Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’eredità wagneriana contribuisce a rendere il confronto fra musica a programma e [...] dalle prospettive molto incerte. L’armonia tonale dopo Wagner suona esausta e irrimediabilmente logorata, il teatrod’opera è afflitto da crescenti difficoltà economiche, mentre fra pubblico e compositori sembrano essersi deteroriate quella sintonia ...
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CONTI, Gioacchino (detto Gizziello o Egizziello)
Corrado Lisena
Nato ad Arpino (Frosinone) il 28 febbr. 1714, forse da Nicola (compositore ed organista nella reale cappella di Napoli), subì da fanciullo [...] ; III, pp. 393 s.; N. Flower, G. F. Hindel. His personality and his times, London 1959, p. 252; A. Heriot, I castrati nel teatrod'opera, Milano 1962, pp. 138 s.; F. J. Fétis, Biogr. univ. des musiciens, II, pp. 350 s.; C. Schmidl, Diz. um . v. dei ...
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PAGLIUGHI, Lina
Giancarlo Landini
PAGLIUGHI, Lina. – Nacque a New York il 27 maggio 1907 da Giovanni, nativo di Montevideo ma di origini genovesi, e Maria Stefanè, da Montegroppo (Albareto) in provincia [...] in disco da Monteverdi a Berg, Firenze 1982, pp. 114, 118 s., 136 s., 222, 230; R. Celletti, Il Teatrod’opera in disco: 1950-1987, Milano 1988, pp. 65, 70, 73, 219, 226 s., 233, 720, 896, 992, 996, 1007; L. Di Cave, L. P.: biografia, discografia ...
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PETRELLA, Clara
Giancarlo Landini
– Nacque a Greco di Milano (oggi un popoloso quartiere nella zona nord-est della metropoli lombarda), il 13 marzo 1914, da una famiglia di solide tradizioni musicali. [...] , Firenze 1982, pp. 334 s., 345, 348, 399, 407 s.; R. Celletti, Il teatrod’opera in disco 1950-1987, Milano 19883, ad ind.; P. Gruber, The Metropolitan Opera: guide to recorded opera, New York 1993, pp. 212 s., 256, 392, 430; G. Marchesi, Canto e ...
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Schermo
Costante De Simone
Lo s. è il luogo dell'attualizzazione dell'opera cinematografica, la finestra sull'universo delle immagini. Per questo in film come The purple rose of Cairo (1985; La rosa [...] fu il costo delle scenografie. Una scenografia quadrata, come quella di un piccolo teatro, è più economica di una scenografia panoramica, propria di un teatrod'opera. I primi studi di posa televisivi erano di dimensioni molto ridotte analogamente a ...
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Sandro Cappelletto
Opera all'ultimo atto
La vita delle fondazioni liriche è sempre più faticosa: un debito complessivo di 320 milioni di euro (e pochissimi sono gli enti virtuosi), ma anche l’incapacità [...] costanti: i sindaci delle città che ospitano un teatrod’opera riconosciuto di «interesse generale» (Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma – Teatro dell’Opera e Accademia nazionale di Santa Cecilia –, Palermo, Torino ...
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DE ANGELIS, Nazzareno
Bianca Maria Antolini
Nato a Roma il 17 nov. 1881, da Giovanni e da Clorinda Ovidi, fu fanciullo cantore dapprima presso la scuola di S. Salvatore in Lauro, e successivamente alla [...] . Trezzmi, pp. 34, 36; II, a cura di S. Paganelli, Repertorio critico degli spettacoli..., pp. 137, 147, 163, 170, 175; R. Celletti, Il teatrod'opera in disco, Milano 1976, pp. 72 s.; G. Lauri Volpi, Voci parallele, Bologna 1977, p. 180; Storia dell ...
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Malaysia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Il cinema approdò in terra malese nei primi anni del Novecento, ossia quando la M. si trovava ancora sotto il protettorato britannico. L'industria fu gestita [...] perduto), diretto dal regista indiano B.S. Rajhans e ispirato al più noto romanzo d'amore della tradizione islamica; la regia si uniformò al modello del teatrod'opera, spettacolo a quei tempi molto seguito da tutta la società malese. Gli interpreti ...
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Carpi, Fiorenzo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 19 ottobre 1918 e morto a Roma il 21 maggio 1997. Fu musicista eclettico, tenacemente alla ricerca del 'nuovo' ma sempre fedele a un'estetica [...] la sua Ma mi...). Non tralasciò comunque il genere cameristico e sinfonico e per due volte tentò l'avvicinamento al teatrod'opera, ispirandosi a F. Kafka per La metamorfosi, del 1957, e La porta divisoria, del 1961, con libretto scritto da Strehler ...
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Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, [...] da Corneille, si avvicina per il canto e le musiche, per la varietà, la ricchezza delle scene e degli apparati, al nuovo teatrod'opera verso il quale già si orientava il gusto del pubblico. La salute di M., che era afflitto da un male incurabile ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...