teatro s. m. [dal lat. theatrum, gr. théatron "edificio per rappresentazioni drammatiche, per assemblee e per pronunciare orazioni"]. - 1. a. (archit.) [edificio o complesso architettonico costruito e [...] melologo; mimo; mistero; monologo; musical; music-hall; opera (buffa, comica, lirica, seria); operetta; oratorio; pantomima -tease; teatro (alternativo, d’animazione, d’avanguardia, dei burattini o delle marionette, dei pupi, dell’assurdo, dialettale ...
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opera /'ɔpera/ (ant. e poet. opra; ant. ovra) s. f. [lat. opera "lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata"; è il plur. collettivo del [...] scenica di un testo drammatico in cui i personaggi si esprimono cantando con accompagnamento orchestrale: o. buffa; Teatrodell'O.] ≈ melodramma, opera lirica. ‖ opus. 5. [nome di vari organismi di assistenza, di beneficenza, di previdenza e sim.: O ...
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Fabio Rossi
teatro. Finestra di approfondimento
Luoghi - Anfiteatro; arena; auditorium; cineteatro; odeon; politeama; teatro tenda.
Parti del teatro - Antipalchetto; arcoscenio; atrio; balconata; ballatoio; [...] melologo; mimo; mistero; monologo; musical; music-hall; opera (buffa, comica, lirica, seria); operetta; oratorio; pantomima -tease; teatro (alternativo, d’animazione, d’avanguardia, dei burattini o delle marionette, dei pupi, dell’assurdo, dialettale ...
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stagione /sta'dʒone/ s. f. [lat. statio -ōnis, propr. "sosta, fermata"]. - 1. [ciascuno dei quattro intervalli di tempo durante i quali l'anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozi e ai solstizi] [...] attività o tipico per determinati fenomeni: la s. delle piogge] ≈ epoca, momento, periodo, tempo. b. [insieme delle rappresentazioni annuali di un determinato teatro: la s. lirica al teatrodell'Opera] ≈ cartellone. c. (lett.) [lasso di tempo anche ...
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ridotto² s. m. [der. di ridurre]. - 1. (teatr.) [ambiente di un teatro destinato a luogo di ritrovo e di attesa del pubblico prima dell'inizio dello spettacolo o negli intervalli] ≈ foyer, vestibolo. 2. [...] (milit.) [opera fortificata di modesta importanza] ≈ ridotta. ...
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parte [lat. pars partis]. - ■ s. f. 1. a. [ciascuna delle cose in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che esse siano materialmente staccate l'una dall'altro, sia che possano essere considerate [...] con il consenso delle p.] ≈ contraente. 5. a. (teatr., cinem.) [l'azione che svolge e l'insieme delle battute che dice poema per una pubblica lettura. Frammento è quanto rimane di un’opera andata in gran parte perduta: i frammenti di Saffo.
Parti ...
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burattino s. m. [prob. da Burattino, uno dei nomi del secondo Zanni nella commedia dell'arte; der. di buratto]. - 1. (teatr.) [pupazzo costituito da una testa, alla quale è congiunta una veste, nella quale [...] dal basso si infila la mano che lo anima: teatro dei b.] ≈ ‖ marionetta, (sicil.) pupo. 2. (fig., spreg.) [persona che opera per impulso altrui: è un b. in mano dei suoi capi] ≈ automa, fantoccio, marionetta, robot. ↔ ‖ *burattinaio. ...
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Fabio Rossi
parte. Finestra di approfondimento
Parti astratte e concrete - Ciò che è compreso in un tutto è detto p., termine generico (per insiemi sia astratti sia concreti, per parti integranti o secondarie, [...] verso i parenti del marito era un elemento della sua vita (I. Svevo). Componente, poiché quest’ultimo termine a teatro indica il singolo personaggio interpretato lettura. Frammento è quanto rimane di un’opera andata in gran parte perduta: i frammenti ...
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balletto /ba'l:et:o/ s. m. [dim. di ballo]. - 1. (mus., teatr.) a. [azione scenica espressa per mezzo della danza e della mimica, accompagnata da musica, secondo uno schema preordinato di movimenti e di [...] quattro balletti ≈ in un amen, in un attimo, in un fiat. b. [insieme di ballerini di un teatro, per l'esecuzione di balletti scenici: il b. dell'Opéra di Parigi] ≈ compagnia (di ballo o di danza), corpo di ballo. 2. (fig.) [ripetitivo insieme di atti ...
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fine² s. f. (raro o ant. m.) [lat. fīnis "limite; cessazione"]. - [ultima parte di una cosa, momento in cui questa cessa: una cosa che non ha f.; condurre a f. un'impresa] ≈ conclusione, termine. ↔ inizio, [...] »: nella concorrenza che la film fa al teatro non soffrono che gli elementi drammatici scadenti [ dell’anno, i suoi genitori venivano in città e lo accompagnavano alla scuola a prendere il certificato (I. Svevo). Epilogo designa la fine di un’opera ...
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Architetto (Stoccolma 1716 - ivi 1796), figlio di Göran Josua (Stoccolma 1668 - ivi 1739), anche egli architetto. Dopo un viaggio in Francia e in Italia (1739-44), divenne sovrintendente ai lavori per la costruzione del palazzo reale di Stoccolma,...
A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui la scuola filosofica da lui fondata prese...