ANELLI, Angelo (pseudonimi: Marco Landi e Niccolò Liprandi)
Riccardo Capasso
Nacque a Desenzano sul Garda il 10 nov. 1761. Compi i primi studi nel seminario di Verona, dedicandosi soprattutto alla letteratura [...] attestato da un sonetto (La calamità d'Italia), scritto nel 1789 e attribuito dall'arguzia. Poeta quasi fisso del teatro della Scala dal 1799 al 1817 un concreto tentativo di uscire dai canoni dell'opera buffa consacrati da Paisiello e da Cimarosa; la ...
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ARGENTI (Arienti), Agostino
Mario Quattrucci
Nacque a Ferrara, da Giovanni Battista, nei primi decenni del sec. XVI. Dotato di uno spirito vivo e di un ingegno brillante, l'A., "a guisa d'ariento vivo [...] delle nozze di Alfonso II con Barbara d'Austria. Queste opere furono pubblicate nelle Cavalerie della città di pp. 447 s.; A. Solerti, Il teatro ferrarese nella seconda metà del sec. XVI, in Giorn. stor. d. letter. ital., XVIII(1891), pp. 156 ...
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Poeta francese della prima metà del sec. 16º. Fu regio notaio di Pont-Saint-Esprit. Scrisse per il teatro Le joyeux devis des trois rois, un mistero su Gesù Cristo, il Testament de Carmentran e la Farce [...] de la Cornette (1544; la sua opera migliore). Fu membro di una basoche e appare ancora legato alle forme medievali. ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] ricerca di un’arte totale che sembrò trovare nel teatro il suo luogo d’elezione, si accompagnò con il manifesto Ricostruzione futurista sia nell’ambito letterario sia in quello artistico, a opere in cui si fondono elementi vicini alle soluzioni dei ...
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Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), figlio di Joseph-Léopold-Sigisbert (v.), che egli seguì da bambino nei suoi spostamenti (Corsica, Calabria, Spagna). Già nel 1818 e nel 1819 fu premiato [...] soste; continuò la serie delle sue raccolte poetiche: Les feuilles d'automne (1831), Les chants du crépuscule (1837), Les voix ancora Ruy Blas (1840), forse la sua migliore opera di teatro, e infine Les Burgraves, che invece cadde clamorosamente ...
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Poeta e drammaturgo francese (La Ferté-Milon, Aisne, 1639 - Parigi 1699); rimasto ben presto orfano di madre e di padre, fu allevato dalla nonna, Marie des Moulins, molto vicina all'ambiente di Port-Royal; [...] per le nozze di Luigi XIV; si accostò al teatro, abbozzando le scene, andate perdute, di una Amasie Quest'ultima tragedia, che è certamente l'opera più alta e significativa di R., fu di quel collegio, due tragedie d'argomento biblico, Esther (1689) ...
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Critico e saggista italiano (Trani 1912 - Roma 2001). Ha curato edizioni di autori italiani e francesi, e ha pubblicato numerosi saggi di solida impostazione storica e di fine penetrazione critica e psicologica, [...] (1952) l'Istituto di storia del teatro e dello spettacolo. Socio nazionale dei agli aspetti "anticartesiani", alle zone d'ombra, alle rivolte, ai miti, Berni, 1945; ed., da lui diretta, delle Opere di L. Pirandello, 1973 e segg.; Saggi italiani, ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] dal gusto del teatro popolare, persegue nelle sue commedie (commedia ‘stataria’, non d’azione) intenti con l’Isagoge di Porfirio e alcuni trattati dell’Organon di Aristotele, opere che, con il commento ai Topica di Cicerone, offrirono al Medioevo, ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] e percorre ammirando l'opera grandiosa e bella dell'architetto.
Quando l'A. scrisse al doge di Venezia d'avere "cum longe le altre commedie dell'A. esercitarono influenza considerevole sul teatro francese. Il Montaigne, che giovine aveva ammirato l'A ...
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Trattato (1° sec. a.C.) del trattatista latino Vitruvio, in dieci libri.
Approfondimento di Francesco Pellati, s.v. Vitruvio (Enciclopedia Italiana)
§ Il "De Architectura". - Raccogliendo e riassumendo [...] edifici pubblici e privati, escludendo quindi tutte quelle altre opered'arte (strade, ponti, viadotti, ecc.) che rientrano tipo da lui considerato come normale. I capitoli relativi al teatro sono di grandissima importanza, perché su essi si è ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...