Letteratura
Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale e letterario, in versi e in prosa, presso gli antichi Greci [...] Il m. ebbe dignità letteraria al tempo di Cesare per opera di Decimo Laberio e di Publilio Siro; durante l’Impero Nel teatro, spettacolo nel quale si rinuncia all’espressione verbale e si affida al gesto e alla mimica la rappresentazione di stati d’ ...
Leggi Tutto
Scrittore russo (Soročincy, Poltava, 1809 - Mosca 1852). È stato tra i maggiori narratori del 19° sec.: i suoi racconti di Večera na chutore bliz Dikan´ki ("Le veglie alla fattoria presso Dikan´ka", 1831-32) [...] denso di qualità pittoriche.
Vita e opere
Il padre Vasilij Afanas´evič era autore povero impiegato Akakij Akakievič, prima figura d'una galleria che vedrà fra i che è uno dei più grandi del teatro russo, non distolse G. dalla redazione tormentosa ...
Leggi Tutto
(ebr. Shimshōn, gr. Σαμψών, lat. Samson). - Uno dei giudici d'Israele, vissuto nel sec. 11° a. C., eroe nazionale della lotta contro i Filistei. Le sue vicende sono narrate in quattro capitoli (13-16) [...] improvvisamente dai legami, ne uccise mille con una mascella d'asino. Dopo essere sfuggito a un agguato tesogli in Gaza , e l'opera Samson et Dalila di C. Saint-Saëns, su libretto di F. Lemaire, rappresentata la prima volta al teatro di corte di ...
Leggi Tutto
Romanziere e drammaturgo spagnolo (Las Palmas, Canarie, 1843 - Madrid 1920). Tutti i migliori libri di P. lasciano l'amarezza delle lotte che si combattono invano e più d'una volta si conchiudono con lo [...] ); di forma epistolare La incógnita (1889), più dialogo che descrizione Realidad (1889). Nel teatro adattò spesse volte al dramma la materia dei suoi romanzi, ma scrisse pure opere originali, come La loca de la casa (1893), Electra (1901), El abuelo ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Parigi 1900 - ivi 1998). Autore estremamente prolifico, la sua produzione spazia dal romanzo al diario al teatro, portando ad alti livelli stilistici ed espressivi l'indagine introspettiva [...] paralizzante complesso di colpa. L'opera che lo rese famoso fu 1987), Les étoiles du Sud (1989). Del suo teatro, di chiara ispirazione cristiana, si ricordano: Sud ( e un'autobiografia religiosa, Ce qu'il faut d'amour à l'homme (1978). Nel 1994 diede ...
Leggi Tutto
letteratura Tendenza letteraria italiana, corrispondente al naturalismo (➔) francese. Il v. nasce nel secondo Ottocento, quando l’aspetto del romanticismo che tendeva alla parola-musica si era ridotto [...] Di Giacomo, M. Serao, R. Fucini, il primo D’Annunzio, G. Deledda e tanti altri. Tutti individuarono nel indica in musica un filone dell’opera lirica italiana affermatosi nell’ultimo decennio nella letteratura e nel teatro. Segni distintivi di tale ...
Leggi Tutto
Travestimento burlesco di un’operad’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso di opere di poesia (meno spesso di prosa), nel contraffare i versi conservandone la cadenza, [...] per suscitare ilarità, molto frequente nel teatro comico e negli spettacoli di varietà. Berni «Chiome d’argento fine…» che contraffà il sonetto di P. Bembo «Crin d’oro crespo…») sono sostituiti a uomini in varie operazioni, fino al moderno fumetto. In ...
Leggi Tutto
Letterato ed erudito inglese (Lichfield 1709 - Londra 1784). Eclettico animatore della vita intellettuale londinese di fine Settecento, è ricordato soprattutto per la capillare ricerca lessicografica [...] composta secondo le regole del teatro francese, si recò a cerchia di cui fecero parte E. Gibbon, O. Goldsmith, D. Garrick, il pittore J. Reynolds, E. Burke, G. in lui "l'eroe come uomo di lettere".
Opere
Delle opere di J., il Dictionary (11a ed. 1816) ...
Leggi Tutto
Scrittore e pensatore spagnolo (Bilbao 1864 - Salamanca 1936). U. è il maggior rappresentante, con Á. Gavinet e B. Pérez Galdós, degli intellettuali innovatori della "generazione del '98". Partito dalla [...] l'uomo, sono sviluppati in saggi, romanzi e nel teatro.
Vita e opere
Divenuto ancora giovane prof. di letteratura greca nell'univ anelito umano all'"insaziabile sete d'eternità e d'infinito" (cap. LXIV); nelle due opere Del sentimiento trágico de la ...
Leggi Tutto
Titolo dato al cavaliere castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe della riconquista spagnola (m. 1099). Noto col nome di Campeador "guerriero", combatté per Sancio II di Castiglia; in disgrazia presso [...] sconfitta subìta.
Il personaggio nella letteratura, nel teatro e nell'opera lirica
Alla figura del Cid si ispira il poema di un'arte primitiva che scolpisce con potenza una figura d'eroe, e d'eroe cristiano, al quale la barbarie della guerra non dà ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...