Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] animo, le età e le condizioni dei personaggi. La m. doveva facilitare al pubblico la comprensione del dramma. Il teatroromano continuò per le m. le esperienze di quello greco, senza rinunciare agli insegnamenti delle atellane.
L’uso della m. scenica ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] occupazione è stato sgombrato nel 2014, ma non ancora ristrutturato.
Il 13 gennaio 1732 fu inaugurato un altro grande teatroromano, il teatro Argentina (costruito dal duca G. Sforza Cesarini, su disegni di G. Theodoli), dedicato a opere liriche e di ...
Leggi Tutto
La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] greco gli esecutori del dramma, coro compreso, erano scelti e istruiti volta per volta; nel teatroromano, invece, che in origine si attenne scenicamente ai caratteri propri di quello greco, vi erano delle compagnie stabili (greges). Una varietà ...
Leggi Tutto
Serie di manifestazioni e spettacoli, cinematografici, musicali, teatrali che hanno luogo periodicamente in determinate località, con rappresentazioni di particolare rilievo e con programmi aventi di solito [...] al solo repertorio classico (rappresentato nel locale teatroromano), e in Inghilterra quello shakespeariano di Le Théâtre des Nations; in Italia, il F. internazionale del teatro sorto a Venezia nel 1948, ma che trae origine dalle manifestazioni ...
Leggi Tutto
Introduzione, discorso introduttivo a un’opera. Può essere parte di questa, come ogni prefazione o introduzione, oppure autonomo, come per es. i p. ai Vangeli e quelli alle epistole di s. Paolo.
Nella [...] gli antefatti e accenna alla conclusione. Il p. euripideo divenne poi il p. tipico del teatro antico, dalla commedia nuova al teatroromano, tragico e comico.
Nel teatro medievale il p. era rappresentato da un annuncio che, recitato per lo più da un ...
Leggi Tutto
DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] parvenza di ardimento", dopo aver insistito sulla mancanza in esso di una reale possibilità di conflitto. Il 16 luglio 1961, al teatroromano di Verona diresse da "orafo esperto e di gusto" di fronte a una pietra preziosa, e interpretò nella parte di ...
Leggi Tutto
commedia
Emanuela Bufacchi
Rappresentazione teatrale a lieto fine
La commedia è un genere teatrale caratterizzato da argomento comico e finale lieto. Creato dai Greci al principio del 5° secolo a.C., [...] che ha tra i suoi massimi esponenti Menandro (seconda metà del 4° secolo a.C.) ‒ deriverà in primo luogo il teatroromano, che sarà poi principalmente il teatro di Plauto (seconda metà del 3° secolo a.C.) e di Terenzio (2° secolo a.C.); esso eredita ...
Leggi Tutto
SALVINI, Guido
Regista, nato a Firenze il 12 maggio 1893, figlio di Alessandro (XXX, p. 588). Studiò giurisprudenza a Padova, dove frequentò anche il Conservatorio di musica Cesare Pollini. Fu tra i [...] , ha spesso affermato queste sue qualità in grandi spettacoli all'aperto: ricordiamo qui la Tancia di Buonarroti il giovane, nel Teatroromano di Fiesole, La Nave di d'Annunzio, a sant'Elena presso Venezia, I Masnadieri di Schiller, nei Giardini di ...
Leggi Tutto
COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] Goldoni.
Recatosi nel 1835 a Roma, fu invitato dall'impresario del Valle a scrivere una opera per il celebre teatroromano: gli venne offerto un libretto apprestato per l'occasione da Iacopo Ferretti, che utilizzò un soggetto musicato quarantasei ...
Leggi Tutto
ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] una equilibrata fusione dei diversi valori". Il 14 luglio 1962 fu la volta de La bisbetica domata di Shakespeare allestita al teatroRomano di Verona: ad essa l'E. conferi un carattere di novità riportando ai nostri tempi l'azione che fa da cornice ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...