VENAFRO (A. T., 24-25-26 bis)
Domenico MUSTILLI
Vincenzo Epifanio *
Cittadina della provincia di Campobasso, distante da questo capoluogo circa 82 km. Sorge a 222 m. s. m., alle falde del M. Santa [...] del Volturno. Della rinomanza che ebbe in antico sono testimoni i resti delle mura poligonali e gli avanzi di un teatroromano, di un anfiteatro e di una grandiosa msiruzione, forse un ninfeo. Conserva ancora il maestoso palazzo dei Caracciolo; pure ...
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È il sipario del teatro antico. Si manovrava in senso contrario al nostro, poiché al principio della rappresentazione si abbassava facendolo sprofondare in un canale praticato lungo la fronte della scena: [...] servito un ricco tappeto proveniente dalla reggia di Attalo III, re di Pergamo, e passato in eredità al popolo.
Nel teatroromano esisteva anche il siparium, più piccolo, che si apriva probabilmente sui lati (Apul., Metam., I, 8; X, 29).
Bibl.: O ...
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MARINA DI GIOIOSA IONICA
Giuseppe Isnardi
. Capoluogo d'un comune nella provincia di Reggio di Calabria, staccato nel 1948 da quello di Gioiosa Ionica. Si estende su 1800 ha (superficie agrario-forestale [...] coltivata ad agrumi e uliveti. Staz. ferr. della Taranto-Reggio, nelle cui vicinanze i resti della cavea di un piccolo teatroromano di tarda età imperiale e due torri medievali; a ovest della strada per Gioiosa sono visibili resti di villa o di ...
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Poeta italiano (Firenze 1869 - ivi 1967). Giornalista, critico letterario, librettista, attivissimo promotore di cultura, instancabile nelle sue iniziative culturali, incise con continuità, se pure non [...] 1908, la Società per la ricerca dei papiri greci e latini in Egitto e, nel 1911, la Società per l’esercizio del TeatroRomano di Fiesole, che condusse nello stesso anno all’effettivo ripristino dell’antico luogo scenico. Per tutta la durata del primo ...
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Architetto italiano (n. Milano 1935). Si è formato al Politecnico di Milano, dove poi è diventato professore (1977). Tra i responsabili della redazione di Casabella-Continuità (1961-64), accademico di [...] teorici. Tra le opere di G. sono da ricordare la biblioteca pubblica di Groninga (1989-92), il restauro e ripristino del teatroromano di Sagunto (1985-89), la scuola "Carme de Abaixo" a Santiago de Compostela (1992-95), la biblioteca per il Nou ...
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Grecista italiano (Valmontone 1915 - Roma 2014); prof. univ. dal 1963, professore emerito di letteratura greca nell'univ. di Urbino. Si è particolarmente dedicato allo studio della lirica e metrica greca [...] Storia della letteratura latina (con E. Pasoli e M. Simonetti, 1976), Lo spettacolo nel mondo antico. Teatro ellenistico e teatroromano arcaico (1977), Poesia e pubblico nella Grecia antica (1984), Storia della letteratura latina (con L. Stupazzini ...
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Introduzione, discorso introduttivo a un’opera. Può essere parte di questa, come ogni prefazione o introduzione, oppure autonomo, come per es. i p. ai Vangeli e quelli alle epistole di s. Paolo.
Nella [...] gli antefatti e accenna alla conclusione. Il p. euripideo divenne poi il p. tipico del teatro antico, dalla commedia nuova al teatroromano, tragico e comico.
Nel teatro medievale il p. era rappresentato da un annuncio che, recitato per lo più da un ...
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Danzatrice italiana (Genova 1923 - Milano 2021). Allieva (1933-41) della scuola di ballo del teatro alla Scala di Milano, dove è stata prima ballerina dal 1941 al 1956, s'impose come danzatrice di carattere, [...] Municipal di San Paolo (1951), poi alla Scala (Sebastian di G. C. Menotti, 1956; La giara di A. Casella, 1962) e presso altri teatri (L'amore stregone, TeatroRomano di Verona, 1970), ha creato balletti per la televisione e curato regie liriche. ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] degli assi viari, in contrasto con l’impianto romano. Altri punti di riferimento arricchirono il tessuto furono rettificate; i Bastioni furono trasformati in viali alberati; sorse il teatro alla Scala. In periodo francese furono eretti l’Arena e l ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] sviluppo di P. come grande centro fortificato romano. Nel Medioevo P. passò dalla solita topografia D. Gabrielli). Dal 18° sec. in poi, con l’apertura di nuovi teatri, P. divenne centro di rappresentazione delle migliori opere del tempo, da quelle di ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...