Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] suoi redattori continuarono la loro battaglia sulle pagine di alcuni quotidiani e della rivista "Sight and sound". Per una volta la and Left review"; Richardson diresse in teatro i drammi di Osborne, e Osborne scrisse diverse sceneggiature ...
Leggi Tutto
Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] con i suoi legami (come si è detto) con il teatro e la letteratura, i secondi lavorarono proprio in quell'ambito.
si mosse il pittore Léopold Survage, che nel 1914 pubblicò, sulla rivistadi Guillaume Apollinaire "Soirées de Paris" (26-27, pp. 426- ...
Leggi Tutto
Actors Studio
Riccardo Martelli
Laboratorio statunitense di arte drammatica, fondato a New York nel 1947. È il più noto centro di perfezionamento per attori degli Stati Uniti, e forse del mondo. Trae [...] non è un caso che il 'metodo', nato per gli attori diteatro, abbia in realtà dato i risultati più probanti nel cinema.
L'A
K. Stanislavsky, My life in art, Boston 1924 (ed. russa rivista e accresciuta, Moja žizn′ v iskusstve, Moskva 1926; trad. it. ...
Leggi Tutto
PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] a Barbaro, un contributo pubblicato su Pattuglia, la rivista dei Cineguf di Forlì, e il noto saggio, Appunti sulla regia del teatro e delle arti diretta da Silvio d’Amico e dagli adattamenti-commenti per La nostra guerra, documentario di Lattuada, ...
Leggi Tutto
Dispositivo cinematografico
Lucilla Albano
Per 'dispositivo cinematografico' si intende una delle forme simboliche in cui si è organizzata la rappresentazione del mondo tramite la visione (e l'ascolto) [...] spettatore che siede nella sala, al contrario di quello che succede a teatro dove non vi è alterità tra il palcoscenico ), fu scritto a seguito di un'intervista rilasciata da Marcelin Pleynet a Gérard Leblanc ‒ per la rivista "Cinéthique" ‒ che ebbe ...
Leggi Tutto
Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] epoca della collaborazione con la rivista "Nyugat" (Occidente), coacervo di intelligenze moderniste e simboliste, percepita anche dal pubblico come un effetto realizzato di déjà vu. A differenza del teatro la vera sostanza poetica, 'la materia ...
Leggi Tutto
PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo
Giovanni Tassani
PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 ottobre 1887 da Rosario Barone, piccolo proprietario terriero, e da Anna [...] Teatro comunale di Forlì, Forlì 1942.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Forlì, Archivio Paulucci di Calboli, Giacomo Paulucci di 1943, Torino 1990, ad ind.; B. Di Porto, Politica, economia e cultura in una rivista tra le due guerre. “Echi e Commenti ...
Leggi Tutto
Feminist Film Theory
Maria Nadotti
Quella che nel mondo cinematografico anglosassone è stata definita Feminist Film Theory, la teoria e critica cinematografica femminista, è la creazione di un nuovo [...] del teatro, che, mutuando concetti e pratica di indagine dalla teoria cinematografica al femminile, in un clima di fondata anche una rivista, "Camera obscura", che si occupa interamente di questo sapere con l'obiettivo di capitalizzarne le scoperte ...
Leggi Tutto
Delluc, Louis (propr. Louis-Jean-René)
Monica Trecca
Teorico, regista e sceneggiatore francese, nato a Cadouin (Dordogne) il 14 ottobre 1890 e morto a Parigi il 22 marzo 1924. Fondamentale fu il suo [...] al giornalismo, interessandosi dapprima diteatro e, superata un'iniziale diffidenza, di cinema, conquistato dai grandi proiezione al Colisée di Das Cabinet des Dr. Caligari di Robert Wiene, inedito per la Francia. Nel 1921 fondò la rivista "Cinéa", ...
Leggi Tutto
FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] del teatro Kammerny di Mosca (ibid.).
Regie e didattica furono affiancate, anche in questi anni, dall'attività di saggista e di critico; collaborò, infatti, a molti periodici di spettacolo fra cui: Bianco e nero, Cinema, Dramma, Rivista italiana ...
Leggi Tutto
rivista
s. f. [der. di rivedere; nel sign. di «periodico» è modellato sul fr. revue, che a sua volta ricalca l’ingl. review]. – 1. raro. L’azione, il fatto di rivedere, soprattutto per meglio intendere, per fare riscontri, per correggere:...
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...