Burton, Richard
Andrea Di Mario
Nome d'arte di Richard Walter Jenkins Jr, attore cinematografico e teatrale inglese, nato a Pontrydyfen, un villaggio di minatori nel Galles, il 10 novembre 1925 e morto [...] da Koster e primo film girato in cinemascope, è un centurione romano alle prese con il dilemma religioso; in The desert rats (1953 però fedele alla sua originaria passione per il teatro, tornò in Inghilterra rifiutando contratti favolosi da parte ...
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Girotti, Massimo
Silvio Alovisio
Attore cinematografico e teatrale, nato a Mogliano (Macerata) il 18 maggio 1918 e morto a Roma il 6 gennaio 2003. La prestanza fisica e il volto fotogenico contribuirono [...] di scavo psicologico. Dopo ruoli di routine (l'atletico soldato romano in Spartaco ‒ Il gladiatore della Tracia, 1953, di Le soddisfazioni più importanti gli vennero in quel periodo dal teatro, dove aveva già fatto numerose esperienze sin dal 1945, ...
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circo
Margherita Zizi
Lo spettacolo più bello del mondo
Presso gli antichi Romani il circo era l'edificio adibito alle corse dei carri, corrispondente all'ippodromo greco. Il circo quale lo conosciamo [...] dai bambini
Il circo degli antichi Romani
Nel mondo romano il circo era un edificio a pianta allungata in cui esibiscono nei tipici, grandi tendoni circolari, ma anche in teatri e locali pubblici. Gli artisti del circo spesso si tramandano ...
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Forzano, Giovacchino
Flavio De Bernardinis
Regista teatrale, lirico e cinematografico, autore drammatico e librettista d'opera, produttore, nato a Borgo San Lorenzo (Firenze) il 19 novembre 1884 e morto [...] del Vittoriale (1927) e la prima esibizione del Carro di Tespi (teatri popolari itineranti, sostenuti dal regime) a Roma, sul Pincio, il infine nel grande progetto di bonifica dell'Agro romano. Girato con attori non professionisti, per caratterizzare ...
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AVELLONI, Francesco Antonio
Maria Luisa Scauso
Nato a Venezia nel 1756 dal conte Casimiro, di origine napoletana, e da Angela Olivati, veneziana, studiò nelle scuole dei gesuiti; fu novizio dell'Ordine [...] 'amico poeta A. Zanchi si indusse a tentare la via del teatro. Scrisse così due tragedie: una, Zelina,non fu mai rappresentata; fra cui quelle già citate, genere nuovo per il pubblico romano, poi a Bologna, dove furappresentato il suo dramma storico ...
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Terenzio, Afro Publio
Marco Cipriani
Il commediografo dalle profonde indagini psicologiche
Terenzio è il più elegante commediografo latino. L’indagine psicologica dei personaggi e la raffinatezza dell’espressione [...] a.C., non furono tuttavia apprezzate dal pubblico romano, ancora affezionato alla più vivace comicità di Formione e I fratelli.
Un modo nuovo di far commedie
Il teatro di Terenzio riflette le trasformazioni della società romana nel 2° secolo a ...
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Magni, Luigi
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico e teatrale, sceneggiatore e soggettista, nato a Roma il 21 marzo 1928. Affascinato dalle consuetudini e dagli umori antichi della sua città, M. [...] ha saputo trasformarli in agili copioni per il cinema e per il teatro musicale. Per due volte gli è stato conferito il David di alla consolidata leggenda della fine suicida del governatore romano, M. è tornato ciclicamente a raccontare le vicende ...
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tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi [...] , con la Medea (perduta), quello che fu probabilmente, se dobbiamo credere alle testimonianze antiche, il capolavoro del teatro tragico romano. In età imperiale, singolare prodotto del genio artistico e retorico di Seneca sono le sue nove t., cui ...
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Quinto mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, terzo nell’antico calendario romano.
Nella tradizione cattolica il mese è dedicato a Maria Vergine, uso di cui si ha memoria fin dal 12° secolo. [...] a Firenze nei mesi di maggio e di giugno in varie sedi: opere liriche, balletti e concerti orchestrali al Teatro Comunale; musica da camera alla Sala Bianca di palazzo Pitti; rappresentazioni teatrali all’aperto nel giardino di Boboli; esposizioni ...
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Religione
La nascita di Cristo, soprattutto nel computo cronologico, con riferimento alle epoche in cui lo stile della N. (che poneva l’inizio dell’anno al 25 dicembre, anticipando di 7 giorni rispetto [...] Festa, che precede di 6 mesi il Natale secondo il calendario romano (24 giugno); come il Natale è probabilmente d’origine romana secolo.
Per l’iconografia della N. ➔ Bibbia.
Teatro
Sacra rappresentazione che ha per argomento la narrazione evangelica ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...