GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] ) e rappresentato nei teatri universitari o in presenza di regnanti (Elisabetta d'Inghilterra), poi dimenticato nel , con il quale il Simia del G. ha sorprendenti analogie. Nell'opera erasmiana s. Pietro si trova a fare i conti con Giulio II che ...
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PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] Sicilia si pronunciò per l’unità d’Italia per mezzo di una votazione diretta tramite il completamento del Teatro Massimo e il prolungamento meridionali, IV (1994), pp. 5-34; La figura e l’opera di F.P. P., a cura dell’Accademia di Sicilia, Palermo ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] sulla poesia e sul teatro discliiudevano alla sveglia sensibilità dello furori dei cacoetici scrittori in sull'uscire d'Italia. Ciò dico a voi, che ad 13 apr. 1759.
Rispetto alla gran mole di opere inedite (cui vanno aggiunte una traduzione in versi ...
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CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] benefico, melodramma musicato da A. Carcano e rappresentato al teatro Valle nel 1841; Una giornata di osservazione nel palazzo della (M. Frediani, D. Ricci, A. De Dominicis) che, limitandosi a una generica opera di propaganda, poté continuare ...
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PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] e di godimento. L’opera è stata considerata fra i risultati migliori del teatro umanistico grazie alla descrizione Angelo Decembrio’s account of playwright U. P. at the court of Leonello d’Este, in Renaissance Quarterly, XL (1986), pp. 613-643; P. ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] il recente recupero fatto da L. Dolfi del Teatro di F. García Lorca tradotto da O. Macrí L. Dolfi, Roma 1999, pp. 485-662), dell'Opera poetica di J. Guillén (Firenze 1972), di quella e dell'Oceanografia del tedio di E. d'Ors (Roma 1943; Napoli 1984). ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] ora lo sviluppo del neonato" (p. 11). In questa sua opera, egli vuole proprio stabilire in progress le regole e la sintassi nuova deve esprimere quello che né la pittura né il teatro possono o sanno fare. B., d'altra parte, non fu solo un teorico ma, ...
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PASINI, Pace
Quinto Marini
PASINI (Pasino, de Pasino, Pacino), Pace. – Nacque a Vicenza il 17 giugno 1583.
La famiglia, originaria della val Sabbia, si era trasferita, in un primo momento, a Schio; [...] d’amore di Casoni), bensì di un racconto tutto barocco su «certi accidenti maravigliosi» capitati a Teseo in preda a farneticazione amorosa.
La seconda opera del Tasso, messo in scena al Teatro Olimpico – unica rappresentazione nel Seicento – ...
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DE FRANCHI, Stefano
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 7 marzo 1714 da Giovanni Stefano in una importante famiglia dell'alto patriziato cittadino, inserita fino a tutto il Settecento tra i venticinque [...] segn. m. r. IV.4.15.). Ne era autore il D. che, con queste liriche scritte per l'importante occasione storica - giustificazione della sua "fortuna", il teatro defranchiano non è una semplice riscrittura di opere altrui ma, nella riduzione di grandi ...
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PLANELLI, Antonio
Raffaele Mellace
PLANELLI, Antonio. – Nacque a Bitonto il 17 giugno 1737, figlio di Giovan Battista e di Livia Sylos, di antica e nobile famiglia.
Ricevuta la tonsura, studiò in patria [...] non v’è traccia, così come d’una fantomatica opera di chimica (Mondolfi, 1961, col. 219) e d’un trattato sul ballo, rimasto a soltanto la cooptazione nel 1779 nella commissione per i libretti del teatro di S. Carlo (Amaduzzi - Bertòla de’ Giorgi, 2005 ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...