crudeltà, teatrodella Espressione coniata da A. Artaud (➔) nel Primo manifesto del teatrodellacrudeltà (1932) per identificare un nuovo modo di fare teatro, opposto sia a quello di K.S. Stanislavskij [...] spettatore, ottenendone la partecipazione incondizionata. Notevole fu l’influenza su esponenti di spicco della ricerca teatrale moderna (P. Brook, C. Marowitz, P. Weiss). Punto di arrivo della poetica del teatrodella c. fu il Marat-Sade di P. Weiss. ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] in contatto con M. Esslin (autore del celebre libro sul Teatrodell'assurdo del 1968, dove le messinscene di Cluchey vengono menzionate). dell'adolescenza e della musica rende ancor più infame la repressione e la crudeltà poliziesca del regime dell' ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] . In questo senso, esso è all'opposto della concezione brechtiana della 'distanziazione' e s'apparenta semmai a quel 'teatrodellacrudeltà' vagheggiato da Antonin Artaud" (ibid., p. 860).
Rito, teatro e società nella Grecia antica
Il nesso tra ...
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Regista teatrale e cinematografico inglese (Londra 1925 - Parigi 2022), esordì giovanissimo nella regia teatrale con il Doctor Faustus di Marlowe (1943), imponendosi come acuto interprete del teatro di [...] lavori sperimentali, recependo in particolare le indicazioni del "teatrodellacrudeltà" di Artaud (Les paravents di J. Genet; , 1977; Mahābhārata, 1985; Woza Albert, 1989, nuovo allestimento della Tempesta, 1990; Who is there, 1995; Sizwe Banzi est ...
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Drammaturgo francese di origine armena (Kislovodsk, Stavropol′, 1908 - Parigi 1970); stabilitosi a Parigi nel 1924. Esordì nel 1950 con L'invasion e La grande et la petite manoeuvre, in cui si avvertono [...] 'espressionismo tedesco e soprattutto del teatrodellacrudeltà di A. Artaud. Cosciente di una fatalità che divide gli uomini in persecutori e perseguitati, A. è teso qui alla ricerca dei mezzi per superare ogni divisione nella difesa di una comune ...
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Scrittore, regista e attore francese (Marsiglia 1896 - Ivry-sur-Seine 1948); aderente al surrealismo, se ne allontanò per frequentare la scuola di Ch. Dullin, esordendo come attore all'Atelier. Nel 1926 [...] con la elaborazione di alcuni manifesti teorici sul coinvolgimento dello spettatore. Per A. compito del teatro sarebbe scuotere e sconvolgere lo spettatore: il suo teatrodellacrudeltà intendeva appunto proporre uno spettacolo totale in cui fossero ...
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Narratore, drammaturgo, saggista e regista francese di origine spagnola, nato a Melilla (Marocco spagnolo) l'11 agosto 1932.
Il suo è un teatro profondamente influenzato dalle drammatiche vicende personali. [...] nuovo'' si distinguerà tuttavia da quello dei suoi maestri per la perfetta assimilazione di teatrodell'assurdo e di teatrodellacrudeltà, ponendo al centro il concetto che tutto è permesso perché tutto è impossibile.
A. non ricorre alla rottura ...
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Regista teatrale francese, nato a Lézigné il 2 novembre 1944. Debutta nel 1964 dirigendo un gruppo di liceali nel melodramma di Hugo, L'Intervention. Assunta nel 1966 la direzione del teatro di Sartrouville, [...] Le prix de la révolte au marché noir di D. Dimitriadis, in cui Ch. propone una lettura del ''maggio'' come allestimento scenico di un ''teatrodellacrudeltà''; l'anno seguente il Dom Juan di Molière; nel 1970 il Toller di T. Dorst per il Piccolo ...
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Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] da un Tieste di Seneca, con il quale confermò la propria passione per i classici unendovi un'idea di 'teatrodellacrudeltà', realizzata sulla centralità dell'attore protagonista più che sul concerto d'équipe cui si affidavano al tempo i primi ...
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Regista rumeno (n. Bucarest 1950). Direttore del Teatro Bulandra di Bucarest (1992-94) e del Centre dramatique national di Limoges (1996-99), le sue regie teatrali, oltre a essere state premiate e ospitate [...] del Centre dramatique national di Limoges (1996-99). Le sue regie si ricollegano alla tradizione dell'avanguardia; ispirandosi a un teatrodellacrudeltà sanguinario, selvaggio e insieme ridicolo, P. coreografa i movimenti stilizzati dei suoi attori ...
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mostro2
móstro2 (ant. mònstro) s. m. [lat. monstrum «prodigio, portento», dal tema di monere «avvisare, ammonire»]. – 1. a. Essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura;...