Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] L. Gordon introdussero per primi nella loro opera gli elementi del paesaggio, della vita e del costume locali e segnarono particolare l’Italia, a luogo della sua ispirazione (anche come narratore).
Il teatro, soggetto alla cultura inglese dominante ...
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CORSI
Alberto Iesuè
Famiglia di cantanti attivi in Italia e all'estero tra l'Ottocento e il Novecento.
Giovanni nacque a Verona nell'anno 1822 da Giuseppe e da Teresa Ferranti. Iniziò gli studi musicali [...] (Roberto il Diavolo, 13 giugno), a Brescia (Dinorah di Meyerbeer, agosto) e poi, ad ottobre, fece parte della compagnia del teatrodell'Opera Italiana a Pietroburgo (con A. Patti, B. e C. Marchisio, P. Mongini, G. Zucchini) cantando nel Rigoletto ...
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CATTANEO (Cataneo), Giovanni
Cesare De Michelis
Figlio di Tommaso, incerta è la data di nascita, anche se R. Mortier, sulla base di una allusione autobiografica (cfr. Alessifarmaco, p. 28), ha potuto [...] titolo di incaricato d'affari e riprende il ruolo di semplice agente, occupandosi tra l'altro di assumere musicisti e cantanti per il teatrodell'Opera di Berlino. In questo ruolo il C. viene coinvolto nella contestata chiamata alla corte prussiana ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] i momenti lirici a fare stacco grande sul fondo composito dell' opera. Perciò non solo abbondano i cori, ma, come ha di un secolo di distanza la linfa morale dal Maggi introdotta nel teatro comico era ancora viva e valida, e capace di alimentare le ...
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Opera teatrale (1922) di L. Pirandello. Tragedia della follia e della fissazione dell’uomo in maschera, racconta la storia di un uomo che sceglie di essere pazzo per sfuggire al pericolo di vivere, che [...] si chiude nella sua follia imperiale per paura della mediocrità quotidiana: mai come in questa commedia il teatro è servito a celebrare la superiorità di un mondo ripiegato su sé stesso, autonomo, assoluto, sacro. ...
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Teatro del Cinquecento, La tragedia - Introduzione
Renzo Cremante
Le ragioni della scelta sono suggerite in primo luogo, come dalla fisionomia della collezione e dalla misura del volume, così dalla [...] : dalle monumentali edizioni delleopere di Giovan Giorgio Trissino e di Sperone Speroni (frutto entrambe della vigorosa erudizione municipale veneta, sia laica, sia ecclesiastica), alla fondamentale raccolta del Teatro italiano antico stampata a ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] (1928) e Mourning becomes Electra (1931), opere in cui sempre si avverte una forte carica sperimentale, legata anche ai contemporanei sviluppi del teatro europeo e al vincolo intenso con i modelli della tragedia greca, che egli reinterpreta. Altri ...
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Scrittore italiano (Pachino 1907 - Torino 1954). Nei suoi racconti e romanzi migliori (Don Giovanni in Sicilia, 1941; Il vecchio con gli stivali, 1945; Il bell'Antonio, 1949; Paolo il caldo, post., 1955), [...] corale, che tiene insieme dell'antico mimo e dell'opera buffa, e che concilia, con molta finezza d'arte, la lezione di Pirandello (e della narrativa "meridionale") con quella di Gogol´. Scrisse anche alcuni lavori teatrali (Teatro, post., 1957), dei ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] strumenti i dialetti. In questo tipo di teatro è il germe della commedia dell’arte che dominerà le scene, non solo Monteverdi, P.F. Cavalli, G. Legrenzi ecc.). La creazione dell’opera buffa rafforzò il successo di questo genere e G. B. Pergolesi ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...