La morte di Sergej Djagilev (1929) chiude la prima fase del rinnovamento orchestico europeo: durante il ventennio, che s'inizia nel 1909 coi memorabili trionfi parigini dei balletti russi, erano sorte [...] , nazionale di S. Prokof′ev, B.V. Asaf′ev, D. Šostakovič e A. Chačaturjan. Il più apprezzato dei coreografi-ballerini è N. Guerra, E. Caorsi e le sorelle Battaggi al Teatro dell'Opera; scuola romana di Gennaro Corbo, allievo del Cecchetti) da cui ...
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MOLISE (XXIII, p. 580)
Ricciarda Simoncelli
Franca Parise Badoni
Regione dell'Italia peninsulare, attribuita al Mezzogiorno per le condizioni naturali, i caratteri demografici e le vicende storico-economiche. [...] di massima, destinati a pascoli aridi. Boschi, cedui e d'alto fusto, coprono il versante settentrionale del Matese, le alte stati scoperti, intorno alla metà dell'Ottocento, un teatro in opera poligonale databile fra lo scorcio del 20 secolo e ...
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Il termine (che nasce in Italia con l'Algarotti, ma è già in uso in Francia dal 1740) fu usato nel senso sostanzialmente esatto ma etimologicamente improprio di "concezione" e d'"invenzione" della danza. [...] danza - sia nella c. come attività integrante di altri generi (commedie e films musicali, opera lirica). Nei grandi teatrid'opera e nelle compagnie di balletto stabili, il coreografo principale è anche spesso il direttore artistico della compagnia ...
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(App. III, I, p. 274)
Pittore e scultore italiano. Dopo il premio dell'Association internationale des critiques d'art alla Biennale di Venezia del 1960, ottiene il premio Marzotto (1964), il Gran Premio [...] , Teatro dell'Opera, 1972; Tristano e Isotta di R. Wagner, Torino, Teatro Regio, 1981) e l'ideazione di teatri-sculture Burri, Torino 1975; B. Mantura, G. De Feo, A. Burri, Galleria nazionale d'arte moderna, Roma 1976; R. Causa, G. C. Argan, A. Burri, ...
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MEUCCI, Antonio
Giorgio Diaz de Santillana
Inventore del telefono, nato a Firenze il 13 aprile 1808, morto a Long Island presso New York il 18 ottobre 1889. Di condizione operaia, fu prima daziere delle [...] in tale qualità si recò all'Avana, dove lavorò al teatro dell'Opera dal 1833 al 1841. In questo periodo ebbe la Bell Company diventa uno dei più grandi organismi industriali d'America. Un gruppo d'Italiani si presenta a rivendicare i diritti di M ...
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Glass, Philip
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a Baltimora il 31 gennaio 1937. Ha compiuto gli studi all'University of Chicago e successivamente alla Juilliard School di New York [...] of a representative for Planet 8, su testo di D. Lessing, 1986), lavori per la danza come A descent into the Maelstrom (1985), opere multimediali come Civil wars (1984, commissione del Teatro dell'Opera di Roma), e la più recente trilogia su film ...
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NICCODEMI, Dario
Silvio D'Amico
Commediografo, nato a Livorno il 27 gennaio 1874, morto a Roma il 24 settembre 1934. Passò l'infanzia e l'adolescenza a Buenos Aires, dove non ancora ventenne cominciò [...] specie subito dopo molto pubblico vagheggiò con compiacimento a teatro e nel cinematografo, il N. ricorda spesso la maniera , 1917) e La morte in maschera (Milano 1920); due libretti d'opera, uno tratto da Scampolo per la musica del Camussi, e La ...
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MERCADANTE, Saverio
Guido Pannain
Compositore, nato ad Altamura nel settembre 1795, morto a Napoli il 17 dicembre 1870. Studiò a Napoli, allievo di G. Furno, di G. Tritto e di N. Zingarelli. Fino dal [...] la Donna Caritea. Continuò a lavorare per i teatri di Torino, Madrid, Lisbona, Cadice, Napoli; ma solo nel 1831 con I Normanni a Parigi diede indizio d'un radicale mutamento stilistico verso una forma d'opera più drammatica e passionale. Nel 1832, in ...
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Librettista e poeta satirico dialettale veneziano del sec. XVII.
È autore dei seguenti libretti d'opera, scritti per C. Monteverdi e per F. Cavalli, e tutti per i teatri di Venezia: Gli amori di Apollo [...] Nuovissimo presso quello dei Ss. Giovanni e Paolo, 1646) e Statira principessa di Persia, musica di Cavalli (teatro dei Ss. Giovanni e Paolo, 1655). In questi cinque drammi - che furono riuniti in un volumetto, intitolato Le ore oziose, pubblicato ...
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Poeta melodrammatico, nato a Napoli il 19 marzo 1801, ivi morto il 17 luglio 1852. Allievo di G. Rossetti, esordì con alcuni drammi in prosa, rappresentati a Napoli (Teatro dei Fiorentini).
Scrisse 48 [...] libretti d'opera, tra cui: Lucia, Belisario, Assedio di Calais, Pia de' Tolomei, Roberto Devereux, Maria di Rudenz, Poliuto e Maria di Rohan, per G. Donizetti; Elena da Feltre, La Vestale, Il Reggente, Il vascello di Gama e Gli Orazi e Curiazi, per S ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...