Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invenzione della regia caratterizza il profondo mutamento del teatro nel Novecento, [...] o più stagioni (come accadeva in Inghilterra già a fine Ottocento, e come normalmente avveniva nel Teatrod’Opera); la nascita di un teatro stabilmente sovvenzionato (come in Russia dopo la rivoluzione); e soprattutto casi di presenze di lunga durata ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] e si fecero vieppiù violente tra gli intellettuali illuministici e poi romantici, per culminare nel corso del Novecento. Il teatrod’opera, ad es., è «un mostro, e un’unione di mille inverisimili», per Ludovico Antonio ➔ Muratori (Bonomi 1998: 155 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mondo musicale italiano dell’Ottocento è dominato dall’opera lirica, che rappresenta [...] da complesse leggi, scritte e non scritte. Innanzitutto, come è stato più volte affermato, la forma stessa dei teatrid’opera “all’italiana” con una platea e diversi ordini di palchi, rispecchia l’ordinamento gerarchico della società. Il secondo ...
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MARIANI, Angelo
Anna Tedesco
– Figlio di Natale e di Maria Grilli, nacque l’11 ott. 1821 a Ravenna, dove fu battezzato il giorno seguente.
Quasi nulla si sa della sua famiglia, se non che fosse piuttosto [...] a Milano però solo fino al mese di settembre.
La tappa successiva della carriera del M. fu Costantinopoli, dove un teatrod’opera pubblico era stato inaugurato nel 1840. Distrutto da un incendio nel 1846, era stato subito ricostruito con l’aiuto del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine grand-opéra si indica comunemente un genere operistico nato in Francia [...] loro grandi qualità teatrali e drammatiche più che musicali, tranne che per il virtuosismo dell’orchestrazione.
Il teatrod’opera in Francia all’inizio dell’Ottocento
Nell’Ottocento il panorama musicale francese è molto diverso da quello italiano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La definitiva affermazione del sistema impresariale caratterizza il teatrod’opera settecentesco, [...] i centri minori.
La circolazione degli spettacoli è poi facilitata dalla nozione dell’utilità civile e culturale del teatrod’opera, la cui frequentazione nel corso del secolo diviene una diffusa esigenza e una consuetudine urbana. L’impresario, di ...
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DEL MONACO, Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 27 luglio 1915 da Ettore, funzionario dell'amministrazione comunale, e da Flora Giachetti che, dotata di una bella voce e di un naturale talento [...] peraltro di diverso temperamento e caratteristiche vocali, insieme con il quale rappresentò le due punte di diamante del teatrod'opera dell'immediato dopoguerra fino agli anni Sessanta. La sua voce, splendida per timbro e volume, aveva nel registro ...
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TOSTI, Francesco Paolo.
Alberto Mammarella
– Nacque a Ortona il 9 aprile 1846, figlio di Giuseppe (San Vito Teatino, 1811-1888, commerciante di granaglie) e di Caterina Schiani (Ortona, 1807-1879).
Fu [...] la vedova ricevette alcun telegramma o messaggio di cordoglio dalla famiglia reale.
Sebbene non abbia mai composto per il teatrod’opera, Tosti invero fu interessato al mondo del melodramma, così come a quello più ‘leggero’ dell’operetta. Una serie ...
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BERNABEI, Ercole
Raoul Meloncelli
Nato a Caprarola (Viterbo) nel 1622 circa, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Trasferitosi a Roma, ebbe come maestro di composizione Orazio Benevoli, [...] . In particolare, durante il principato di Ferdinando Maria e di sua moglie Adelaide di Savoia, era stato favorito il teatrod'opera italiano, iniziato con la rappresentazione, il 12 febbr. 1654, del primo vero dramma per musica, La Ninfa ritrosa, di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica svolge all’interno della politica di autarchia culturale, voluta e promossa [...] (nel 1685 a Marsiglia si inaugura il primo teatrod’opera della provincia francese).
Quantunque l’aristocrazia costituisca la maggioranza del pubblico che affolla le sale dei teatrid’opera, allo spettacolo possono accedere, e non solo virtualmente ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...