d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] suo impegno teatrale: dal 1914 collaborò al quotidiano romano L'Idea nazionale come vice del critico drammatico Domenico , e vi occupò allo stesso tempo la cattedra di storia del teatro.
Per aiutare i primi diplomati e difendere il ruolo del regista, ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] in scena per la seconda volta (la prima nel 1791) al teatro dell'Ermitage, e infine per L'italiana in Londra di Cimarosa. L tipi di rappresentazione quali la taverna, il giardino, un tempio romano, una sala delle colonne. Di alcuni di essi, grazie ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] e teatrale (nello stesso 1936 fece parte dell'équipe di Romano Calò); attorno ai 40 anni il suo autonomo esordio nel di Red river (1948) di Howard Hawks. Se nell'ambito del teatro di prosa chiuse le stagioni attorno a Bellissima uno splendido Come le ...
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BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] da Ermete Novelli, con Lyda Borelli, Leo Orlandini e Romano Calò.
Il B. ritornò alle scene il 14 marzo 1921 articoli di D. Oliva, apparsi sul Giornale d'Italia e poi raccolti nel volume Il Teatro in Italia nel 1909, Milano 1911, pp. IX, X, 79-84 (La ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] 'angolo della strada e Amiamoci in fretta); E. F. Palmieri, Teatro italiano del nostro tempo, Bologna 1939, ad Indicem; P. Pancrazi, M. Camilucci, A. C. vent'anni dopo, in L'Osservatore romano, 28 luglio 1973; R. Barneschi, In campagna non è un'altra ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] per la poesia, i dialoghi platonici come base per il teatro, un ritorno alla primitività sintattica per il cinema, colori Giuseppe Gioachino Belli, ci fu la scoperta del sottoproletariato romano e della sua ‘infernale’ bellezza: alla fine degli ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] di persona il ritorno degli ebrei alla parità dei diritti civili.
Con La brava gente di Irwin Shaw, messo in scena al teatro Eliseo di Roma nel dicembre 1944, Foà tornò a calcare il palcoscenico con il proprio nome. E da uomo libero recitò in ...
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CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] giovane, nella compagnia degli Spettacoli gialli diretta da Romano Calò (primo attore L. Tricerri). Formò, N. Leonelli, Attori tragici,attori comici, Milano 1940, p. 232; Enc. del teatro e del cinema, a cura di A. Curcio, Roma 1959, p. 111; Catalogo ...
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Shakespeare, William
Rosa Maria Colombo
Il creatore del teatro moderno
Poeta e drammaturgo inglese di assoluta grandezza, Shakespeare compendia in sé un’epoca di feconda creatività teatrale, la cosiddetta [...] poetiche scritte in un breve periodo di chiusura dei teatri nell’ultimo decennio del Cinquecento a causa della peste; il sensazionalismo truculento delle tragedie latine del filosofo romano Lucio Anneo Seneca imperniate sul tema del potere ...
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FERRIGNI (Coccoluto Ferrigni), Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 15 nov. 1836 da una famiglia di commercianti di origine meridionale trasferitasi nella città toscana.
Il F. fu sempre estremamente [...] dei burattini, Firenze 1884; II, La morte di una musa, ibid. 1885; Pietro Cossa e il dramma romano, ibid. 1905; Il teatro di P. Ferrari nella critica di Yorick, Milano 1922) partono dalla constatazione della morte della tragedia - appunto la morte ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...