Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] film? Il punto di vista è infatti la posizione del narratore rispetto alla scena che guarda ed è nello stesso tempo la posizione dello spettatore in cima alle scale segue una ripresa dello stesso Kerenskij che sale la stessa scala da un altro punto ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] anche potenziate le capacità degli studi: i teatri di posa salirono nel 1941 a 12 Toccava inoltre alti livelli la riproduzione a scala reale del mondo esterno, passato e presente scia dello statunitense Helen of Troy, alla fine del 1957 venne girato a ...
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Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] botole e le polveri incendiarie ‒ utilizzati in teatro da tempi ancora più remoti. Qualche anno fu attratto dagli e. s.: passò alla storia uno dei più cruenti, il dettaglio attori, si animano in una scala molto più piccola delle dimensioni reali ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] o verosimili; il modellino a scala ridotta della scenografia, all'inizio, viene montato davanti alla macchina da presa, rivelando il gioco rispetto al cinema, della necessità di non occupare i teatri televisivi (in genere non grandi) per troppo tempo ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] non a caso era direttore di un teatro prima di diventare cineasta, è il padre ricostruzione di grandi scenografie in scala 1:1, che spesso costituiva Capra durante la Seconda guerra mondiale, alla quale collaborarono anche cineasti famosi come John ...
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Cineteca
Sergio Toffetti
Luogo di raccolta e collezione sistematica di film a scopo di conservazione, restauro, consultazione ed eventualmente diffusione.
Origini e storia
Bolesław Matuszewski, pioniere [...] 'esercito, la direzione d'orchestra, il teatro, la danza, le inchieste di polizia depositare una copia positiva su celluloide alla Library of Congress, la cui sezione più complete collezioni di precinema su scala internazionale. In tempi più recenti ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] -54).
Il successo di critica non evitò alla Passion il più totale insuccesso di pubblico. 'ombra zoppicante arrampicarsi lungo una scala a pioli e raggiungere poi essere in due. Non si tratta di teatro filmato, bensì, al contrario, dell'esasperazione ...
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PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] lo chiamarono a partecipare, insieme a Manfredi e Delia Scala, alle due fortunatissime edizioni di Canzonissima del 1959 e .
Relativamente alla sua teatrografia – largamente citata nel testo – va ricordato che Panelli lavorò nel teatro di prosa ...
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PETRI, Eraclio, detto Elio
Maria Procino
PETRI, Eraclio, detto Elio. – Nacque a Roma il 29 gennaio 1929 da Mario, di famiglia marchigiana attiva nell’artigianato del rame, e da Anna Papitto, ciociara [...] solo posto da dattilografa: la scala dove attendevano per il colloquio crollò collaborazione con De Santis continuò sia come assistente alla regia sia come sceneggiatore in Un marito per la Compagnia stabile del Teatro di Genova.
Nemmeno il cancro ...
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AMBROSIO, Rinaldo Arturo
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 3 dic. 1870 da Biagio e Isabella Craveri, in una famiglia della piccola borghesia cittadina che lo avviò alla professione di ragioniere. [...]
Il 1906segnò l'inizio della produzione su larga scala della Film Ambrosio che licenziò trenta film drammatici, prodotto: per far fronte alla domanda sempre crescente di nuove pellicole, l'A. decise di costruire un nuovo teatro di posa in via Mantova ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...