BETRONE, Annibale
Sisto Sallusti
Nato a Torino il 9 dic. 1883 da Lorenzo, sarto, e da Benedetta Colombo, si iscrisse alla scuola di recitazione Maria Laetitia diretta da D. Bassi; fa dapprima scritturato [...] Quirino di Roma, 23 marzo 1950, parte del Sindaco), e alla ripresa all'aperto dell'Otello di Shakespeare (Teatro greco-romano di Taormina, 11 ag. 1950), dove impersonò Brabanzio.
Il B. morì a Roma l'11 dic. 1950.
Bibl.: Recensioni: La scena di Prosa ...
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BARTOLI, Alfonso
Maria Panvini Rosati
Nato il 4 genn. 1874 a Foligno, frequentò a Roma la facoltà di lettere, dove ebbe maestri G. Beloch, L. Ceci, O. Marucchi, F. Ermini e R. Lanciani. Entrato nell'amministrazione [...] antichità di Ferentino, studiandone l'acropoli, il teatro e le iscrizioni.
Oltre agli scritti già ricordati XXV-XXVI (194951), pp. 153-56; Lavori nella sede del Senato romano al tempo di Teodorico, in Bullett. d. Commissione archeol. comunale di ...
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AGAZZARI, Agostino
Adelmo Damerini
Nato a Siena il 2 dic. 1578, vi scrisse nel 1596 il primo libro di Madrigali a 6 voci, come risulta dalla dedica ad Angelo Malavolti, mecenate senese, e, poco più [...] libri a 3 voci (1607), due libri a 5 voci (1600, 1606), un libro a 6 voci (1596); per teatro il solo Eumelio, dramma pastorale (1606), rappresentato al Seminario romano ed edito da R. Amadino a Venezia, di cui esiste la sola copia alla Biblioteca del ...
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CANTELLI, Guido
Raoul Meloncelli
Nacque a Novara il 27 apr. 1920 da Antonio e da Angela Riccardone. Giovanissimo iniziò lo studio della musica, dal 1939 al 1941 fu allievo di A. Pedrollo, quindi di [...] . Colonna, Presenza di G. C., Novara 1962; C. Gatti, Il Teatro alla Scala nella storia e nell'arte, II, Cronologia, Milano 1964, pp . 133, 303; I. Cantelli, Un mucchio di mani, Roma 1965; E. Romano, G. C. e la scuola di Toscanini, in Rass. di polit. e ...
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BLANC, Giuseppe
Nicola Balata
Nacque a Bardonecchia (Torino), da Giuseppe Augusto e Angelina Bauda, l'11 apr. 1886. Iniziato lo studio della musica a Torino, fu allievo di G. Bolzoni per la composizione [...] operetta in tre atti La festa dei fiori, rappresentata a Roma al teatro Apollo il 29 genn. 1913 (che conteneva anche l'inno goliardico Il cerchio oppure dai diversi rami toscano, romagnolo, romano), sia svizzera e croata.
Un articolo sul Giornale ...
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AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] Tritone (con decorazioni in maiolica), la casa graffita in via del Teatro di Pompeo, il palazzo Caffarelli (ex Negroni) in via Condotti S. Spirito in Saxia, ibid. 1868; Cenni sul brefotrofio romano, ibid. 1880; Esposizione di Belle arti, Roma 1882-83: ...
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ANGELI, Diego (pseud. Dieli)
Danilo Veneruso
Figlio di Maurizio (condirettore, assieme a Diego Martelli, della rivista fiorentina Il Gazzettino delle arti e del disegno,e uno dei primi estimatori del [...] inglese e americana, e soprattutto nella traduzione integrale del teatro di Shakespeare (39 voll., Milano 1911-1934) del . fu indicato come il più idoneo a dirigere il Museo napoleonico romano, istituito appunto con il lascito Primoli (e l'A. tenne ...
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BIAVI (della Biava), Giovanni
Renzo Negri
Nacque il 26 febbr. 1684 a Cervignano del Friuli, terra appartenente all'impero asburgico, da Giuseppe e da Borosa Clericini. Di famiglia agiata, ma non nobile, [...] dallo Spessot), per sé e per i nipoti, il titolo di patrizio romano. Morì a Cervignano il 12 ag. 1755 e fu sepolto in S tragedia, Napoli 1723; Traiano,dramma per musica da rappresentarsi nel Teatro di S. Bartolomeo nel carnevale di quest'anno 1723, ...
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AVELLONI, Francesco Antonio
Maria Luisa Scauso
Nato a Venezia nel 1756 dal conte Casimiro, di origine napoletana, e da Angela Olivati, veneziana, studiò nelle scuole dei gesuiti; fu novizio dell'Ordine [...] 'amico poeta A. Zanchi si indusse a tentare la via del teatro. Scrisse così due tragedie: una, Zelina,non fu mai rappresentata; fra cui quelle già citate, genere nuovo per il pubblico romano, poi a Bologna, dove furappresentato il suo dramma storico ...
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APREA, Giuseppe
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Napoli il 19 genn. 1876. Scolaro di Filippo Palizzi e Domenico Morelli, derivò dai due maestri l'interesse per la pittura di paesaggio e di figura [...] (Il presidente Loubet e Vittorio Emanuele III al foro romano, del 1904, donato dalla Soc..Italo-Francese di Roma mostra alla Gall. Fiamma, Roma 1927; Mostra individuale di G. A., Teatro della Scala, Milano, marzo-aprile 1919; Mostra personale di G. A ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...