ABBATINI, Antonio Maria
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Nato a Tiferno (Città di Castello) nel 1597-1598, studiò a Roma con i fratelli Giovanni Maria e Giovanni Bernardino Nanino, forse dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali [...] ritenersi probabile un suo magistero anche presso il Seminario Romano. Nel 1629 si trasferì alla cattedrale di Città di inedito, I, Bologna 1888, pp. 37, 155;A. Ademollo, I Teatri di Roma nel secolo decimosettimo, Roma 1888, pp. 25, 65, 99 s ...
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AGAZZARI, Agostino
Adelmo Damerini
Nato a Siena il 2 dic. 1578, vi scrisse nel 1596 il primo libro di Madrigali a 6 voci, come risulta dalla dedica ad Angelo Malavolti, mecenate senese, e, poco più [...] libri a 3 voci (1607), due libri a 5 voci (1600, 1606), un libro a 6 voci (1596); per teatro il solo Eumelio, dramma pastorale (1606), rappresentato al Seminario romano ed edito da R. Amadino a Venezia, di cui esiste la sola copia alla Biblioteca del ...
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CANTELLI, Guido
Raoul Meloncelli
Nacque a Novara il 27 apr. 1920 da Antonio e da Angela Riccardone. Giovanissimo iniziò lo studio della musica, dal 1939 al 1941 fu allievo di A. Pedrollo, quindi di [...] . Colonna, Presenza di G. C., Novara 1962; C. Gatti, Il Teatro alla Scala nella storia e nell'arte, II, Cronologia, Milano 1964, pp . 133, 303; I. Cantelli, Un mucchio di mani, Roma 1965; E. Romano, G. C. e la scuola di Toscanini, in Rass. di polit. e ...
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BLANC, Giuseppe
Nicola Balata
Nacque a Bardonecchia (Torino), da Giuseppe Augusto e Angelina Bauda, l'11 apr. 1886. Iniziato lo studio della musica a Torino, fu allievo di G. Bolzoni per la composizione [...] operetta in tre atti La festa dei fiori, rappresentata a Roma al teatro Apollo il 29 genn. 1913 (che conteneva anche l'inno goliardico Il cerchio oppure dai diversi rami toscano, romagnolo, romano), sia svizzera e croata.
Un articolo sul Giornale ...
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Forzano, Giovacchino
Flavio De Bernardinis
Regista teatrale, lirico e cinematografico, autore drammatico e librettista d'opera, produttore, nato a Borgo San Lorenzo (Firenze) il 19 novembre 1884 e morto [...] del Vittoriale (1927) e la prima esibizione del Carro di Tespi (teatri popolari itineranti, sostenuti dal regime) a Roma, sul Pincio, il infine nel grande progetto di bonifica dell'Agro romano. Girato con attori non professionisti, per caratterizzare ...
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Bizet, Georges
Antonietta Pozzi
Il compositore francese che ha messo in musica la Spagna di Carmen
Compositore francese dell'Ottocento, Georges Bizet si dedicò soprattutto al teatro musicale. Il suo [...] quale si trasferì per tre anni a Roma.
Il soggiorno romano e la conoscenza dell'opera italiana ebbero sul compositore una il 1863 e il 1872 intraprese la composizione di diversi lavori per il teatro, ma ne portò a termine solo alcuni: le tre opere I ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] funzione religiosa, entrarono nel mondo greco-romano correnti orientali apportatrici di pratiche musicali e a seguire G. Verdi – il quale operò un rinnovamento del teatro musicale assai significativo, ottenendo l’unità drammatica di pensiero e m. ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] Neri. Tra i primi esempi la Rappresentazione di anima et di corpo eseguita all’o. romano della Vallicella con musica di E. de’ Cavalieri nell’anno 1600, e il Teatro armonico spirituale di G.F. Anerio (pubblicato nel 1619 per l’o. della Carità) che ...
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Quinto mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, terzo nell’antico calendario romano.
Nella tradizione cattolica il mese è dedicato a Maria Vergine, uso di cui si ha memoria fin dal 12° secolo. [...] a Firenze nei mesi di maggio e di giugno in varie sedi: opere liriche, balletti e concerti orchestrali al Teatro Comunale; musica da camera alla Sala Bianca di palazzo Pitti; rappresentazioni teatrali all’aperto nel giardino di Boboli; esposizioni ...
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Musicista (Torremaggiore, Foggia, 1598 circa - Roma 1653); studiò a Napoli con J. de Macque. Fu dal 1620 al servizio di Marcantonio Borghese a Roma, poi (dal 1641) presso il card. Antonio Barberini, componendo [...] per il teatro barberiniano. Nel 1646 fu chiamato da Mazzarino a Parigi dove gli fu commissionata un'opera per il Palais-Royal, che a Roma nel 1642, che apre la breve fioritura dell'opera romano-napoletana; e il citato Orfeo, che è la prima opera ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...