A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] dedicarono a rappresentare tragedie e commedie (famose fin dal Cinquecento quella deiRozzi di Siena e l’Olimpica di Vicenza con il teatro di A. Palladio): varie presero il nome di a. dei Filodrammatici, tra cui quella di Milano (1796), con l’annessa ...
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PISTRUCCI, Filippo
Rossella Bonfatti
PISTRUCCI, Filippo. – Nacque a Bologna il 6 gennaio 1782, figlio primogenito di Federico e di Antonia Greco.
La famiglia, di origine romana, si era trasferita a [...] ); a Bologna, sia al teatro del Corso, sia in seno alle Accademie private dei Logismofili e dei Filocodicologi; a Siena, dove nel 1814 furono stampati i suoi Canti improvvisi e i suoi Versi estemporanei e dove l’Accademia deiRozzi gli conferì una ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] per raschiare e tagliare e da strumenti apparentemente più rozzi: picchi e ‘pialle’, più adatti alle foreste e Un rifluire dei modi dell’oralità nella letteratura scritta è peraltro visibile nel racconto e nel romanzo, nella poesia e nel teatro; d ...
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MISSILE
Alberto Mondini
(App. III, II, p. 132; IV, II, p. 484)
Missili militari. − Il m. costituisce l'arma più precisa fra tutte quelle sin qui costruite. Negli ultimi anni tale precisione è aumentata [...] con gittata fino a 1000 km, di teatro quelli con gittate fra i 1000 e a 900 km. Lanciati da rampe mobili, questi ''rozzi'' m. (CEP di circa 1000 m) hanno m. che ha fruito di grandi perfezionamenti è quella dei m. antiradar, di cui c'è oggi una ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] tra Castel San Pietro e Bologna quivi in attesa dei rinforzi dal Napoletano e dal Milanese. E, non appena di cui gode - nel teatro delle operazioni incute soggezione all' lì può spiegar l'ale". Così i rozzi, ma anche veridici, versi di Giovanni Santi ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] e libertina, e contro i poveri delle città, rozzi e senza decoro, la classe media enfatizzava i propri di Stato, i teatri San Carlo e La Scala, ecc.Lo Stato fascista, sin dall'inizio, individuò le possibilità dei nuovi mezzi di comunicazione ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] negli anni 1676-77 dall'auditore B. Gherardini, ed il Teatro di Grazia e Giustizia, repertorio degli uffici dello Stato compilato nel e i prodotti dei più lontani paesi. Questa ammirazione e questa curiosità assunsero spesso toni rozzi ed ingenui, ma ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] secolo IX e il X, il Mezzogiorno fu, tuttavia, teatro di un ritorno in forze di Bisanzio nella penisola, che dei milioni e milioni di vecchietti e vecchiette, umilissimi e rozzi e ignoranti contadini e popolani, che, a non parlare dei ‘signori’ e dei ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] abati del monastero di S. Ambrogio, dei consoli, podestà e capitani del Popolo dalla superstizione e dai rozzi costumi; non comprende s., 500 s.; P. Turchi, Pietro Verri e il "Teatro comico" del signor Destouches, ibid., pp. 602-605.
Sulle ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...