CHIERICATI, Chierighino
Michael E. Mallett
Nacque a Vicenza nei primi anni del sec. XV da Domizio o Domenico e da Maddalena di Niccolò Facini.
Dei suoi primi anni sappiamo solo che studiò legge e fu [...] al periodo veneziano e con numerose lettere di quello romano, era all'inizio del sec. XX in possesso Pagliarino, Croniche di Vicenza, Vicenza 1663, p. 264; F. Tomasini, Teatro genealogico delle famiglie nobili di Vicenza, Venezia 1677, pp. 70 ss.; ...
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Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] tuttavia una delle protettrici principali della città e del popolo romano, allorché a essa si attribuì il fatto che nel 204 della Chiesa, dove il divieto di esibizione delle donne in teatro rimaneva rigoroso, la pratica (illecita, ma seguita a ...
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GRIZIOTTI, Antonio
Marina Tesoro
Nacque a Pavia il 2 genn. 1847 da Antonio, cancelliere capo presso il tribunale di Corteolona e poi di Pavia, e da Giovanna Beretta, sposata in seconde nozze. La figura [...] . tenne la posizione su un'altura prospiciente il teatro della battaglia insieme con la sua compagnia, formata ), 6-7, pp. 175-181. Alcune lettere si trovano in E. Romano, Lettere di Garibaldi a cittadini pavesi, in Boll. della Società pavese di ...
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Spagna, storia della
Francesco Tuccari
Di nuovo in marcia verso il futuro
Dominata per secoli da popoli di cultura e tradizioni differenti, la Spagna divenne, tra il 15° e il 16° secolo, una grande [...] , sociale, culturale e politica. E nel 20° fu teatro di una drammatica guerra civile (1936-39) che portò all ’Asburgo (1516), divenuto poi – come Carlo V – imperatore del Sacro Romano Impero (1519), la Spagna diventò parte (fino al 1556) di una ...
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CARAFA, Fabrizio
Carla Russo
Appartenente al ramo dei Carafa della Spina, nacque in data imprecisata da Girolamo, conte di Grotteria e marchese di Castelvetere, e da Livia Spinelli. Nell'anno 1570 successe [...] fu investito del titolo di principe del Sacro Romano Impero dall'imperatore Ferdinando II; nello stesso Capaccio, Il forastiero, Napoli 1634, pp. 544 s.; D. A. Parrino, Teatro eroico e polit. de' governi de' viceré del Regno di Napoli, II, Napoli ...
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Augusto, Gaio Giulio Cesare Ottaviano
(C. Iulius Caesar Octavianus; imp. Caesar Augustus) Primo imperatore romano (Roma 63 a.C.-Nola 14 d.C.). Nacque da Gaio Ottavio e Azia, ma Cesare lo adottò nel 45 [...] a confluire nel deposito tradizionale dello Stato romano, l’aerarium; le entrate provenienti dagli altri la costruzione di nuovi complessi (come un nuovo foro, o il teatro dedicato a Marcello). Per ampliare il consenso portò avanti un complesso ...
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GAETA, Franco
Marino Berengo
Nacque a Venezia il 1° maggio 1926 da Giuseppe e da Natalia Formica. Studiò al liceo Marco Foscarini e nel 1943 aderì al Partito d'azione. Fece poi parte del Corpo volontari [...] e storia nell'Umanesimo italiano, profilo esaustivo dell'umanista romano, in cui emerge la pluralità di valenze del suo metodo delle opere: Le lettere, Le istorie fiorentine e Il teatro e tutti gli scritti letterari, Milano, rispettivamente 1961, ...
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LIGNANI (Legnani), Vincenzo
Giampiero Brunelli
Figlio di Giovanni, nacque a Bologna intorno al 1519.
Apparteneva a una famiglia che si diceva discendere da nobile lignaggio milanese, ma che in realtà [...] Cronologia delle famiglie nobili di Bologna, Bologna 1670, pp. 456 s.; D. Lenzi, Teatri ed anfiteari a Bologna nei secoli XVI e XVII, in Barocco romano e barocco italiano: il teatro, l'effimero, l'allegoria, a cura di M. Fagiolo - M.L. Madonna, Roma ...
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DE RISO, Riccardo
Carmela Maria Rugolo
Nacque a Messina nella prima metà del sec. XIV; fratello di Matteo e di Nicoloso, appartenne ad una delle famiglie più influenti della città. Comitus, cioècomandante [...] guerra, che divampava intanto furiosamente, aveva come precipuo teatro di battaglia la Campania meridionale e il mare I d'Angiò, Napoli 1875, pp. 22, 31; G. Romano, Messina nel Vespro siciliano e nelle relazioni siculo-angioine dei secoli XIII ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Camuni
Raffaele Carlo De Marinis
I camuni
Popolazione che abitava l’attuale Val Camonica, sottomessa dai Romani nel 16 a.C. con la spedizione militare di Publio Silio [...] della valle prese il nome di Civitas Camunnorum, centro che gradualmente assimilò il modello urbano romano, con un’area pubblica destinata ad accogliere terme, teatro e anfiteatro, quest’ultimo scoperto nel 1984-85. Nella vicina Breno, nel corso del ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...