CASORATI, Felice
Giuseppe Marchiori
Figlio di Francesco, ufficiale dell'esercito, e di Carolina Borgarels, nacque a Novara il 4 dic. 1883. Dotato di un'acuta e vasta intelligenza e di multiformi interessi [...] vero, e dove dipinse Le vecchie (1909: Roma, Gall. naz. d'arte moderna), un quadro ispirato dalla Parabola dei ciechi di Bruegel. Nel . Creò i bozzetti per l'Orfeo di Monteverdi (Roma, teatro dell'Opera) nel 1934;per la Norma di Bellini, di cui fu ...
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SOLERA, Temistocle
Michele Curnis
– Nacque a Ferrara il 25 dicembre 1815 da Antonio (v. la voce in questo Dizionario) e da Marianna Borni (o Bormi) di Iseo, penultimo di sei figli, tre maschi e tre [...] . Le biografie, VII, Torino 1988, p. 357; L. Baldacci, La musica in italiano. Libretti d’opera dell’Ottocento, Milano 1997, pp. 189-209; J. Turina Gómez, Historia del Teatro Real, Madrid 1997, pp. 88-96 (pp. 331-333 per la cronologia degli spettacoli ...
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Medici, Lorenzo de’, detto il Magnifico
Alessio Decaria
Nacque a Firenze nel 1449, da Piero di Cosimo (→ Medici, Piero di Cosimo de’) e Lucrezia Tornabuoni. Appena ventenne ereditò la posizione eminente [...] , la difficoltà delle congiure di cui si muti in corso d’opera il piano esecutivo (Discorsi III vi 100-18), soprattutto se da doti quasi taumaturgiche: il suo apparire sul teatro degli avvenimenti determina il successo militare dei fiorentini (così ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra Cinque e Seicento l’immaginario collettivo elabora il bisogno di vedere materialmente [...] quando scherza, schernisce” (cum ledit, laedit). Nel trattato Teatrod’imprese (1623) il letterato Giovanni Ferro (1582-1630) ornare gli abiti con immagini simboliche. In polemica con l’opera di Ferro, le Imprese sacre (1629) del vescovo Paolo ...
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TADINI, Luigi
Marco Albertario
Nacque a Verona il 26 novembre 1745, unico figlio di Alessandro e di Anna Maria Collini. La famiglia Tadini era documentata a Crema dal XV secolo; il ramo legittimo [...] amministrativo), appassionato delle nuove scoperte e amatore di teatro.
Il 29 dicembre 1773 Tadini sposò la di tante antiche famiglie, per cui si sono venduti dei capi d’opera a pochissimo prezzo nelle pubbliche aste» (ATLas, faldone XI, f ...
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Nulla si sa delle origini, dell’infanzia o dell’educazione di Vanneschi. Si ritiene che sia nato a Firenze tra la fine del XVII e i primi del XVIII secolo, e che fosse un uomo piuttosto istruito. È a Firenze [...] in due opuscoli, accusandolo di incompetenza, stupidità, mancanza di abilità con i libretti, sovvertimento delle consuetudini dei teatrid’opera e molto altro (Mingotti, 1756a, 1756b). Vanneschi rispose che «lui era il Direttore e Maestro» e che ...
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CUZZONI, Francesca
Bianca Maria Antolini
Nacque sicuramente a Parma, poiché alcuni libretti la indicano come "Parmeggiana"; l'anno di nascita riportato da tutti i repertori a partire dal Gerber, il [...] carceriere di se stesso, di Orlandini, 1720), al teatro Formagliari di Bologna (Farasmane, di Orlandini, 1720).
Alla fine del 1722la C. si recò a Londra ingaggiata per cantare nelle stagioni d'opera italiana organizzate da G. F. Haendel per la Royal ...
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CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] del Cosacco poeta e i libretti del Principe invisibile e di Ivan Susanin.
Opere teatrali: L'alchimiste, L'Intrigue dans les ruines, Le Mariage d'Aubigny (vaudevilles, teatro francese di Pietroburgo, c. 1798-1803); Lesta, la ninfa del Dnepr (L ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tale è l’influenza di Metastasio nel teatro che molti storici della musica hanno [...] Didone abbandonata che viene musicata da Domenico Sarro. Il successo è enorme e immediato: l’opera viene richiesta nei maggiori teatrid’Italia e gli impresari fanno a gara per avere una “prima” metastasiana. Dal 1724 al 1729 il poeta si trasferisce ...
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UNGER (Ungher), Carolina Maria (Karoline, Caroline, Carlotta)
Ruben Vernazza
Nacque a Vienna (non nella ungherese Székesfehérvár, come spesso si legge: cfr. Kopitz, 2012) il 28 ottobre 1803, unica figlia [...] si esibì da solista in accademie, cimentandosi specialmente in brani d’opera italiani.
All’inizio del 1821 entrò nella compagnia della Hofoper di Vienna, e il 24 febbraio esordì al teatro di Porta Carinzia in una versione tedesca di Così fan tutte ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...