Bellamy, Ralph (propr. Ralph Rexford)
Anton Giulio Mancino
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Chicago il 17 giugno 1904 e morto a Santa Monica (California) il 29 novembre 1991. Con [...] cinematografica dal 1945 al 1955, si dedicò esclusivamente al teatro e alla serie televisiva Men against crime (1949-1954). In allusivo cammeo, come barboni ansiosi di risalire la scala sociale. Nell'ultimo film interpretato, Pretty woman (1990 ...
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Baranovskaja, Vera Fëdorovna
Vivia Benini
Attrice teatrale e cinematografica russa, nata a Mosca nel 1885 e morta a Parigi il 7 dicembre 1935. La sua fama è quasi interamente dovuta all'interpretazione [...] abbandonata su una scala dello studio di posa. Ottenuta la parte, la non più giovanissima attrice del Teatro d'arte dette aveva voluto attori professionisti, la B. applicò davanti alla macchina da presa i principi del realismo psicologico cui si ...
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Benvenuti, Paolo
Stefano Francia Di Celle
Regista cinematografico, nato a Pisa il 30 gennaio 1946. Con la coerenza e il rigore stilistico dei suoi film, anomali rispetto alle consuetudini del cinema [...] versi su un'antica scala pentatonica, un esecutore del Maggio di Buti (forma di teatro popolare, di antica tradizione in extremis due ebrei condannati a morte dalla Chiesa alla metà del Settecento per Confortorio; l'unica fotografia esistente ...
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Barrymore, Ethel
Callisto Cosulich
Nome d'arte di Ethel Blythe, attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Filadelfia il 15 agosto 1879 e morta a Hollywood il 18 giugno 1959. Come il fratello [...] sue ambizioni rimasero tuttavia legate al teatro, tanto che per rivederla sullo schermo opere importanti come The spiral staircase (1946; La scala a chiocciola) di Robert Siodmak, in cui è , "The day", prossimo alla chiusura. Nel 1955 pubblicò ...
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Zuffi, Piero
Alessandro Cappabianca
Scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Imola il 28 aprile 1919. Formatosi in ambito teatrale e dedicatosi fin da giovane alla pittura, Z. nella [...] fece un'esperienza come scenografo e costumista al Teatro Piccinni di Bari. Tornato alla pittura, nel 1952 ebbe l'occasione di modello del Palazzo della civiltà del lavoro costruito in scala ridotta da Z., per farla sembrare gigantesca, mentre ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...