VIAN, Boris
Paola Ricciulli
Poeta, romanziere e drammaturgo francese, nato a Ville-d'Avray il 10 marzo 1920 e morto a Parigi il 23 giugno 1959. Dopo aver compiuto gli studi secondari, esercita la sua [...] tombes (1946) e con il suo nome una serie di opere colme di smarrimento e di dolore, ma anche di giochi verbali ha scritto anche per il teatro (L'équarrissage pour tous, 1950; Le goûter des généraux, 1959; Les bâtisseurs d'Empire ou le Schmürz, 1960) ...
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TEODOREANU, Ionel
Petru IROAIE
Romanziere, novellista, oratore romeno, nato a IaŞi nel 1897. Disponendo di un esuberante e immaginoso linguaggio ritmico, il T., avvocato di professione, ha trasformato [...] le sue conferenze in spettacoli d'arte. È stato anche accorto direttore del Teatro nazionale di IaŞi. Divenuto presto famoso col romanzo A Medeleni (1925-27, 3 voll.), il suo capolavoro, nel 1940 l'intera sua opera ricevette dall'Accademia romena il ...
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MANIU, Adrian
Petru IROAIE
Poeta, scrittore e drammaturgo romeno di ispirazione tradizionalista, nato a Bucarest nel 1891.
La nota caratteristica della poesia, della prosa e del dramma di M. si coglie [...] ispirazioni folkloristiche (Meṣterul, Il mastro, teatro, 1923; Lângă pământ, Presso la ; Cântece de dragoste ṣi moarte, Canti d'amore e morte, 1935). La sua che lo avvicinano a I. Pillat. Oltre alle opere ricordate, il M. ha pubblicato: Cartea Ôării ...
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MOLDOVANU, Cornelio
Ramiro Ortiz
Poeta e prosatore romeno nato in Moldavia il 15 agosto 1883. M. è noto più per il suo gran romanzo di costumi bucarestini Purgatorul (Il Purgatorio), che per la sua [...] opera poetica d'ispirazione "seminatorista" e pregevole per un certo classicismo consistente soprattutto nel culto tra i migliori del suo tempo. È stato direttore del Teatro nazionale di Bucarest, che amministrò saggiamente pur inaugurando l'epoca ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] curiosità non solamente diventa legittima, ma diventa anzi un dovere. Infine l'operad'arte è un fatto: e un fatto non s'intende, non si le varie sue opere, narrative, di teatro, poetiche. Dopo, rimane una abbastanza asciutta figura d'uomo che parla ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] guerra di Gradisca; timide le operazioni militari, prive della spinta d'una convinta decisione politica. «Chi l'anima, la beltà fisica e spirituale, la poesia, la musica, il teatro, la sapientia, l’eloquentia, l’elocutio, il nesso tra res e verba, ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] in esse, come Alfred Jarry - o il Padre Ubu del suo teatro - nelle truculente e gaie devastazioni di ogni norma. Già Rimbaud, molto rigidi, che ha indotto a leggere in miti e in opered'arte i segni occultati di traumi sessuali, il merito della ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] genere vanno menzionati l'Opera nova chiamata duello di Achille Marozzo (1536), il Trattato di scientia d'arme (1553) di alla danza, ovvero nelle Danze sportive messe in scena dal Teatro della Pantomima Futurista a Torino nel giugno 1928, in Football ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] efficace interlocutore.
Dell'importanza storica dell'Aretino i critici sono, in complesso, tutti convinti; della sua opera di teatro o delle sue testimonianze di critico d'arte figurativo non si sente dire che bene da alcuni anni a questa parte, e le ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] carattere dell'analisi filologica. D'altro canto, la critica della tradizione logica peripatetica, operata da Lorenzo Valla nella Ma spesso i primi tentativi di costruire imponenti 'teatri del mondo', come quello descritto dal giurista e politique ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...