FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] protagonisti agiscono in un teatro umano più borghese vicino dei padri Cappuccini.
La sua ultima opera è la Minerva in atto di Id., Aggiornamenti e precisazioni sul catalogo di L. F., in Boll. d'arte, s. 6, LXXVIII (1993), 79, pp. 85-102; P ...
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JAPPELLI, Giuseppe
Alberta Campitelli
Ultimo dei nove figli di Domenico, bolognese chiamato in Veneto come segretario del priorato del S.M. Ordine di Malta, nacque a Venezia il 14 maggio 1783. Fu forse [...] opere. Sono raffigurati il giardino Treves e quello di Saonara, i prospetti nord e sud del caffè Pedrocchi, il teatro il disegno e la pittura. Completano l'evocazione dei molteplici campi d'azione dello J. le rappresentazioni, in basso, del fiume ...
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DAL RE, Marcantonio
Clelia Alberici
Figlio di Ludovico e di Antonia De Mariani, nacque a Bologna il 18 dic. 1697 e fu battezzato il 24 dicembre: ebbe per padrino Francesco Bonfili e per madrina la marchesa [...] figurati per artisti di teatro, vignette per libri e planimetrie di città. Le sue opere più importanti sono un delle Tre Leghe... (ad esecuzione del trattato dell'8 febbr. 1763).
Il D. morì a Milano il 23 apr. 1766; lasciò circa 9.000 lire di ...
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MARAINI, Antonio
Monica Grasso
Nacque a Roma il 5 apr. 1886 da Enrico, imprenditore originario di Lugano, e da Luisa Arnaldi, ligure. Manifestò precocemente il suo talento artistico e durante il liceo [...] iniziata con le Tre statue allegoriche per il nuovo teatro Savoia di Firenze (poi cinema Odeon), costruito settembre 1939, pp. 6-11; L. Caramel - C. Pirovano, Galleria d'arte moderna. Opere del Novecento, Milano 1974, p. 45, tav. 718; F. Bardazzi ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] vicoli del centro antico e nel circo Guillaume allogato al teatro Bellini. Risale al 1868 il suo esordio alla mostra opere, tra cui la prima copia del Narciso rinvenuto a Pompei (Napoli, palazzo reale: del 1886 è la replica per Diego Pignatelli d ...
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INDUNO, Gerolamo
Luca Bortolotti
Ultimogenito di Marco e Giulia Somaschi, nacque a Milano il 13 dic. 1825. Come il fratello Domenico, che gli era maggiore di dieci anni e che rappresentò il suo costante [...] il malinconico La filatrice (1863: Genova, Galleria d'arte moderna). Entrambe le opere furono esposte alla Promotrice di Genova del 1863, di una certa entità: nel 1862 dipinse il sipario del teatro di Gallarate e, entro il 1865, realizzò, con ...
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DALL'ACQUA, Cristoforo
Francesca Lodi
Incisore e disegnatore, figlio di Valentino e Aurelia Zorzè, nacque a Vicenza il 1° apr. 1734, nella parrocchia di S. Croce, in una famiglia di nobili origini ma [...] a Venezia, l'editoria, il D. prestò la sua opera all'illustrazione di libri. Si segnalano Opere teatrali (1787-95) e delle Memorie (1788) di Carlo Goldoni, come attesta chiaramente la firma "C. Dall'Acqua" (cfr. F. Pedrocco in C. Goldoni, Il teatro ...
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FERRI, Domenico
Amalia Pacia
Nacque a Selva Malvezzi (ora frazione di Molinella, in provincia di Bologna) il 16 apr. 1795da Giovanni e Giovanna Gulini. Capostipite di una famiglia di scenografi e pittori, [...] sede museale per mostre permanenti di quadri o di altre opered'arte (Vico, 1858, pp. 62 s.).
Il Ricci, La scenografia italiana, Milano 1930, pp. 23, 27;A. Cametti, Il teatro di Tordinona poi Apollo, Tivoli 1938, II,pp. 431 s.;A. De Angelis, ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] , l'opera in realtà si attiene a modalità espressive e costruttive riferibili a modelli d'Oltralpe, La porta Nuova a Palermo, Palermo 1990, pp. 133 s.; A. Tedesco, Il teatro di S. Cecilia e il Seicento musicale palermitano, Palermo 1992, p. 99; A.M ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] circa l'edizione di Varie opere di prospettiva inventate da Ferdinando Galli d.o il Bibiena…, raccolta Pestelli, Torino 1988, pp. 54 ss.; F. Taviani, Goethe e La locandiera, in Il teatro a Roma nel Settecento, I, Roma 1989, pp. 226 n., 244 n.; G. ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...