d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] 'esperienza nacquero mostre e studi importanti sull’attore o sul teatro italiano, nonché due riviste basate sullo studio documentario del teatro, il Bollettino del museo dell’attore e Teatro archivio. Il museo è stato anche luogo di formazione per ...
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COLTELLACCI, Giulio
Francesca Pagnotta
Nacque a Roma il 12 apr. 1916 da Italo Roberto e da Ida Colasanti, in una famiglia originaria di Palestrina. Contro la volontà dei suoi parenti, che lo volevano [...] italiano: nel 1946 partecipò, alla galleria d'arte Palma di Roma, alla I Mostra internazionale di scenografia organizzata dalla rivistaTeatro, dove furono presenti artisti di notevole talento tra i quali A. Calvo, G. Severini, G. De Chirico, F ...
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Attore di teatro, di rivista, di cinema, nato a Roma il 10 novembre 1905. Dotato di mimica popolaresca, calda sensibilità, ricche capacità espressive, nonostante la critica gli rimproveri un'eccessiva [...] esuberanza di temperamento, è l'interprete italiano che più ha conquistato le simpatie del pubblico, anche straniero. Fra le sue interpretazioni cinematografiche che hanno avuto maggiore successo, vanno ...
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soubrette Nel teatro comico francese dell’epoca classica, la servetta brillante.
Per estensione, nell’opera lirica e nell’operetta, personaggio femminile con analoghe caratteristiche di vivacità e spigliatezza. [...] Nel teatro di rivista, e anche nel varietà televisivo, la protagonista femminile (attrice, cantante e ballerina) dello spettacolo. ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] Schechner, Between theater and anthropology, Filadelfia 1985; E. De Filippo, Lezioni di teatro, a cura di P. Quarenghi, Torino 1986; F. Quadri, San Genet è ); S. Sontag, Godot arriva a Sarajevo, in La Rivista dei Libri (dicembre 1993), pp. I-VII; I. ...
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Genere di spettacolo misto di musica, danza e prosa, legato da un sottile filo conduttore che offre il pretesto per una serie di quadri o scenette, d’intonazione comica o ironica, ispirati all’attualità.
La [...] Italia è il 1867; la prima r. è in dialetto milanese ed è rappresentata al teatro Fossati di Milano: Se sa minga di A. Scalvini e C. Gomes. Fino ’attualità, ma in seguito furono autori di numerose lussuose riviste per W. Osiris. Negli anni 1950 la r. ...
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La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] arte di rappresentare, intesa cioè come messinscena, è antica quanto il teatro.
Cenni storici. Dapprima la r. fu tenuta dallo stesso poeta dibattito che si sviluppava soprattutto in Francia sulla rivista Cahiers du cinéma, diffusero e imposero la ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] Officina, la rivista della polemica antinovecentesca; era anche diventato condirettore di Nuovi argomenti, rivista fondata nel 1953 della creazione del 20° secolo: romanzo e novella, teatro e cinema, critica letteraria e saggistica politica, e non ...
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Nome d'arte dell'attrice italiana Franca Maria Norsa (Milano 1920 - Roma 2020); giunta alla popolarità con una serie di trasmissioni radiofoniche (Signorina snob, 1948), nel 1951 dette vita con A. Bonucci [...] e V. Caprioli al Teatro dei Gobbi, che esordì a Roma con la rivista da camera Carnet de notes, serie di sketch recitati senza ausilio di scenarî e costumi, che ottenne successo incondizionato. Nel 1952 seguì il Carnet de notes n. 2, anch'esso assai ...
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vaudeville Parola francese (forse alterazione di Vau-de-Vire, località della Normandia dove al principio del 16° sec. sarebbero state intonate canzoni satiriche contro la dominazione straniera) che da [...] un particolare spettacolo teatrale, lo spettacolo stesso e il teatro in cui lo spettacolo ha luogo.
Il genere v. v. rinunciò alla musica, la quale passò nell’operetta e nella rivista, e il termine servì a indicare una leggera e brillante commedia di ...
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rivista
s. f. [der. di rivedere; nel sign. di «periodico» è modellato sul fr. revue, che a sua volta ricalca l’ingl. review]. – 1. raro. L’azione, il fatto di rivedere, soprattutto per meglio intendere, per fare riscontri, per correggere:...
scena
scèna s. f. [dal lat. scaena, gr. σκηνή «tenda, fondale del palcoscenico»]. – 1. a. Parte del teatro dove gli attori recitano; è costituita generalm. da una piattaforma sopraelevata rispetto al piano della sala, delimitata verso quest’ultima...