VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] 'altra il desiderio di liberare il teatro ungherese dall'influsso del dramma cavalleresco e di rendere nazionale tale forma d'arte.
A questo era già supera ogni sua opera anteriore.
Edizioni: P. Gyulai, V.M. összes munkái (Opere complete di V.), ...
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Parco letterario
Costante De Simone
Con la locuzione parco letterario si indicano iniziative culturali, a volte molto differenti tra loro, che hanno lo scopo comune di rendere partecipi i visitatori [...] poeta visse come esule o che cita nelle sue opere. Coubicato in parte con il parco nazionale delle di ronda. La cascata dell'Acquacheta, corso d'acqua che nasce sull'Appennino, riporta alla memoria . Eventi speciali, teatro, visite, accoglienza, ...
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ZORRILLA y MORAL, José
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato il 21 febbraio 1817 a Valladolid da don José Zorrilla che vi rivestiva l'elevata carica di relatore della cancelleria e da doña Nicomedes [...] Massimiliano che lo nominò direttore del teatro nazionale. Nel 1866 tornò in Spagna sono le più copiose e vive fonti d'ispirazione. Il poeta stesso riconobbe che, salva per l'amore di doña Inés.
Un'opera incompiuta è il poema orientale Granada. di cui ...
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PINGET, Robert
Eugenio Ragni
Scrittore e drammaturgo francese di origine svizzera, nato a Ginevra il 19 luglio 1919. Completati gli studi in patria e laureatosi in giurisprudenza, emigrò (1946) a Parigi, [...] altro stabile punto di riferimento, né in questo libro d'esordio né nei successivi romanzi (Mahu ou le quello di Beckett, il teatro di P. impiega un mondo che è soltanto assurdità. Tra le opere più interessanti: Lettre morte (1960), adattamento del ...
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SALINAS, Pedro
Carmelo SAMONA'
Poeta spagnolo, nato a Madrid il 27 novembre 1891, morto a Boston il 4 dicembre 1951. Dopo aver compiuto gli studî letterarî a Madrid, tenne il lettorato di spagnolo alla [...] , Madrid 1955; 2ª ed. di Todo más claro, 1960. Prosa d'arte: Víspera del gozo, Madrid 1926; La bomba increíble, Buenos Aires 1951. Teatro: la produzione teatrale di S. è apparsa presso l'editore Aguilar, Teatro completo, Madrid 1957. Opera critica: ...
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HERBERT, Zbigniew (App. IV, ii, p. 132)
Marcello Piacentini
Poeta, drammaturgo e saggista polacco, morto a Varsavia il 28 luglio 1998. Durante l'occupazione tedesca entrò nelle file dell'Armia Krajowa [...] mai scivolare nel pathos.
H. ha scritto anche per il teatro (Dramaty, 1970, Drammi), ed è autore di due raccolte sec., in cui linguaggio e stile letterario del conoscitore dell'operad'arte s'intrecciano con le convenzioni del diario di viaggio, ...
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FOWLES, John
Rosario Portale
Romanziere e poeta inglese, nato a Leigh-onSea (Essex) il 31 marzo 1926. Ha compiuto gli studi alla Bedford School di Londra (1940-44), all'università di Edimburgo (1944) [...] è imperniata sul rapimento di Miranda, studentessa in un istituto d'arte, da parte di Clegg, un misero impiegato, (1979). Ha inoltre adattato per il teatro testi di De Musset e J.-J. Bernard e 'rivisitato' opere di Molière.
Bibl.: M. Bradbury, ...
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PAZ, Octavio
Ledda Arguedas
Poeta, narratore e saggista messicano, nato a Città di Messico il 31 marzo 1914. Tra i maggiori intellettuali messicani e dell'America latina, P. ha soggiornato in diversi [...] ultimo è anche il tema di Posdata (1970), tentativo d'interpretazione del 1968 messicano nel suo momento più drammatico: , quattro o cinque mondi (1988). Di P. è anche un'opera di teatro, La hija de Rappaccini (1956).
Bibl.: C. Monsivàis, Notas sobre ...
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ZENO, Apostolo
Mario Fubini
Letterato, nato l'11 dicembre 1668 a Venezia, dove morì l'11 novembre 1750.
Di antica famiglia veneziana al suo tempo decaduta, lo Z. attese fin da giovane alla letteratura [...] designato la fama di ottimo fra i librettisti d'Italia, che si era procurato fornendo, dal come, ad es., l'Andromaca) il teatro tragico di Francia. Anche agli oratorî ampî furono i suoi disegni delle opere condotte a compimento (aveva pensato, fra ...
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MARCEL, Gabriel-Honoré
Vittorio STELLA
Filosofo e scrittore francese, nato a Parigi il 7 dicembre 1889; conseguì (1907) il diploma di studî superiori con una tesi, rimasta inedita, su Les idees métaphysiques [...] dell'Académie Française per il complesso della sua opera; alla morte di É.-F.-D. Bréhier fu nominato membro dell'Accademia delle la Croix), La fin des temps (1950). Le cronache di teatro sono raccolte in L'heure théâtrale (1958).
Nella formazione di M ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...