MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] maggio [s.d.], è da collocarsi tra il 1485 e il 1490; cfr. A. Poliziano, Opera, I, Basileae 1553, pp. 179 s.). D'altra parte legata all'avanzare dell'età, di deliberato allontanamento dal teatro della Roma curiale.
All'abbandono di Roma si riferisce ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] del momento tecnico nella genesi dell'operad'arte che non può scaturire dalla sola , Gli studi estetici in Italia nel primo trentennio del '900, Firenze 1932; Id., Il teatro di G. A. B., Napoli 1932; G. Marzot, Critica su B., in Civiltà moderna ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] riunivano).
Mentre la critica d’Oltralpe cominciava a interessarsi alla sua opera (nell’ottobre 1894 Paul di Napoli. Continuò a presentare il suo poema in fieri in vari teatri italiani (fra cui il Manzoni di Milano), fino all’ultima lettura pubblica ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] occuparsi dell'Istituto internazionale per la storia del teatro fondato da Goffredo a Venezia nel 1963, 64; M. Onofri, Introduzione, in M. Bellonci, Opere, II, cit., pp. XI-XLIV; V. Della Valle, L'italiano «d'autrice» di M. B., ibid., pp. XLVII-LXXII ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] di un articolo, è sottoposto a un'operazione singolare; il nuovo Pinocchio, infatti, non . La sua attenzione per il teatro è testimoniata inoltre dai testi raccolti scelta si legge in Poesie, a cura di D. Piccini (Milano 2006).
Per un affidabile ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] d'oltralpe, sia segnalando sull'Europa letteraria - il nuovo giornale paterno iniziato nel '68 - alcune opere di che ella avrebbe ricevuto da un soldato ubriaco nei camerini di un teatro.
Fonti e Bibl.: Pochissime sono le lettere a stampa della C. ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] secondo le regole d'uso, comune.
Proprio nel 1939, non appena ebbe consegnato il dattiloscritto della sua opera più significativa, racconti, pronto, se del caso, a tradurli per il teatro (una delle trascrizioni più efficaci è Un caso clinico, Milano ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] per l'incremento del teatro comico in Italia, anche la bibliografia delle edizioni delle singole opere, aggiornata fino al 1976 ma assai lacunosa 1° maggio 1943, pp. 3-9; Lettere all'amico dei fichi d'India, ibid., 1° giugno 1943, pp. 139-148; Empoli, ...
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BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] appena si ricorda un poemetto su Le allegrezze d'Apollo).
Coincide proprio col periodo di maggior svogliate2za e di divorzio completo dalla poesia la traduzione del teatro raciniano (Venezia 1736-37): opera forse ideata al tempo della Teba,senonché l ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] I, pp. 145 ss.), in cui, reso l'omaggio d'obbligo alla memoria del Mirabelli, programmaticamente affermava che "negli studi valor poetico e il significato politico-culturale dell'opera dannunziana, il teatro in ispecie; se con eloquenza e passione ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...