JACOVACCI (Jacobacci), Vincenzo
Marco Marica
Nacque a Roma il 14 nov. 1811 da Filippo, un commerciante di pesce, primo di quattro figli; a 18 anni ereditò il negozio paterno, che però lasciò ben presto [...] Valle. Dalla stagione di Carnevale 1840 fino al 1881, anno della sua morte, lo J. gestì ininterrottamente l'impresa del teatro Apollo, il più grande e prestigioso teatroromano nell'Ottocento. Altrettanto stabile e duraturo fu il suo rapporto con il ...
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CECCHI, Domenico, detto il Cortona
Elena Gentile
Nacque verso la metà del sec. XVII a Cortona, dove cominciò a studiare canto con il maestro della cattedrale Placido Basili, che fece di lui in pochi [...] Roma ne Il Colombo ovvero l'India scoperta: l'opera fu l'avvenimento più clamoroso della storia di quegli anni del teatroromano e suscitò innumerevoli giudizi e pasquinate, anche se poté avere solo poche repliche. Lo spettacolo fu sfarzosissimo e il ...
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DE ANGELIS, Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 31 marzo 1877 da Gregorio e Francesca Di Pasqua.
Di umile famiglia, la D. iniziò giovanissima a frequentare gli ambienti del caffè-concerto nella [...] come tale da Guido da Verona nel romanzo La donna che inventò l'amore. Esclusa nel 1915 dalla sala Umberto, un teatroromano in cui andava affermandosi un nuovo tipo di donna più raffinata e meno prosperosa, simbolo duna ritrovata nobiltà e di un ...
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DE ANGELIS, Teofilo
Nicola Balata
Nacque ad Artena (Roma) il 27 dic. 1866 da Vincenzo e Teresa Pecorari. Fu allievo della Regia Accademia di S. Cecilia a Roma, dove studiò clarinetto con il maestro [...] Costanzi, ove la sua attività fu particolarmente intensa, dapprima in qualità di maestro sostituto e poi di altro maestro; nel teatroromano il D. aveva esordito il 5 ott. 1896 come direttore della pantomima in un atto Pierrot la spia, da lui stesso ...
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DE TOTIS, Giuseppe Domenico
Giovanna Romei
Nacque probabilmente a Roma nel 1644 o 1645. Percorse una dignitosa carriera presso la corte pontificia: monsignore, fu referendario della Segnatura. Fece [...] ", e rappresentato nel Palazzo apostolico la notte di Natale.
I modelli spagnoli e il gusto per l'allegoria - costanti nel teatroromano del Seicento - ritornano ad influenzare l'opera più nota del D., La caduta del regno delle Amazzoni, musicata da ...
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BELLI, Silvio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, in anno non precisabile, ma con tutta probabilità tra la fine del primo e l'inizio del secondo decennio del sec. XVI, da un Francesco Belli "rasoniero" [...] di edifici: al di là della generica passione umanistica, taluni forse ricordano direttamente gli avanzi, allora, ben visibili, del vicentino teatroromano "di Berga".
Il B. ha lasciato due opere a stampa: il Libro del misurar con la vista, dedicato a ...
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GALIANI, Berardo
Tommaso Carrafiello
, Nacque a Teramo il 19 dic. 1724 da Matteo e Anna Maria Ciaburri e fu fratello di Ferdinando. A soli sette anni fu affidato alle cure dello zio paterno mons. Celestino [...] ercolanese deve essere letta nell'ambito del sentito dibattito intorno alla reale conformazione di alcune parti del teatroromano che nel Settecento, stante la effettiva reticenza e oscurità della fonte vitruviana, era ancora decisamente attuale. Non ...
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FILIPPESCHI, Mario
Roberto Staccioli
Nato a Palaia (prov. di Pisa) il 7 giugno 1907, da Uriliana Benvenuti e da Silvestro, dotato d'una voce tenorile di particolare estensione, volume e consistenza [...] Traviata di G. Verdi, accanto a Maria Caniglia, diretta da O. De Fabritiis; seguì un'intensa attività presso il teatroromano, che lo vide prodursi in ruoli pucciniani, infine fu anche Arturo nei Puritani di V. Bellini in uno sfarzoso allestimento ...
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FERRO, Pietro
Carla Di Lena
Nacque a Messina il 29 giugno 1903 da Giuseppe e Matilde Zirilli. Iniziò gli studi musicali al conservatorio "V. Bellini" di Palermo con A. Favara e si trasferì in seguito [...] le musiche di scena per l'Ifigenia in Aulide di Euripide (Palazzolo Acreide, teatro greco, 1953), per il Glauco di Morselli (Scilla 1953), per l'Anfitrione di Plauto (Pompei, teatroromano, 1954) e le colonne sonore dei films Turi della Tonnara e i I ...
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FERRI, Cesare
Amalia Pacia
Nacque a Torino il 9 ag. 1863 da Augusto e da Giuseppina Ludovisi. Frequentò l'Accademia Albertina di Torino e, a soli diciassette anni, iniziò ad impratichirsi nel mestiere [...] valse quasi sempre della collaborazione degli scenografi. E. Polidori e P. Stroppa.
La lunga attività svolta per il teatroromano, di cui finora non sono stati identificati, né si conoscono, composizioni sceniche o bozzetti autografi, è documentata ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...