ZUKOFSKY, Louis
Cristina Giorcelli
Poeta, critico e prosatore statunitense, nato a New York il 23 gennaio 1904, morto ivi il 12 maggio 1978. Proveniente da una famiglia di ebrei russi di recente immigrazione, [...] dell'essere, che nella lingua trova espressione. L'opera più importante di Z. è il poema A, C. Olson a R. Creeley, da D. Levertov a B. Bunting, al movimento Prepositions (1967); per la narrativa e il teatro, la raccolta di racconti It was (1961), ...
Leggi Tutto
KENNELLY, Brendan
Carla De Petris
Poeta, romanziere e drammaturgo irlandese, nato a Ballylongford, nella contea di Kerry, il 17 aprile 1936. Nel 1971 ha insegnato al Barnard College di New York e l'anno [...] D. Mahon, che incarna oggi il "perspicace, reticente umanesimo" che anima la migliore poesia dell'Irlanda del Nord, teatro è solo commedia abortita, mai completamente nata". Nella sua opera più complessa e affascinante, il poema Cromwell (1983), una ...
Leggi Tutto
Fiedler, Leslie Aaron
Valerio Massimo De Angelis
Critico letterario statunitense, nato a Newark (New Jersey) l'8 marzo 1917. L'appartenenza alla minoranza ebraica e la militanza nel movimento comunista, [...] trad. it. Il congresso dell'amore. Un romanzo d'amore, 1964) e racconti brevi, The last Jew Jewish identity (1991). La sua opera più recente è The tyranny of Fiedler, in Voci dagli Stati Uniti: prosa, poesia, teatro, a cura di C. Ricciardi, V.M. De ...
Leggi Tutto
Harrison, Tony
Giuliana Scudder
Poeta e drammaturgo inglese, nato a Leeds (Yorkshire) il 30 aprile 1937. Di famiglia povera, ha frequentato con una borsa di studio la Leeds Grammar School. Dopo la laurea [...] a Dewsbury (1960-62), poi lettore d'inglese alla nuova Ahmadu Bello University a scrittore e traduttore per il teatro: Aikin Mata (in collab. librettista per il Metropolitan di New York. Molte sue opere sono raccolte in Dramatic verse 1973-1985 (1985) ...
Leggi Tutto
VERRI, Alessandro
Ettore Rota
Letterato e romanziere, nato a Milano il 9 novembre 1741, morto a Roma il 23 settembre 1816. Fratello di Pietro V., studiò nel collegio imperiale dei Barnabiti, poi attese [...] 'Amleto (1768) e l'Otello (1777) e del teatro inglese fu imitatore nei suoi tentativi drammatici, la Congiura di A. V. e l'influenza d. letter. franc. e inglese, Aversa 1912; E. Greppi, Un'opera inedita di A. V. sulla storia d'Italia, in Arch. st. ...
Leggi Tutto
Fumaroli, Marc
Francesco Solinas
Storico, filologo e scrittore francese, nato a Marsiglia il 10 giugno 1932. Dal 1965 assistente alla facoltà di Lettere dell'università di Lille; dal 1976 maître de [...] , 1968); il suo interesse per il teatro contemporaneo lo ha portato a seguire il 1969-76) F. aveva preparato il doctorat d'État (conseguito nel giugno 1976 alla Sorbona-Paris au seuil de l'époque classique, opera che si afferma con vigore nel panorama ...
Leggi Tutto
HOOFT, Pieter Corneliszoon
Adriano H. Luijdjens
Poeta e storico olandese, nato il 16 marzo 1581 ad Amsterdam, morto a L'Aia il 24 maggío 1647. Era già socio della camera di retorica De Egelantier (La [...] nel 1598 compì un lungo viaggio d'istruzione in Francia, in Italia e il 1620 il H. non scrisse più per il teatro, ma oltre che alle liriche - e anche quelle tradotto per ben due volte. Sicché per questa opera, e per il suo bellissimo epistolario, il ...
Leggi Tutto
Radičkov, Jordan
Daniela Di Sora
Scrittore bulgaro, nato a Kalimanica, villaggio nel distretto di Mihajlovgrad, il 24 ottobre 1929. Di famiglia contadina, nei primi anni Cinquanta ha iniziato a collaborare [...] Piccola saga nordica).
Anche per il teatro lo scrittore ha ottenuto grandi riconoscimenti, benché uscita un'ampia scelta delle sue opere (Izbrani proizvedenija, Opere scelte, 3 voll.). In italiano
bibliografia
E. Mutafov, D. Stajkov, Jordan Radičkov, ...
Leggi Tutto
LEONETTI, Francesco
Giuliano Manacorda
Scrittore, nato a Cosenza il 27 gennaio 1924. Ha trascorso l'infanzia e condotto gli studi a Bologna, dove ai corsi di filosofia ha avuto per compagno P.P. Pasolini. [...] dal 1971 insegna Estetica all'Accademia d'Arte di Brera a Milano, Fortini), che resterà costante nell'intera sua opera. È seguita la poesia di Cantica ( 1979) quindi Palla di filo (1986). Per il teatro ha scritto la commedia in versi Il malpensante ( ...
Leggi Tutto
PIRES, José Cardoso
Rita Biscetti
Narratore e saggista portoghese, nato a Castello Branco il 2 ottobre 1925. Pur frequentando corsi di matematica superiore presso la facoltà di Scienze di Lisbona strinse [...] (1987). Improntata a un'analoga carica d'impegno socio-politico è anche l'unica opera teatrale di P., O render dos heróis , sempre in rapporto alla condizione dello scrittore. Per il teatro ha inoltre pubblicato Corpo-delito na sala de espelhos (1980 ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...