ARIMONDI, Vittorio
Alberto Pironti
Nacque a Saluzzo nel 1861 e, rimasto orfano di padre a undici anni, cominciò presto a lavorare in uno stabilimento industriale, dove fu impiegato come ragioniere e [...] di Alfredo Catalani, l'Ero e Leandro di Luigi Mancinelli. Fu ospite del CoventGarden di Londra, del Teatro Imperiale di Pietroburgo, dei teatri di Berlino, Vienna, Parigi, Montecarlo, New York, Filadelfia, Chicago, Buenos Aires, Montevideo, Avana ...
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CURMI, Alessandro
Valerio Vallini
Nato a La Valletta, Malta, nel 1801, fu allievo di P. P. Bugeja, quindi perfezionò i suoi studi presso il conservatorio di S. Sebastiano a Napoli sotto la guida di [...] Gustavo d'Orxa (libr. di D. Gilardoni), rappresentato al teatro Nuovo e replicato poi anche al Valle di Roma nel 1830. della chiesa di S. Paolo naufrago a La Valletta. Al CoventGarden di Londra furono allestite per la prima volta negli anni ...
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Poletto, Piero
Stefano Masi
Scenografo cinematografico, nato a Sacile (Pordenone) il 20 giugno 1925 e morto a Roma il 17 giugno 1978. Fornì un contributo importante al cinema di Michelangelo Antonioni [...] Thrilling (1965), nel quale interpretò anche il ruolo di un analista. Soltanto occasionalmente lavorò in teatro, collaborando a un Don Carlo (1958) rappresentato al CoventGarden di Londra e a Dommage qu'elle soit une p… (1961) messo in scena a ...
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ALBERTIERI, Luigi
Luisa Assenza Battistoni
Nato in Italia (non si conosce precisamente il luogo) verso il 1860, fu noto più all'estero che in patria, sia come danzatore sia come coreografo. Allievo [...] , coadiuvato da A. Genée e K. Lanner, come primo ballerino, e poi coreografo al CoventGarden.
Recatosi in America nel 1902, fu maestro e coreografo al teatro dell'Opera di Chicago e svolse la stessa attività anche alla Metropolitan Opera Company di ...
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