Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] può parlare per Le nom d'Œdipe, libretto di H. Cixous per l'opera di A. Boucourechliev (1978). mondo estremo, Milano 1989, 1990²).
P.P. Pasolini, Affabulazione, Pilade, in Teatro, Milano 1989 (ed. originali in Nuovi argomenti, n.s., luglio-sett. 1969 ...
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Spagnola, letterature di lingua
Ines Ravasini
Spagna
Nell'ambito della narrativa, l'inizio del nuovo millennio si è aperto nel segno dell''assenza' a causa della scomparsa di alcune figure di riferimento [...] e al lavoro di compagnie d'avanguardia ormai consolidate, come La fura del Baus, Els Comediants, Els Joglars, T de Teatre, La Cuadra de Sevilla, si è imposta la realtà dei teatri alternativi che promuovono la messa in scena di opere di autori giovani ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] modello della sua Storia. Non c'è in quel suo gran teatro della nostra letteratura messo a confronto con gli altri scenari europei d'interpretazione sui quali peraltro si esercita la comparatistica. E tuttavia proprio dalle opere universalmente ...
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Tedesca, letteratura di lingua
Antonella Gargano
Chi voglia ricostruire un possibile profilo del panorama letterario di lingua tedesca nell'arco di tempo successivo alla data limite del 1989, non può [...] metropoli, la tanto attesa grande opera sulla Germania della svolta sia Ein sua piazza "che fu una delle più belle d'Europa", appare così "tre volte distrutta" (Czechowski G. Stocker, Napoli 2000.
Il teatro contemporaneo di lingua tedesca in Italia, ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] sempre la bellezza è frammentaria in un'opera... quando non ci si contenta di esprimere colorazione".
Donde il loro dispregio per il teatro, per il dramma, relegato fra le lavoro che domanda più e più anni d'esecuzione? la poesia sta essenzialmente in ...
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Portoghese, letterature di lingua
Simone Celani
Distribuiti su quattro continenti, i Paesi di lingua ufficiale portoghese sono attualmente otto e contano, nell'insieme, oltre 235 milioni di abitanti; [...] della castigliana, grazie a diversi autori che, con la loro opera, hanno arricchito una tradizione ormai in via di consolidamento. Fra i principalmente drammaturghi, come D. Gomes (1922-1999) e A. Boal (n. 1931), o prestati al teatro da altri generi ...
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VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] battaglia romantica per il teatro, cui partecipò con fu una parola di fede nell'opera propria.
Legittimista nella giovinezza, si era ; E. Dupuy, La jeunesse des romantiques, ivi 1906; id., A. d. V., I: Les amitiés, II: Le rôle littéraire, ivi 1906; id ...
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WILDE, Oscar (il nome di battesimo è: Oscar Fingal O' Flaherty Wills Wilde)
Mario Praz
Scrittore, nato a Dublino il 16 ottobre 1854, morto a Parigi il 30 novembre 1900. Il padre, sir William W., eminente [...] arte nella vita pratica, concepiscono la vita come un'operad'arte, e l'operad'arte come un atto pratico; ambedue scontano questa : ché la commedia del W., basata sul teatro francese, fa immediatamente pensare ai gallicizzanti Congreve e ...
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VONDEL, Joost van den
Romana GUARNIERI
Poeta olandese, nato a Colonia da Joost V. e Sara Kranen il 17 novembre 1587, morto ad Amsterdam il 5 febbraio del 1679. Di famiglia originaria di Anversa, il [...] momento in poi la sua opera è soltanto comprensibile inquadrata nella Teatro dell'Accademia - data che segna in certo senso l'inizio del teatro Amsterdam 1910; J. F. M. Sterck, Het leven van J. v. d. V., Haarlem 1926; A. J. Barnouw, V. (in inglese, ...
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NEOAVANGUARDIA
Alessandra Briganti
. Il movimento definito complessivamente con il termine "neoavanguardia" ha le sue origini nella situazione sociale e culturale che caratterizza la seconda metà degli [...] affermazione della natura linguistica dell'operazione poetica e del suo di un impegno diretto dell'arte d'avanguardia che non coincidesse con un spesso dalla produzione in versi a quella in prosa, dal teatro alla critica, al cinema, ecc. Oltre a G. ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...