Vedi GERASA dell'anno: 1960 - 1994
GERASA (greco Γέρασα; anche ᾿Αντιόχεια πρὸς τῷ Χρυσοππόᾳ; lat. Gerăsa)
M. Avi-Yonah
A. Comotti
La città, ora Gerash, si trova in un ampia vallata, sulle rive del fiume [...] 163 d. C. (edificio periptero octastilo, con sui lati dodici colonne alte 14 m). Accanto ad esso sorgeva il teatro meridionale, di tipo romano, con quattordici file di sedili, quattro ingressi, e 3.000 posti. Più a N era situato il Foro, circolare ...
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D'APUZZO, Nicola
Barbara Belotti
Nacque a Napoli nel 1790 da Gaetano e Michelina Lamberti e nella città natale compì gli iniziali studi di architettura frequentando la Reale Accademia del disegno.
Nel [...] antichi, che ripropose (pp. 59-87) nel libro Cenni intorno ai teatri moderni e sopra gli archi di trionfo degli antichi, pubblicato a Roma "isolati e volanti", pubblicati durante il soggiorno romano sulla rivista Le Effemeridi letterarie di Roma, e ...
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AULNAY-DE-SAINTONGE
M.-T. Camus
(lat. Aunedonnacum)
Città della Francia occidentale (dip. Charente-Maritime), segnata come Aunedonnacum nella Tabula Peutingeriana, nel sec. 10° fu sede di una viscontea [...] l'esterno per entrare nell'edificio si passa dal mondo, teatro della vita e delle attività dell'uomo, ma ordinate nel nelle composizioni vegetali. L'ispirazione attinta dal patrimonio gallo-romano e dal repertorio orientale si fonde con quella propria ...
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CUOMO, Ignazio
Giuseppe Fiengo
Di questo architetto, operoso a Napoli nel sec. XVIII, non si conoscono i dati anagrafici.
La sua notorietà è legata, quasi esclusivamente, alla realizzazione di una delle [...] fortuna, di utilizzare l'acqua del Serino, restaurando l'acquedotto romano. Sempre in tema di opere idrauliche, circa un decennio più costruttore delle macchine e di macchinista del più prestigioso teatro napoletano del tempo, il S. Carlo; mansione ...
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ANGOLETTA, Bruno
Paola Pallottino
Nacque a Belluno il 7 nov. 1889, da Orlando, avvocato, e da Francesca Bettio. Per alcuni anni studiò giurisprudenza a Padova, ma in seguito si dedicò completamente [...] 09 esordì con caricature e vignette sul settimanale satirico romano L'Asino, e si trasferì a Roma dove cominciò di C. Gozzi con musica di Wagner.
Lavorò anche per i normali teatri lirici e di prosa, realizzando, tra l'altro, l'allestimento scenico per ...
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FERRI, Domenico
Gabriella Centi
Nato a Castel di Lama (Ascoli Piceno) il 22 apr. 1857 da Emidio e da Francesca Carloni, rivelò prestissimo la sua attitudine alla pittura ed a soli otto anni decorava [...] seguì i corsi di G. Ciaranfi, e, dopo un breve soggiorno romano, frequentò l'Istituto di belle arti di Napoli come allievo di D , da cui ebbe sei figli.
Nel 1887 decorò il soffitto del teatro di Monte Lupone (Macerata; De Gubernatis, 1906, p. 201). ...
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Vedi ACQUAROSSA dell'anno: 1973 - 1994
ACQUAROSSA
C. E. Östenberg
La città di Ferentium (o Ferentis), presso Viterbo, conosciuta per le terme e per il teatro ben conservato, risale alla fine della Repubblica [...] E. Gjerstad, The Palace at Vouni. Corolla Archaeologica, in Acta Inst. Rom. Regni Sueciae, iv, ii, 1932, p. 145 ss.).
L'altro tipo questo tipo (zona B) è quasi identica alla regia del Foro Romano (cfr. F. Brown, New Soundings in the Regia, Les ...
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Vedi TERNI dell'anno: 1966 - 1997
TERNI (Interamna Nahars o Nahartium; Interamnia e Interamnium)
A. E. Feruglio
Città della VI Regione augustea, posta attualmente alla confluenza del fiume Nera (in latino [...] sorgesse il Foro dell'antica Terni.
Il più notevole monumento romano di T. che ci sia conservato, almeno parzialmente, è età tiberiana. Alcune iscrizioni ci ricordano l'esistenza di un teatro.
In base a una vecchia tradizione, il corpo terminale ...
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BAZZANI, Luigi detto il Bazzanetto
Elena Povoledo
Figlio di Alessandro, nacque a Bologna l'8 nov. 1836. Allieva dell'Accademia di Belle Arti di quella città, studiò prospettiva con F. Cocchi dal quale [...] un altro con il Portico di Ottavia; al Museo Naz. Romano si conserva una serie di 27 disegni e acquerelli sulla Casa ieri e di oggi, Roma 1938, pp. 41-43; A. Cametti, Il Teatro di Tordinona poi di Apollo, Tivoli 1938, passim; U.Thieme-F. Becker, ...
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PLINIO IL GIOVANE (C. Plinius Caecilius Secundus)
G. Becatti
Nacque a Como nel 61 o 62 d. C. da L. Cecilio Cilone e Plinia, sorella minore di Plinio il Vecchio, il quale, lo adottò e lo istruì dopo la [...] aprire canali a Nicomedia, di costruire acquedotti a Nicomedia e a Sinope, un teatro e un ginnasio a Nicea, terme a Claudiopoli, rivelando il concetto romano di utilitas e di organicità costruttiva. Nel Panegirico, biasimando le spese folli prodigate ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...