Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] contemplazione. Quando Sara discende per la scala dei sotterranei del castello, come non pensare alla sepolta viva Lady Madeline Usher del in liberty. Sotto l'influsso delle angolose marionette del teatro giavanese delle ombre, J. Th. Toorop nelle Tre ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] . Ambrogio a Milano. I frammenti di cariatidi, pertinenti alla distrutta scala scoperta nel cortile del broletto (Civ. Mus. Cristiano , a cura di V. Frati, Brescia 1985; Il Teatro Grande di Brescia. Spazio urbano forme istituzioni nella storia di ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] del potere comunale, e teatro di molte delle funzioni religiose legate alla vita politica della repubblica risultati di un'indagine, StArte, 1982, 44, pp. 45-56; G. Scalia, Tre iscrizioni e una facciata. Ancora sulla cattedrale di Pisa, SM, s. ...
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Fotografia
di Carlo Bertelli
Fotografia
sommario: 1. Introduzione. 2. Accessibilità della fotografia. 3. Fotografia e realtà: memoria e imprevisto. 4. Fotografia creativa. 5. Arte e fotografia: riproduzione [...] Le fotografie sul tavolo e al muro, i cuori appesi alla parete sono storia di quella particolare stanza, la sua ( del fotomontaggio per manifesti di teatro e di cinema. A. de la sculpture, 1952), dove la scala e le proporzioni degli oggetti, il loro ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] di piccole dimensioni e comunicanti tramite una scala; esse furono poi ampliate: quella di (m. nel 735), da dove fu trasmessa alla Turingia e alla Baviera da s. Bonifacio (m. nel 754), sacro, che prelude al teatro medievale. Alcuni tropi dialogici ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] messe in relazione con il teatro, possano essere riferibili più o meno direttamente alla suaattività o almeno al suo , secondo un'idea concettualmente analoga a quella prevista, in scala assai ridotta, per la sistemazione del tempietto di S. Pietro ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] 'Arno in età comunale: il p. Nuovo o alla Carraia (eretto nel 1220, ma pervenuto nella ricostruzione per ordine di Cangrande II della Scala, esso presenta due grosse pile pugni' e il p. di Mezzo a Pisa, teatro del gioco del p.).La committenza dei p. ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] conservate, fino alla torre della Catena, un fortilizio costruito nel sec. 7° a presidio dell'area del teatro, dell'anfiteatro e anche sul finire dell'età longobarda avevano la scala in muratura all'esterno. Nell'Alto Medioevo testimonianze ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] 1091), Patti (1094) e S. Maria della Scala a Messina (White, 1938); ma alla fine del regno normanno il rapporto di forze appare un piano mentale normanno. La Cappella Palatina rappresenta il teatro emblematico dei due circuiti. Se il santuario con il ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] N. Michetti. Nel 1705, effettuata una visita alla chiesa, il papa richiese al F. un possibilità dell'impiego di una scala a due rampe, da s. d. [ma 1991], pp. 63-99; G. Casale, Il teatro delle commedie di C. F. in palazzo Pamphili..., in Palladio, V ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...