CIPPICO, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Zara il 20 marzo 1877, da famiglia comitale trasferitasi nel XIII secolo da Roma a Traù, figlio di Venanzio, magistrato della Corte d'appello, e di Carolina Salghetti-Drioli. [...] pubblicò i primi saggi letterari in lingua inglese (sul teatro di D'Annunzio), tradusse La gaia scienza di F. Nietzsche fu chiamato a far parte della Commissione per la stampa delle opere di D'Annunzio. Nel '27 pubblicò a Zara il poema drammatico La ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] sul teatro dialettale (Teatri vernacoli e teatro popolare d’Italia dalle origini fino a Dante, postumo, Roma 1903). Feconda fu anche la produzione creativa, che annovera testi poetici, commedie (come I vèspri, Milano 1882) e soprattutto opere ...
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LUALDI, Maner
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Milano il 23 dic. 1912 da Adriano e da Wanda Stabile de Sailmberg.
Il padre era direttore d'orchestra, compositore e critico musicale molto apprezzato, [...] d'Italia, il 9 ott. 1961, alla Piccola Scala di Milano.
Si cimentò anche nella regia di opere liriche dirigendo al teatro successivo. Scrisse inoltre, sempre per il padre, il libretto dell'opera Lumawig e la saetta: leggenda in un atto e due quadri ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] da un attore che discendesse dal teatro dei generi minori (esemplificato nelle figure I bambini ci guardano (1944), prima opera nata dalla collaborazione fra Z. e che proseguì con Miracolo a Milano (1951), Umberto D. (1952), L'oro di Napoli (1954), ...
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BENCO, Enea Silvio
Emerico Giachery
Nacque a Trieste il 22 nov. 1874. Il padre Giovanni - avvocato, liberale, rivestì cariche cittadine e fu cultore di studi letterari e storici - e la madre, Giovanna [...] Il Secolo, Il Giornale d'Italia, La Stampa e alle riviste Marzocco e Pegaso, svolgendo opera di mediazione tra gli più autorevole conoscitore. Egli fu molto vicino alla vita del teatro, specialmente di quello musicale. Amico dei compositori A. ...
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BORSA, Mario
Luigi Lotti
Nato il 23 marzo 1870 a Somaglia (Milano) da una famiglia da tre generazioni fittavola di una cascina della Bassa lombarda - un mondo cui resterà sempre legatissimo -, si laureò [...] successivo a Milano, costituì la sua prima opera.
Dopo aver insegnato per breve tempo al : fra gli altri Il teatro inglese contemporaneo (Milano 1906), 1917), La vittoria e il mare (s.l. né d.: ma Milano dopo il 1918).
Nell'immediato dopoguerra il B ...
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ANGELI, Diego (pseud. Dieli)
Danilo Veneruso
Figlio di Maurizio (condirettore, assieme a Diego Martelli, della rivista fiorentina Il Gazzettino delle arti e del disegno,e uno dei primi estimatori del [...] e americana, e soprattutto nella traduzione integrale del teatro di Shakespeare (39 voll., Milano 1911-1934) il 23 genn. 1937.
Opere: oltre a quelle già ricordate, sono da segnalarsi due romanzi formanti con L'orda d'oro una trilogia (Centocelle ...
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Fabbri, Diego
Francesco Suriano
Drammaturgo, sceneggiatore, giornalista e operatore culturale, nato a Forlì il 2 luglio 1911 e morto a Riccione il 14 agosto 1980. Il tema centrale della sua opera ‒ [...] raffinata forma di confessione e di 'teatro aperto', offrirono al cinema di registi (Processo a Gesù, 1952; Veglia d'armi, 1956). Il suo debutto nel che sviluppa un'idea di G. Parise. L'opera, ritirata in un primo momento per motivi di censura ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] predeterminazione dei requisiti a opera della legge. Generalmente commerciale diedero dapprima grande impulso più alle vie d’acqua e alle nuove vie ferrate che non 487.700 km, di cui 6700 autostrade.
TeatroTeatro di s. Forme di spettacolo messe in ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] pure C. Moore (piazza d’Italia a New Orleans, 1977-79). Manifestazioni del postmodernismo sono state individuate nelle opere di T. Gordon Smith la danza, con riferimento alle nuove forme di teatro-danza e alla post-modern dance statunitense, la quale ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...