Tintoretto
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore delle grandiose composizioni e dei contrasti luminosi
Tintoretto è uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, nella stagione successiva a quella [...] , dove viveva il fratello. In questa città Giulio Romano, geniale seguace di Raffaello, aveva diffuso il linguaggio manierista avvicinando i dipinti a vere e proprie visioni.
Pittura e teatro
Fin dalle prime opere di Tintoretto – Cristo e l’adultera ...
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ESTE (᾿Ατεστε, Ateste)
B. Forlati Tamaro
Il nome di E. è collegato con quello del fiume Atesis, che, sino al 589 d. C., cioè alla celebre rotta della Cucca, lambiva la città. E. fu il principale centro [...] poco; la propria indipendenza. Nel 141-13S a. C. il Senato romano, a dirimere le perpetue lotte fra gli Atestini e Padova da un lato di mosaici pavimentali. È quasi certa la esistenza di un teatro.
Accanto ai culti preromani di Reitia e dei Dioscuri ...
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OMONOIA (῾Ομόνοια; sulle monete più tarde anche ῾Ομόνυα; lat. Homonòia)
A. Bisi
Personificazione della concordia sulle monete ellenistiche e di età imperiale romana.
Il concetto di O. quale universale [...] troviamo a menzione di statue di O. (una era eretta nel teatro di Efeso) e di templi innalzati alla Concordia civica, ad esempio è la personificazione di O. sulle monete dell'Egitto greco-romano, in special modo su quelle della città di Alessandria; ...
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DIANA (Diana)
P. E. Arias
Divinità, originariamente italica, identificata all'Artemide (v.) greca con attribuzioni diverse da quest'ultima.
A 30 stadî da Capua esisteva il pagus Dianae Tifatinae col [...] faci (Prop., ii, 32, 9).
Ufficialmente D. entra come compagna di Apollo nel culto romano nel 431 a. C. davanti alla porta Carmentalis, presso quello che sarà il teatro di Marcello, e la triade di D., Apollo e Latona si troverà spesso onorata (Liv ...
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BONA (Bône)
P. Romanelli
Hippo, detta più tardi Regius, forse per essere stata in qualche momento residenza dei re di Numidia, è da porre tra le più antiche colonie fondate nell'Africa dai Fenici ancor [...] Le rovine della città appartengono tutte al periodo imperiale romano, pur non mancando, in iscrizioni libiche, in dei portici. Appoggiato al fianco orientale della collina è il teatro (larghezza massima m 100), di cui è particolarmente da segnalare ...
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Vedi VERULAMIUM dell'anno: 1966 - 1997
VERULAMIUM (Verlamio, Verulamio, Οὐρολάνιον)
J. M. C. Toynbee
Situata sulla Watling Street, nello Hertfordshire, valle del Ver, tra il sito di una città celtica [...] di V. la terza grande città della Britannia romana. Il teatro sembra sia stato usato fino alla fine del IV sec.; ben nella località omonima, contiene una delle più ricche collezioni di materiale romano britannico in Inghilterra.
Bibl.: R. E. M. e T. ...
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Vedi PIACENZA dell'anno: 1965 - 1996
PIACENZA (Placentia)
N. Alfieri
Colonia di diritto latino, costituita sul Po dai Romani con 6ooo coloni nel 218 a. C., poco dopo l'occupazione della Gallia Cisalpina [...] . in quasi tutte le vicende belliche di cui fu teatro l'Italia superiore.
All'importanza storica e alla felice ., S. III, III, 1938, ivi bibl. preced.; S. Aurigemma, Gli anfiteatri rom. di Placentia ecc., in Historia, VI, 1932, p. 558; G. A. ...
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Vedi SEPINO dell'anno: 1966 - 1997
SEPINO (Saepinum)
V. Cianfarani
Città della IV Regione augustea nel territorio dei Sanniti Pentri. Livio ne rammenta il lungo assedio e la distruzione ad opera del [...] egual nome. Saggi di scavo eseguiti al di sotto del livello romano, hanno dimostrato che questa fu preceduta da un abitato sannitico, fra le porte del Tàmmaro e di Boiano immette direttamente nel teatro, la cavea del quale è tangente alle mura. L' ...
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Vedi GUBBIO dell'anno: 1960 - 1994
GUBBIO (Iguvium, Egubium, nelle monete: ikufini o ikuvins)
U. Ciotti
Antica città degli Umbri, poi centro romano della VI Regione augustea (Strab., v, 2, 10; Plin., [...] d. C., nella pianura a S di G., dove il centro romano si estese con ville e abitazioni, documentate dai resti di numerosi mosaici e murature. Le dimensioni del teatro (diametro m 70) e la monumentalità della costruzione, che presenta, nel semicerchio ...
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Vedi COLCHESTER dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COLCHESTER (v. vol. ii, pp. 740 ss.)
F. Parise Badoni
La recente pubblicazione dello Hull riguardante la città romana di C., si occupa degli sviluppi della [...] è stata rintracciata una pianta, assai frammentaria, di un teatro. Mancano del resto indizî di edifici pubblici come Foro, mediante la fotografia aerea, la pianta di un tempio gallo-romano quadrato, nell'angolo sud-orientale di un doppio porticato. A ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...