ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] torsi marmorei di varie dimensioni, anche colossali come quello del Teatro di Marcello. Altri presumibili tipi di Z. sono rappresentati Curtius prossima all'Apollo di Cassel un tempo nel mercato antiquario romano (Antike Kunst, p. 264).
14. - Il IV ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] 'incrocio ortogonale di cardine e decumano, e conserva resti cospicui quali il teatro, l'arena, l'arco dei Gavi, la porta dei Leoni, la 5°, fu eretto lungo la via Postumia, l'importante tracciato romano che univa Genova con Aquileia e che a V., dall' ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Latium
Manlio Lilli
Latium
Il territorio del Latium, che si estende dal Tevere fino alla Campania e ai monti del Sannio, bagnato a ovest dal [...] fasi edilizie (metà II - I sec. a.C.). Il teatro, situato in uno dei lati minori del foro, è formato da
M.G. Fiore Cavaliere - Z. Mari, La villa di Traiano ad Arcinazzo Romano, in F. Festa Farina (ed.), Tra Damasco e Roma. L’architettura di ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] ), che un'ipotesi moderna, senza particolare fondamento, vorrebbe collocare nel luogo dell'anfiteatro romano; un αὐλητήριον (Hesych., s. v.); forse il teatro minore. Le fonti ricordano anche alcuni templi, che però potevano essere anche sull'acropoli ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] e che ci riporta alla metà del secolo, è la dedica del teatro di Oropos (I. G., vii, 423) dove sono nominati i 1960-61, p. 36 ss.; A. Frova, L'arte di Roma e del mondo romano, Torino 1961; P. Devambez, La pittura greca (L'arte nei secoli), Milano 1962 ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] , come le basi, di marmo bianco, sono del tipo cosiddetto romano-asiatico molto diffuso nel II-III sec. d. C., con in Amer. Journ. Arch., XLII, 1938, p. 514 ss.; G. Caputo, Il teatro di Leptis Magna, in Dioniso, XVII, 1954, p. 189; id., ibid., XVIII, ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] Atene dall'iscrizione sul sedile del sacerdote della N. olimpica, nel teatro di Dioniso (C. I. A., iii, 1; 245). In p. 52, n. 602, tav. 26. Base dei Decennali: H. P. L'Orange, in Röm. Mitt., liii, 1938, p. 7 s., tav. 1.
Bibl.: Bulle, in Roscher, III, ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria
Fernando Rebecchi
Giovanni Ciurletti
Bianca Maria Scarfì
Monica Verzár Bass
Robert Matijašic
Regio x venetia et histria
La regio X augustea, [...] concessione del diritto latino nell’89 a.C. e con quella del diritto romano, avvenuta fra il 49 e il 42 a.C.; è in quest i ritratti femminili di Padova, le statue che ornavano la scena del teatro di Berga a Vicenza. A questi cicli di sculture, noti da ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] un valore magico. Più spesso, specie nel periodo dell'Impero romano, si adoperava il bronzo. Si ricorreva anche a materiali meno al suo vertice, sta, nel culto di Dioniso, il teatro greco del periodo classico con tutti i molteplici e differenziati ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] da Atanasio Kircher (1602-1680) nel Collegio Romano dei Gesuiti. Nel sec. XVIII i Gesuiti Montegiordano, oggi Taverna. (Sec. XVIII?) Acquistano il Palazzo già Savelli nel teatro di Marcello (Titi, 1763).
Palazzo in Campo di Fiori poi venduto ai ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...