...