TESIO, Federico
Enrico Landoni
– Nacque il 17 gennaio 1869 a Torino, figlio di Luigi, avvocato, e di Margherita Scaravaglio.
Rimasto presto orfano di entrambi i genitori, dal 1880 la sua nuova casa [...] molti dei suoi cavalli nella tenuta del socio, immersa nel clima romano, meno umido e più mite di quello di Dormello.
Di inoltre che le scuderie di San Siro non potessero essere teatro di requisizioni o scorribande da parte sia dei repubblichini sia ...
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TAVIANI, Vittorio
Vito Zagarrio
Nacque a San Miniato, in provincia di Pisa, il 20 settembre 1929, figlio di Iolanda Brogi, maestra prima del matrimonio, e di Ermanno, avvocato antifascista impegnato [...] deve morire, interpretato interamente da reclusi nel carcere romano di Rebibbia.
Qualche parola va doverosamente spesa registi vennero insigniti della laurea honoris causa in cinema, teatro e produzione multimediale dall’Università di Pisa. Nel 2009 ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] via dagli alleati Gatti, che si misero in salvo in territorio romano. Deludendo, però, le aspettative dei Pipino, il re «eos Pipino intraprese numerose operazioni militari – che ebbero come teatro Lucera, Giovinazzo, Molfetta, Bitonto, Ruvo, Trani, ...
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MANGANELLA, Renato Eduardo (Lucio D'Ambra)
Massimiliano Manganelli
Nacque a Roma il 1 sett. 1880 da Domenico, direttore generale del ministero dei Lavori pubblici, e da Luigia Villa; la famiglia, benestante, [...] - a partire dall'agosto del 1922 sul quotidiano romano L'Epoca - di quattordici lettere indirizzate al ministro Roma.
Gli anni Venti si caratterizzarono per il ritorno al teatro e alla narrativa. Peculiare del M. fu la commedia brillante ...
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CARANDINI, Nicolò
Giovanni Ferrara
Nacque il 6 dic. 1895 a Como, da Francesco, marchese di Sarzano, allora nella carriera prefettizia, e da Amalia Callery Cigna Santi.
Il padre, Francesco (1858-1946), [...] marzo '44 rappresentò ufficialmente il PLI nel Comitato di liberazione romano. Qui il C. rivelò le sue solide doti di dal C., ufficialmente in un discorso tenuto a Roma, nel teatro Brancaccio, il 3 sett. 1944. Il nucleo politico-ideologico del ...
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DURANTE, Castore
Tiziana Pesenti
Nacque nel 1529 a Gualdo Tadino (Perugia) dal giureconsulto e letterato Giovanni Diletto e da Gerolama.
Studiò medicina a Perugia e vi si laureò prima del 1567. La sua [...] di aver fondato in Gualdo prima del 1566 un'Accademia dei Romiti, che si impegnò nella compilazione di un trattato di teologia, Tesoro sua precedente prattica medicinale" e annuncia un prossimo "teatro delle piante, de gl'animali quadrupedi, de gl' ...
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UBALDINI, Cia
Francesco Pirani
(Marzia, Marcia, Maucia; Cia degli Ordelaffi). – Fu figlia di Giovanni di Tano da Castello, del ramo degli Ubaldini di Montaccianico, e di Andrea Pagani, primogenita del [...] di eroismo patriottico, declinato prevalentemente nel teatro e con toni melodrammatici. Fu pure di A.F. Massera, ibid., XV, 2, Bologna 1922-1924, pp. 22 s.; Anonimo romano, Cronica, a cura di G. Porta, Milano 1991, pp. 230-236; M. Villani, Cronica ...
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TERRENI, Giuseppe Maria
Fabrizio Dal Canto
Nacque a Livorno il 19 giugno 1739 da Ranieri e da Anna Martelli (Livorno, Archivio diocesano, Collegiata, 27, c. 110v). Il padre era probabilmente quel Ranieri [...] delle Gallerie di Firenze», il quale con l’architetto romano Domenico Caroti si occupò della raggiera dell’altare maggiore nello stesso periodo (nel palazzo comunale di Livorno, nel teatro degli Avvalorati).
Morì per un colpo apoplettico il 9 novembre ...
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POSI, Paolo
Raffaella Catini
POSI, Paolo. – Nacque a Siena nel 1708, figlio di Giuseppe, falegname; non si hanno notizie della madre. Apprese i primi rudimenti di matematica e architettura civile nella [...] con Giovanni Battista Vicarini, e quello per un teatro da realizzarsi all’interno del Palazzo priorale vengono fatti 1766-1776): passaggio obbligato per la cultura figurativa del secondo Settecento romano, in Storia dell’arte, LII (1984), pp. 206-219 ...
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BRUZZESI, Giacinto
Bruno Di Porto
Nato a Cerveteri il 17 dic. 1822 da Lelio e Barbara Ponziani, trascorse la fanciullezza a Civitavecchia e a Torrita, dove il padre amministrava i beni del principe [...] l'unica medaglia d'oro data a un cittadino dello Stato romano.
Caduta la Repubblica romana, andò esule in Grecia con un .
Ritenuto l'uomo adatto per la sua conoscenza di quel teatro d'azione e delle lingue, il B., chiamato convenzionalmente "Devoto ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...