BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] nome Mario, figlio di un agiato borghese romano, Mariano Parigi, e della signora Arianna, Villaroel, Gente di ieri e di oggi, Bologna 1954, pp. 161-65;G. Pullini, Teatro italiano fra due secoli (1850-1950), Firenze 1958, pp. 293-98 e passim;Id., ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] , apologhi satirico-politici) al settimanale comunista romano Il Contemporaneo.
Era ormai pienamente riconosciuto, pubblicate nel Corriere della Sera illustrato e il progetto di un Teatro dei ventagli messo a punto con il poeta-pittore Toti Scialoja ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] torinese sotto il trasparente velo dell'immaginario salotto romano di un marchese Ottavio di Campoameno (in società agrarie ed economiche (fasc. 1), o si occupa dell'uso dei teatri (fasc. 3), o istituisce un parallelo tra Rousseau e Voltaire (fasc. ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] in lingua del B.: Versi di G. G. B. Romano, Salviucci, Roma 1839. Tornò di nuovo a dare ripetizioni . Momigliano, Introduzione ai poeti, Roma 1946, pp. 205 ss.; L. Cecchini, B. e il teatro, in G. G. B. (miscellanea), Roma 1947 (2 ed.); G. G. B. e ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] Myricae, alle riviste dell’estetismo di fine Ottocento, il romano Convito, diretto da De Bosis sotto l’egida di D La deriva nazionalistica di Pascoli culminò nel famoso discorso tenuto nel teatro dei Differenti di Barga il 26 novembre 1911, La grande ...
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Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] si erano trovate ai margini (o all'esterno) dell'Impero romano: per i parlanti di lingua celtica o germanica il latino libro in tasca: si leggeva ovunque, in vettura, a passeggio, a teatro nelle pause, al caffè, nei negozi. L'Europa centrale del 18° ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] Luna (ibid., p.179) possono far pensare ad un nuovo soggiorno romano del D. che forse non vi fu. Probabilmente, invece, il D Ullman, Roma 1964, 11, pp. 338, 352 s.; A. Perosa, Teatro umanistico, Milano 1965, pp. 15 s.; D. De Robertis, L'esperienza ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] si può affacciare, ed è che già fin dal periodo romano il B. abbia cominciato a scrivere e in parte a 179; I. Imperiali, Museum historicum, Venetiis 1640, pp. 160 ss.; G. Ghilini, Teatro d'uom. letter., Venezia 1647, I, pp. 184 ss.; I. Ph. Tomasini, ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] e per quattro anni ancora, fu soprattutto Firenze il teatro di una quotidianità ora paradossalmente serena ora minacciata e ansiosa, i disegni realizzati durante la prima detenzione, nel carcere romano di Regina Coeli, e rinvenuti in anni recenti: ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] (1850-1957), Milano-Messina 1958, pp. 110 s.; A. Romanò, Ilsecondo romanticismo lombardo, Milano 1958, pp. 100 ss.; P. E. D., in F. Angelini-C. A. Madrignani, Cultura, narrativa e teatro nell'età del positivismo, Bari 1975, pp. 109-116;F. Portinari, ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...