LORRAIN, Jean (pseudonimo di Paul Duval)
Diego Valeri
Scrittore francese, nato a Fécamp (Senna Inferiore) nel 1855, morto a Parigi nel 1906. Poeta, narratore, giornalista, autore di balletti e libretti [...] e là un forte temperamento d'artista, a cui mancò un'adeguata tempra morale.
Opere principali: Versi: Le Sang ; Buveurs d'âmes, 1893; Monsieur de Bougrelon, 1897; Monsieur de Phocas, 1901; Le vice errant, 1902; La maison Philibert, 1904. Teatro: Mon ...
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ROSIER, Paul-Bernard
Alberto Manzi
Autore drammatico, nato a Parigi nel 1798, morto a Marsiglia nel 1880. Impiegato in uno studio d'avvocato, poi professore di retorica, nel 1830 si dedicò al teatro, [...] de Montlouvier (1839), il lavoro forse più riuscito del R. Inoltre: Le premier pur des noces (1842); Chacun pour soi (1856); La cour de Célimène (1857), ecc. Scrisse varî libretti d'opera, tra i quali Songe d'une nuit d'été per A. Thomas (1850). ...
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FLAGSTAD, Kirsten
Cantante, soprano, nata a Hamar (Norvegia) il 12 luglio 1895. Figlia di un direttore d'orchestra e di una pianista, iniziò gli studî musicali con i genitori, avendo poi come insegnanti [...] Metropolitan sino al 1941 e cantò poi in molti degli altri principali teatrid'opera europei ed americani, affermandosi come una delle più eccellenti interpreti del teatro wagneriano. Ha svolto anche attività concertistica. Ha inciso diversi dischi. ...
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MÉLESVILLE, Anne-Honoré-Joseph Duveyrier, detto
Alberto Manzi
Autore drammatico, nato a Parigi il 13 novembre 1787, morto a Marly-le-Roi l'8 novembre 1865. Avvocato, poi magistrato, si dedicò al teatro [...] con Scribe, Carmouche, Dumersan, ecc. Tra i suoi lavori si ricordano: Les deux précepteurs (1817), Frontin mari-garåon (1821), Zoé (1830), Une affaíre d'honneur (1832), Michel Perrin (1834); Le fruit défendu (1848), ecc. Il M. scrisse anche libretti ...
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FOUSSIER, Édouard
Alberto Manzi
Autore drammatico, nato il 25 luglio 1824, a Parigi, dove morì il 15 marzo 1882. Dopo un viaggio in Italia (1845), su cui pubblicò le sue impressioni, si diede al teatro [...] rivelò acuta osservazione e un dialogo vivace. In questo genere collaborò con E. Augier in Les lionnes pauvres (1858), Ceinture dorée (1855). Ottenne successi anche con libretti d'opera comica, come Le chercheur d'esprit, scritto con Carré e Barbier. ...
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SOLDANI, Valentino
Alberto Manzi
Autore drammatico, nato a Rio Marina (Elba) il 7 agosto 1873, morto a Firenze il 7 luglio 1935. Nel 1898 entrò come collaboratore al Corriere Italiano in Firenze; cominciò [...] (1903); Diana d'Efeso (1907), dramma sociale; Sopra ogni bene (1913); Quel che manca... a sua altezza (1917) di soggetto storico, audace nella comicità. Scrisse anche un romanzo storico (Viva l'Angiolo), racconti per ragazzi, libretti d'opera, ecc. ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] , a proposito dell’arte romana del 3° sec. d.C.) alla medievale, alla rinascimentale nordica.
In senso von Le Fort.
Teatro
Nell’ambito dell’e. il teatro ebbe un ruolo considerevole sia per l’oggettiva importanza delle opere prodotte da autori di ...
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Musicista italiano (Livorno 1863 - Roma 1945). Dopo essersi già cimentato nella composizione con l'idillio In filanda (1881), la cantata Alla gioia (da Schiller, 1882), 2 sinfonie, pezzi varî, liriche, [...] e preparò in poco tempo un'opera per il concorso Sonzogno: la Cavalleria concorso, fu rappresentata a Roma, al teatro Costanzi, nel 1890 con esito trionfale, 1911 appariva Isabeau, nel 1912 Parisina (da D'Annunzio), nel 1917 Lodoletta, nel 1919 l' ...
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Musicista italiano (n. Milano 1932), allievo di E. Desderi e di O. Fiume, prof. di composizione nel conservatorio di Milano, critico musicale dell'Unità (1961-66). Sensibile all'influsso di Schönberg e [...] in genere della Scuola di Vienna, è autore di opere per teatro (La Sentenza, un atto di E. Jona, 1960; Atomtod, ancora su libretto della musica sinfonica (1967), A. Schönberg. L'uomo, l'opera, i testi musicali (1975), oltre a traduzioni di scritti ...
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Architetto italiano (Livorno 1895 - Roma 1960). Si formò e operò nel movimento futurista al quale aderì nel 1920. Oltre ad alcune opere architettoniche come la Casa d'arte di A. G. Bragaglia (1922) e il [...] fu nella scenografia: collaborò nel 1923-24 al Teatro degli Indipendenti di Bragaglia e lavorò a Roma, alla Scala di Milano e per molti teatri europei e americani. È di notevole importanza anche la sua opera di critico (L'architettura futurista, 1924 ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...