MILLOSS, Aurel
Gino TANI
Coreografo e danzatore, nato a Újozora (Ungheria) il 12 maggio 1906; compiuti gli studî classici, si dedicò alla danza rivelandosi nel 1928. Assunto dalla Staatoper di Berlino [...] Italia, scritturato come primo ballerino e coreografo prima al Teatro dell'Opera di Roma e poi, dal 1945 al 1947, alla Chisciotte, musica di G. Petrassi (Parigi 1947) e il coreodramma La follia d' Orlando (Milano 1948), musica dello stesso autore. ...
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GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...] al 16 ottobre 1918 (p. 142); Guerra aerea (p. 143). - Le operazioni militari alla fronte italiana: Le forze contrapposte (p. 144); Il teatrod'azione (p. 145); I piani d'operazione (p. 146); Il primo sbalzo (p. 147); La prima battaglia dell'Isonzo ...
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GUERRA MONDIALE, SECONDA
Mentre il conflitto si estendeva così al Pacifico ed all’Indiano, l’anno 1941 si chiudeva con una serie di importanti manifestazioni diplomatiche. Tra il 3 e il 5 dicembre il [...] M33 e M11, a torretta rigida, armati di sole mitragliatrici pesanti. In diversa scala s’ebbe pertanto, sul teatrod’operazioni africano, l’esatta ripetizione della campagna di Francia: la stessa cecità dell’armata assalita, a causa del dominio del ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] musicali varianti a seconda dell'afflusso di nuove esperienze, s'informa specialmente il teatrod'ambito francese nella produzione dei Grétry, Lesueur, e - vivo e operante Beethoven - dei Cherubini, Spontini e poi di H. Berlioz e di quasi tutti ...
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IRLANDA (A. T., 49-50)
Herbert William OGDEN
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
David Bayne HORN
Giacomo DEVOTO
Herbert John FLEURE
Eleanor HULL
Arthur POHAM
Thomas BODKIN
Edward DENT
Walter [...] Atlantico; a E. è separata dalla Gran Bretagna mediante il Mare d'Irlanda e i due canali che mettono questo mare in comunicazione con l e Mac Neill e sia con la creazione del teatro irlandese soprattutto per opera di W.B. Yeats e di Lady Gregory. ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] di Bagnaia, di Tivoli, di Firenze, di Vicenza.
Il teatro dalle soluzioni provvisorie che si riportano allo schema antico tende a si rinnovi il primo Rinascimento, così vivo e più urgente d'opera in opera vi è un modo di vedere e di sentire, concorde ...
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STRUTTURA
Giulio Ballio
Alberto Castellani
Gaetano Bologna
Federico M. Mazzolani
Elio Giangreco - Pasquale Malangone
Franco Salvi
Guido Zappa
(App. III, 11, p. 857). -
Ingegneria civile: Strutture [...] un nuovo sistema di realizzazione dei solai (fig. 17): prefabbricazione a piè d'opera di una lastra a, di 4 ÷ 6 cm di spessore (pre dell'Officina Offenburg (fig. 30 c) e del teatro di Otigheim (fig. 30 d), entrambe nella Rep. Fed. di Germania.
Le ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] della produzione vetraria gl'interessi dei datori e prestatori d'opera, ma anche affrontare alcuni problemi di somma importanza, vetro nell'architettura interna: Plinio accenna a un ordine del teatro di Scauro che sembra fosse di vetro; così pure ...
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SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] fastidio provocato agli attori. Dette batterie sono simili a quelle dei castelli di bocca d'opera e devono essere opportunamente nascoste nella decorazione del teatro e munite del solito sistema per il cambiamento dei vetri colorati.
Batteria di ...
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SLAVI
Giovanni Maver
. I. Il nome. - Come per i nomi di altri popoli, o gruppi di popoli, così anche per il nome degli Slavi (russo Słavjane, polacco Słowianie, cèco Slované, serbocroato Slaveni e Sloveni, [...] inferiori del Don e del Dnepr rimase per lungo tempo ancora teatrod'incursioni di ogni sorta di popoli orientali. Che la popolazione tra dall'appartenenza a un tema comune - e la distinzione si opera con l'aiuto di suffissi, di prefissi o di mezzi ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...