Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] riviste, si affermarono diverse tendenze di rinnovamento. In Italia fu il momento del gruppo di Officina, la rivista che vide emergere i nomi di scrivere di eventi politici e quotidiani, produrre interventi polemici e narrazioni, assumendo dal teatro ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] si sforza comunque di dare a questo movimento un quadro istituzionale. Essa pubblica in più lingue la rivista Rhetorica. Il . L'invenzione retorica non può fare a meno di questo ''teatro della memoria'' di cui F.A. Yates ha studiato i fondamenti ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] , dopo gli accenti di rivolta espressiva ed esistenziale da parte dei poeti vicini alla rivista Souffles, fondata nel arte globale che fonde i generi letterari del romanzo, del teatro e della poesia) traduce sul piano espressivo la condizione caotica ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] letteratura, la musica, il teatro, si comprendono appieno i nuovi indirizzi di ricerca proposti da movimenti Longhi, fondatore della rivista Paragone nel 1950, maestro di scorci storiografici, di deduzioni attributive e di analisi suggestive tra ...
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Spagnola, letterature di lingua
Ines Ravasini
Spagna
Nell'ambito della narrativa, l'inizio del nuovo millennio si è aperto nel segno dell''assenza' a causa della scomparsa di alcune figure di riferimento [...] docente nell'ambito di scuole diteatro e università. Infine, la moltiplicazione di festival e di premi letterari ha favorito Las encantadas, 2003), direttore del Diario de poesía, rivista che è punto d'incontro e dibattito delle nuove tendenze ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] Annunzio, raccolta idealmente intorno alla rivista fiorentina La Voce o a minori rivistedi poesia quali Lirica e Riviera od una interiore colorazione".
Donde il loro dispregio per il teatro, per il dramma, relegato fra le cose estranee non solo ...
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Portoghese, letterature di lingua
Simone Celani
Distribuiti su quattro continenti, i Paesi di lingua ufficiale portoghese sono attualmente otto e contano, nell'insieme, oltre 235 milioni di abitanti; [...] di consolidamento. Fra i maggiori, sono da citare C. Casares (n. 1942), oltre che romanziere già direttore dell'importante rivista (n. 1963) e F. Carpinejar (n. 1972). Il teatro brasiliano infine, che possiede una vasta tradizione e ha toccato nel 20 ...
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VONDEL, Joost van den
Romana GUARNIERI
Poeta olandese, nato a Colonia da Joost V. e Sara Kranen il 17 novembre 1587, morto ad Amsterdam il 5 febbraio del 1679. Di famiglia originaria di Anversa, il [...] la prima volta la notte di Natale del 1637, in occasione dell'inaugurazione del nuovo Teatro dell'Accademia - data che segna , Amsterdam 1912. É dedicata inoltre al poeta una rivista speciale, Vondel-Kronick, che esce sotto la direzione del ...
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NEOAVANGUARDIA
Alessandra Briganti
. Il movimento definito complessivamente con il termine "neoavanguardia" ha le sue origini nella situazione sociale e culturale che caratterizza la seconda metà degli [...] della n. l'attività di ricerca e di elaborazione svolta nell'ultimo decennio da una serie diriviste e periodici legati a passano spesso dalla produzione in versi a quella in prosa, dal teatro alla critica, al cinema, ecc. Oltre a G. Manganelli, a ...
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VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] di liberare il teatro ungherese dall'influsso del dramma cavalleresco tedesco, di nobilitare la lingua, di elevarla ad altezza poetica e di . Con le sue critiche teatrali pubblicate in questa rivista fra il 1837 e il 1843, divenne l'iniziatore ...
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rivista
s. f. [der. di rivedere; nel sign. di «periodico» è modellato sul fr. revue, che a sua volta ricalca l’ingl. review]. – 1. raro. L’azione, il fatto di rivedere, soprattutto per meglio intendere, per fare riscontri, per correggere:...
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...