FERRATI, Sara
Emanuela Del Monaco
Nacque a Prato da Ezio e da Gemma Tassinari il 9 dic. 1919. All'età di tredici anni abbandonò gli studi intrapresi e, superando l'opposizione paterna, si iscrisse ai [...] 1948 la F. sposò il tenore Luigi Infantino e si assentò per breve tempo dal teatro. Tornò a calcare le scene nel giugno del 1949, quando nella suggestiva scenografia del teatroromano di Ostia Antica G. Salvini mise in scena la Medea di Euripide e ne ...
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BASEGGIO, Francesco (Cesco)
Sisto Sallusti
Nacque a Venezia il 13 apr. 1897 da Arturo, violinista di fila, e da Irma Fidora, soprano lirico.
Avviato dal padre allo studio del violino, conobbe G. Giachetti [...] Roma, 19 genn. 1965); comparve, "grata sorpresa", in due spettacoli di rilievo non goldoniani, Come vi piace di W. Shakespeare (teatroRomano di Verona, 27 giugno 1966, parte di Jacques resa "con signorile finezza di loico e di dicitore") e La sagra ...
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BUAZZELLI, Agostino (Tino)
Sisto Sallusti
Nacque a Frascati (Roma) il 13 luglio 1922 da Andrea, capo gestore dello scalo merci presso la stazione di questa località, e da Elena Campeti, casalinga. Dopo [...] anno prima; ebbe senz'altro valore documentario il suo ultimo Falstaff, bislacco e burlato, delle Allegre comari di Windsor (teatroRomano di Verona, 2 ag. 1976) e segnò un certo risveglio il Rousselin di Candidato al parlamento di G. Flaubert ...
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CAPODAGLIO, Wanda
Sisto Sallusti
Nacque ad Asti il 1° genn. 1889 dagli attori Tullio e Ida Pecorini. Bambina, cominciò a calcare i palcoscenici, sui quali, disciplinata e diligente, crebbe maturando [...] da quattro avvenimenti importanti: il 7 luglio 1963, con una cerimonia ufficiale al teatroRomano di Verona, le fu conferito il premio R. Simoni per la fedeltà al teatro; il 20 apr. 1964 perdette il marito rimanendone profondamente turbata; dopo il ...
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COLTELLACCI, Giulio
Francesca Pagnotta
Nacque a Roma il 12 apr. 1916 da Italo Roberto e da Ida Colasanti, in una famiglia originaria di Palestrina. Contro la volontà dei suoi parenti, che lo volevano [...] il suo talento.
Il C. e Salvini lavorarono insieme per numerosi teatri italiani: il Valle e il Quirino di Roma, il teatro Olimpico di Vicenza, il teatroRomano di Verona, il teatro Greco di Siracusa, La Fenice di Venezia. Misero in scena importanti ...
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DE FABRITIIS, Carlo Oliviero
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 13 giugno 1902 da Gaetano e da Maria De Clario. Rivelate in giovanissima età spiccate attitudini musicali, entrò al conservatorio di [...] nel 1940, dopo una memorabile Madama Butterfly di Puccini interpretata da T. Dal Monte e poi da R. Pampanini, sempre nel teatroromano, diresse Don Pasquale di G. Donizetti (con S. Baccaloni, M. Stabile, M. Favero), Un ballo in maschera di Verdi, La ...
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DE RIBERA, Antonia
Isabella Innamorati
Ignota è la sua data di nascita (probabilmente da porsi intorno al 1610) né sappiamo dove nacque, da chi e come fu cresciuta, salvo che era di nazione spagnola [...] monacazione della D. e certo conosceva assai bene Pompeo Colonna per il tramite di un'altra grande donna del teatroromano. Era, costei, la cantante Eleonora Baroni, nel salotto della quale si riuniva la nobile società romana appassionata di musica ...
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GIOIA, Gaetano
Roberto Staccioli
Nacque a Napoli nel 1764 (nel 1768, secondo il Regli) da Antonio e Anna Carbani (Anna Fiori, secondo il Ritorni). Il padre, rinomato ballerino e maestro di danza, lo [...] il padre si convinse ad affidarlo al coreografo G. Traffieri.
Secondo il Regli il debutto del G. avvenne in un ruolo femminile presso un non specificato teatroromano, ma già nelle stagioni 1775-77 la sua presenza viene registrata sulle scene del ...
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JACOVACCI (Jacobacci), Vincenzo
Marco Marica
Nacque a Roma il 14 nov. 1811 da Filippo, un commerciante di pesce, primo di quattro figli; a 18 anni ereditò il negozio paterno, che però lasciò ben presto [...] Valle. Dalla stagione di Carnevale 1840 fino al 1881, anno della sua morte, lo J. gestì ininterrottamente l'impresa del teatro Apollo, il più grande e prestigioso teatroromano nell'Ottocento. Altrettanto stabile e duraturo fu il suo rapporto con il ...
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DE TOTIS, Giuseppe Domenico
Giovanna Romei
Nacque probabilmente a Roma nel 1644 o 1645. Percorse una dignitosa carriera presso la corte pontificia: monsignore, fu referendario della Segnatura. Fece [...] ", e rappresentato nel Palazzo apostolico la notte di Natale.
I modelli spagnoli e il gusto per l'allegoria - costanti nel teatroromano del Seicento - ritornano ad influenzare l'opera più nota del D., La caduta del regno delle Amazzoni, musicata da ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...