BUTRINTO
A. Tschilingirov
(gr. ΒουθϱωτόϚ; lat. Bothrotum; albanese Butrint)
Città dell'Albania situata alla confluenza dell'omonimo fiume nel lago di Vivari, all'estremo margine sudorientale della penisola [...] di due strati di affreschi e del mosaico pavimentale.Di pari rilievo è il battistero, individuato dagli scavi a E del teatroromano; l'edificio, a pianta centrale del diametro di m. 14 ca., presenta due serie concentriche di colonne in granito con ...
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BETH SHEAN
A. Ovadiah
Importante città della Palestina situata nella valle omonima, posta tra quelle di Jezreel e del Giordano; chiamata Nysa-Scythopolis in epoca ellenistica, romana e protobizantina, [...] per conto del Dep. of Antiquities and Mus. di Gerusalemme. Scavi sistematici furono ripresi tra il 1960 e il 1963 nel teatroromano per conto della Nat. Parks Authority e del Dep. of Antiquities and Mus. di Gerusalemme e nuovamente nel 1986, su larga ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] agli esempi greci, le soluzioni adottate per le skenès dei teatri di Iato, Tindari e Segesta. Nella sostanza, il teatroromano, nelle particolarità che lo distinguono dal teatro greco, cavea semicircolare e interamente sostruita, parodoi coperte a ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] originali, riferibili al 2° secolo. Anche del teatroromano, dello stesso periodo, si conservano resti e nelle chiese costruite dagli Ordini mendicanti. La chiesa di S. Romano fu ricostruita dai Domenicani su di un antico oratorio negli ultimi ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] davanti alle scene antiche (ad esempio a Siracusa, Pompei, Ercolano, Arles, Orange). Si possono in sostanza distinguere nel teatro occidentale romano tre tipi di scena, che variano poco fra di loro: a) il podio o pulpitum è decorato da nicchie e ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] (teatrali o circensi). L’anno di nascita del t. romano si può considerare il 240 a.C., quando Livio Andronico portò e il punto di riferimento di tutti gli altri, è stato il Piccolo Teatro (➔) di Milano, cui seguirono il Piccolo T. di Roma nel 1948 ( ...
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Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso.
Nella corografia medievale, piccolo centro rurale comprendente svariate [...] fra due ali sporgenti, con reminiscenze della scena del teatro classico. La casa di A. Mantegna a Mantova, Una soluzione originale al tema della v. è fornita da Giulio Romano nel Palazzo Te a Mantova: un modello presto seguito in quasi tutta ...
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(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] del C. sono ancora visibili i ruderi della fortezza romano-bizantina di Babilonia (Qaṣr ash-Shām), che costituì il l’altro, il museo d’arte moderna (1935, ristrutturato 1988) e il teatro dell’Opera (1985-88).
Conferenza del C. Svoltasi dal 22 al 26 ...
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(serbo Beograd) Città capitale della Serbia (1.389.351 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana), su una piattaforma alta circa 120 m alla confluenza della Sava nel Danubio, protetta alle [...] 19° sec. rimangono poche testimonianze (resti dell’abitato romano; la fortezza Kalemegdan, con segni dell’influenza serba, urbanistica e architettonica (cattedrale, vecchio palazzo reale, teatro nazionale). Notevole lo sviluppo urbano tra le due ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] 5° sec. a.C., in concomitanza con la deduzione coloniaria romano-latina del 442 a.C. È da chiedersi se vada considerata numerose ville imperiali del L. sono state solo occasionalmente teatro di lavori; elementi indicativi sono emersi sia dalla villa ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...