GUIDI, Giacomo
Antonella Parisi
Nacque a Roma il 2 ag. 1884 da Ignazio e Carolina Guerrieri.
Il padre, esponente dell'alta borghesia romana, era un orientalista di fama e professore universitario e [...] , III [1930], 1-2, pp. 1-52; Criteri e metodi seguiti per il restauro del teatroromano di Sabratha, ibid., VI [1935], 1-2, pp. 30-53; La scena del teatroromano di Sabratha, in Atti del IV Congresso nazionale di studi romani… 1935, a cura di C ...
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CAVI, Giovanni Battista
Lorenzo Tozzi
Organista e compositore romano della seconda metà del sec. XVIII, ben poco conosciamo della sua vita. Nato a Roma attorno al 1750 (forse nel 1747), si dedicò abbasta= [...] , Il geloso stravagante, su testo di A. Gatta, fu rappresentato il 3 genn. 1769 in apertura della stagione di carnevale del teatroromano di Tordinona. L'intermezzo a quattro voci, che, diviso, come d'uso, in due parti, fu inserito tra gli atti della ...
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CASTELFRANCO, Pompeo
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Parigi il 18 nov. 1843 da Luigi, milanese, e da Luigia Bonjard, parigina, in una famiglia stabilitasi a Milano dopo i moti del 1848.
A Milano e in Lombardia [...] capanne" e dai problemi cronologici relativi (al di fuori della sua consueta sfera di interessi è il breve scritto Il teatroromano di Via Meravigli, Milano 1884, basato su ritrovamenti e rilievi effettuati a Milano sotto palazzo Turati e dintorni a ...
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GIOIA, Gaetano
Roberto Staccioli
Nacque a Napoli nel 1764 (nel 1768, secondo il Regli) da Antonio e Anna Carbani (Anna Fiori, secondo il Ritorni). Il padre, rinomato ballerino e maestro di danza, lo [...] il padre si convinse ad affidarlo al coreografo G. Traffieri.
Secondo il Regli il debutto del G. avvenne in un ruolo femminile presso un non specificato teatroromano, ma già nelle stagioni 1775-77 la sua presenza viene registrata sulle scene del ...
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MARCOLINI, Maria (Marietta)
Saverio Lamacchia
Secondo tutti i dizionari musicali la M., una delle cantanti più apprezzate nei teatri italiani dei primi due decenni dell'Ottocento, sarebbe nata a Firenze [...] tenore N. Tacchinardi, indi Traiano in Dacia di G. Nicolini. In primavera e poi nel 1808 cantò opere comiche nel teatroromano rivale, il Valle. Nella primavera del 1809, a riprova di una carriera ormai ai massimi livelli, debuttò alla Scala di ...
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JACOVACCI (Jacobacci), Vincenzo
Marco Marica
Nacque a Roma il 14 nov. 1811 da Filippo, un commerciante di pesce, primo di quattro figli; a 18 anni ereditò il negozio paterno, che però lasciò ben presto [...] Valle. Dalla stagione di Carnevale 1840 fino al 1881, anno della sua morte, lo J. gestì ininterrottamente l'impresa del teatro Apollo, il più grande e prestigioso teatroromano nell'Ottocento. Altrettanto stabile e duraturo fu il suo rapporto con il ...
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CECCHI, Domenico, detto il Cortona
Elena Gentile
Nacque verso la metà del sec. XVII a Cortona, dove cominciò a studiare canto con il maestro della cattedrale Placido Basili, che fece di lui in pochi [...] Roma ne Il Colombo ovvero l'India scoperta: l'opera fu l'avvenimento più clamoroso della storia di quegli anni del teatroromano e suscitò innumerevoli giudizi e pasquinate, anche se poté avere solo poche repliche. Lo spettacolo fu sfarzosissimo e il ...
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DE ANGELIS, Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 31 marzo 1877 da Gregorio e Francesca Di Pasqua.
Di umile famiglia, la D. iniziò giovanissima a frequentare gli ambienti del caffè-concerto nella [...] come tale da Guido da Verona nel romanzo La donna che inventò l'amore. Esclusa nel 1915 dalla sala Umberto, un teatroromano in cui andava affermandosi un nuovo tipo di donna più raffinata e meno prosperosa, simbolo duna ritrovata nobiltà e di un ...
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DE ANGELIS, Teofilo
Nicola Balata
Nacque ad Artena (Roma) il 27 dic. 1866 da Vincenzo e Teresa Pecorari. Fu allievo della Regia Accademia di S. Cecilia a Roma, dove studiò clarinetto con il maestro [...] Costanzi, ove la sua attività fu particolarmente intensa, dapprima in qualità di maestro sostituto e poi di altro maestro; nel teatroromano il D. aveva esordito il 5 ott. 1896 come direttore della pantomima in un atto Pierrot la spia, da lui stesso ...
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DE TOTIS, Giuseppe Domenico
Giovanna Romei
Nacque probabilmente a Roma nel 1644 o 1645. Percorse una dignitosa carriera presso la corte pontificia: monsignore, fu referendario della Segnatura. Fece [...] ", e rappresentato nel Palazzo apostolico la notte di Natale.
I modelli spagnoli e il gusto per l'allegoria - costanti nel teatroromano del Seicento - ritornano ad influenzare l'opera più nota del D., La caduta del regno delle Amazzoni, musicata da ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...