BLANGINI, Felice (Giuseppe Marco Maria Felice)
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Nacque a Torino il 18 nov. 1781. Entrò fanciullo nel coro della cappella del duomo torinese e vi seguì i primi studi musicali (canto, pianoforte, violoncello [...] . 1803 fece rappresentare al Teatro Feydeau l'opera Zélie et 85 s., 133, 135; L. Cocchi, Un musicista torinese alla corte di re e di principi: F. B., in Torino 21-25; D. Zanetti, Il romanzo di F., in La Scala. Rivista dell'Opera, 1956, n. 85, pp. 72 s ...
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Berg, Alban
Raffaele Pozzi
Modernità e nostalgia del canto nella musica del Novecento
Compositore austriaco, Berg partecipa al vivace clima artistico della Vienna del primo Novecento. Le sue opere atonali [...] -14).
Un capolavoro del teatro musicale: Wozzeck
Nel 1914 Berg assisté a Vienna alla rappresentazione teatrale del Woyzeck, la dodecafonia, metodo di organizzazione dei dodici suoni della scala cromatica in un ambito atonale. Nelle opere tra gli ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] rispetto alla m. greca, contributi originali. Dopo il 3° sec. a.C. si sviluppò a Roma un tipo di teatroalla formulazione della teoria dodecafonica, che aboliva il concetto di tonalità a favore di una nuova organizzazione dei 12 suoni della scala ...
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Compositore e pianista italiano (n. Torino 1955), figlio di Giulio Einaudi. Allievo di A. Corghi e L. Berio, ha sviluppato un linguaggio musicale ricco di riferimenti alla tradizione classica, ma attento [...] Contatti (1988); Selim (1997). E. ha anche composto musiche per il teatro e per la danza (Sul filo di Orfeo, 1983; Time out, 1988 ; This is England, 2006). Tra le incisioni più recenti: La Scala: Concert 03 03 03 (2003); Una mattina (2004); Divenire ( ...
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Musicista italiano (Roma 1896 - ivi 1973). Studiò con O. Respighi e G. F. Malipiero. Fu sovrintendente del Teatro Comunale di Firenze, direttore artistico del Festival internazionale di musica contemporanea [...] di Venezia e della Scala di Milano, dirigente alla RAI-TV. Ha composto lavori teatrali, strumentali e vocali. ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] singolare ardimento nelle modulazioni e quasi un annuncio della scala temperata.
Oltre a queste grandi scuole di musica Ché se il repertorio elisabettiano domina le scene alla riapertura dei teatri, con Shakespeare, Ben Jonson, Beaumont e Fletcher ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] cantoni montani, fino alla guerra mondiale. Invece l'Alto Adige era, prima della guerra, teatro d'immigrazione, dal Trentino grotte d'Italia, III (1929), pp. 123-41; A. Scala, Il patrimonio silvo-pastorale della Venezia Giulia e le possibilità di ...
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VOCALIZZARE
Andrea Della Corte
. I vocaboli vocalizzare e vocalizzazione indicano l'atto della voce umana che canta sulle vocali, non sulle parole e neppure sui nomi delle note. Vocalizzo o è sinonimo [...] come esercizio elementarissimo, per esempio una scala, un arpeggio, o indica un più o meno estesa, e, in quanto alla necessità e all'espressione dell'arte, più o dei cantanti. Il carattere industriale del teatro e la frettolosità della vita, più ...
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ROCCA, Ludovico
Leonardo Pinzauti
(App. I, p. 970)
Compositore italiano, morto a Torino il 25 giugno 1986. Aveva diretto il conservatorio ''G. Verdi'' di Torino dal 1940 al 1966. Nel 1936 aveva vinto [...] e della cultura.
La sua fama di musicista resta legata alla sua prima opera teatrale, Il Dibuk (1934), anche se Mariani, Ritorno di Rocca, in La Scala, 1952; G. Gavazzeni, Paragrafi su L. Rocca, in La musica e il teatro, Pisa 1954; C.G. Waterhouse, ...
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SCHWARZKOPF, Elisabeth
Alberto PIRONTI
Cantante, soprano, nata a Jarocin (Poznań) il 9 dicembre 1915. Studiò canto, viola, pianoforte e composizione alla Hochschule für Musik di Berlino, specializzandosi [...] ad affermarsi come interprete di musica da camera e di oratorî. Ha poi cantato in molti dei maggiori teatri europei, tra cui l'Opera di Vienna, la Scala di Milano, l'Opera di Roma, il Covent Garden di Londra, in varî festivals, specialmente in quello ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...