Danzatore e coreografo (n. Milano 1940). Ha debuttato nel 1958 al Teatro alla Scala, nella cui scuola di danza si era diplomato. Nel 1966, all'Opera di Roma, interpretò Déserts e La follia d'Orlando nella [...] dei due mondi, la sua creazione per l'Après-midi d'un faune, in coppia con L. Savignano. Dopo aver diretto la compagnia dell'Aterballetto (1981-96), è stato direttore del corpo di ballo del Teatro dell'opera di Roma (1997-2000), per il quale ha messo ...
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Regista e scenografo francese (Pelussin, Loire, 1885 - ivi 1952); nel 1920 assistente di F. Gémier, fondò un teatrod'arte, Les Compagnons de la Chimère (1922), dal 1924 al 1928 diresse lo Studio des Champs [...] Italia. Moltissime le sue regie, per le quali disegnò anche scene e costumi. Sua opera teatrale: Dulcinée (da Cervantes, 1939). Espose le sue teorie sul teatro, inteso quale sintesi ῾religiosa᾿ di tutte le arti, nei periodici da lui diretti (Bulletin ...
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Poeta (Gorla, Milano, 1839 - Milano 1875). Fu tra i principali esponenti della scapigliatura milanese, della quale incarnò anche nella vita gli aspetti più ribelli e sregolati; morì alcolizzato. Già attivo [...] cui seguirono Penombre (1864), Fiabe e leggende (1867) e Trasparenze (post., 1878). Autore di diversi libretti d'opera, tentò anche la via del teatro di prosa (Le madri galanti, con A. Boito, 1863; Altri tempi, 1875), ma con scarso successo. Lasciò ...
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Direttore d'orchestra austriaco (Graz 1894 - Salisburgo 1981); studiò a Vienna con E. Mandyczewski. Nel 1921 fu chiamato da B. Walter al teatro nazionale di Monaco, successivamente diresse i teatrid'opera [...] (1931-33), Dresda (1933-41), Vienna (1941-45), dal 1945 al 1954 diresse prevalentemente all'estero. Ricostruito il teatro dell'opera di Vienna, ne fu nominato direttore nel 1954; dal 1957 direttore del Metropolitan di New York. Assai apprezzato come ...
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Pittore italiano (Perugia 1843 - ivi 1915). Allievo a Napoli di D. Morelli, esordì con quadri storici di soggetto romantico, ma si dedicò poi a decorazioni ad affresco: della volta del teatro Costanzi [...] (oggi teatro dell'Opera) a Roma (1880), di quella del Lirico a Milano (distrutta nel 1939), del duomo dell'Aquila, di molti palazzi a Roma, Perugia, ecc. ...
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Direttore d'orchestra tedesco (Siegen 1890 - Londra 1951), fratello di Adolf. Studiò a Colonia e fu dal 1922 al 1933 Generalmusikdirektor del teatro dell'opera di Dresda. Abbandonata la Germania all'avvento [...] del nazismo, fu dal 1934 alla morte direttore del Festival di Glyndebourne e direttore stabile dell'Orchestra della Radio di Copenaghen ...
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Direttore d'orchestra (Perugia 1886 - Roma 1964). Studiò al conservatorio di Bologna ed esordì nel 1906. Ha concertato e diretto opere nei principali teatri italiani e stranieri, svolgendo prevalentemente [...] la sua attività al teatro Costanzi, poi Teatro dell'Opera, di Roma, di cui fu direttore artistico (1944-47). ...
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Autore drammatico francese (Parigi 1825 - ivi 1901). Esordì nel teatro con L'ombre de Molière e Un poète (1847), cui seguirono numerosi altri drammi e commedie, ma ebbe maggiore fortuna con libretti d'opera, [...] tra cui il Faust per Ch.-F. Gounod (1858) ...
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Soprano italiana (Milano 1900 - Corbola 1973). Studiò con Emma Molaioli e debuttò nel 1920 al Teatro Nazionale di Roma come Micaela nella Carmen. Ha cantato con grande successo nei principali teatrid'opera, [...] apprezzata soprattutto quale interprete pucciniana ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] al 1770. In un primo tempo si componeva soltanto di musiche, brani d’opera, operetta, esecuzioni di antiche canzoni e canzonette in voga. Alla metà del 19° sec. sorsero i primi veri teatri di v., i variétés, nei quali lo spettacolo era diviso in tre ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...